Mi è venuto un dubbio. Lo zolfo che si mette in questo periodo nelle piante e le eventuali future “medicine” (in caso di malattia delle piante), contribuiscono ad aumentare la percentuale di metabisolfito che io metterò quando pigerò l’uva?
Inoltre, la solforazione con i dischetti di zolfo per le botti, contribuirà ad aumentare la quantità di metabisolfito che metterò al momento della pigiatura ?
C’è un’ultima cosa sulla quale ho un piccolo dubbio: i grammi di metabisolfito da mettere quando pigerò l’uva rossa (io metto circa 10gr per quintale) li devo calcolare appunto sui quintali di uva così come si trovano con tutti i raspi o devo fare più o meno il conto di quanti litri di mosto verranno fuori dall’uva in mio possesso e calcolare 10 grammi (nel mio caso) ogni 100 litri (supposti) di mosto ?
Lo zolfo non diventa bisolfito, almeno a quanto ne so....
Lo zolfo e altri trattamenti è meglio smetterli una quarantina di giorni prima della vendemmia, in modo da non avere problemi di fermentazione. Il metabisolfito si calcola sui litri, ma se l'uva è buona una quantità, meno buona un altra quantità... purtroppo per regolamento non si possono dare dosi.... Purtroppo non si sa nemmeno che varietà coltivi e da dove scrivi, altrimenti potremmo darti qualche consiglio in più...
Saluti
PS: mettilo nella tua scheda da dove scrivi, la provincia è sufficente... grazie
JeanGabin ha scritto:Lo zolfo non diventa bisolfito, almeno a quanto ne so....
I trattamenti con lo zolfo e/o altro li smettiamo sicuramente prima di 40 giorni dalla vendemmia, ………… però, la combustione del dischetto di zolfo produce anidride solforosa e dato che io il dischetto lo uso pochi giorni prima ………………
Inoltre, so che non si possono dare le dosi del metabisolfito (infatti non le ho richieste) ma
JeanGabin ha scritto: Il metabisolfito si calcola sui litri
sapevo che quanto hai detto tu, cioè sui litri, si calcola una volta che abbiamo il mosto ed il vino, mentre al momento della pigiatura la quantità di bisolfito da aggiungere si calcola su ogni quintale di uva (anche se non so se da calcolare così com’è, cioè con tutti i raspi o senza raspi).
il metabisolfito lo metti nella tina, 100 KG uva, 70Litri vino, non puoi sbagliarti. Io se le uve sono buone faccio mezza dose sul mosto e altra mezza dose al primo travaso, perchè comunque sul mosto è volatile e diminuisce....
Il vino fatto con i raspi dentro alla tina non è buona cosa....
se metti i raspi nel mosto,il vino prende un sapore piu legnoso e asproso,il vino viene meno alcolico perchè i raspi assorbono piccole quantità di alcol e quindi a mio avviso non conviene....io il metabisolfito lo metto in base all uva pigiata!ho un tino in plastica con delle strisce dove ci sono scritti le quantità di mosto e quindi mi regolo nella dose...
Forse mi sono espresso male, io non intendevo dire che lascio fermentare con tutti i raspi, infatti diraspo, ed è proprio per questo che mi è sorto il dubbio se calcolare il quintale di uva pesato con tutti i raspi o senza (visto che quantità di bisolfito da aggiungere durante la pigiatura la calcolerò su quintale e non sui litri)
Dici bene quando consigli di non complicarmi la vita ma sul metabisolfito voglio essere sicuro di non esagerare ed al contempo usare una dose sufficiente per evitare l'ossidazione.
Mi è venuto un dubbio. Lo zolfo che si mette in questo periodo nelle piante e le eventuali future “medicine” (in caso di malattia delle piante), contribuiscono ad aumentare la percentuale di metabisolfito che io metterò quando pigerò l’uva?
Solitamente i residui vengono smaltiti prima che l'uva venga raccolta. L'utilizzo dello zolfo in campo è molto utile per combattere l'oidio e solitamente non è presente a grappolo maturo. Può trovarsi una quantità modesta di solfati utilizzati in campo.
Inoltre, la solforazione con i dischetti di zolfo per le botti, contribuirà ad aumentare la quantità di metabisolfito che metterò al momento della pigiatura ?
Generalmente no, i prodotti che si trovano sul mercato sono antigocciolanti.
C’è un’ultima cosa sulla quale ho un piccolo dubbio: i grammi di metabisolfito da mettere quando pigerò l’uva rossa (io metto circa 10gr per quintale) li devo calcolare appunto sui quintali di uva così come si trovano con tutti i raspi o devo fare più o meno il conto di quanti litri di mosto verranno fuori dall’uva in mio possesso e calcolare 10 grammi (nel mio caso) ogni 100 litri (supposti) di mosto ?
Questo è a tua discrezione. C'è chi considera il quintale d'uva come tale comprensivo di raspi, e quindi bisogna tenere in considerazione che una parte viene persa e quindi se ne aggiunge leggermente di più, oppure puoi aggiungerla direttamente a mosto pigiato e diraspato.
Grazie Marco, sempre molto esaustivo …………… adesso ho le idee abbastanza chiare su come operare alla prossima vinificazione ma c’è un’altra cosa che mi lascia dubbioso: nell’eventualità che la mia uva fosse carente di zuccheri e avrò necessità di aggiungere dello zucchero (saccarosio), quand’è che si deve aggiungere? 1) Subito dopo la pigiatura (quindi insieme al metabisolfito) ? 2) Il giorno dopo la pigiatura (quindi insieme ai lieviti selezionati e gli attivanti) ? 3) Due giorni dopo la pigiatura (quindi il giorno dopo aver messo i lieviti) ?
Intanto la quantità di metabisolfito che aggiungi deve essere in quantità molto modeste prima della fermentazione, altrimenti ti potresti poi trovare in difficoltà nella fermentazione.
Il momento di aggiunta dipende sostanzialmente dalla quantità di saccarosio che devi aggiungere. Se la quantità di saccorosio che aggiungi è molto elevata ti conviene metterla quando i lieviti hanno già iniziato a fermentare da un paio di giorni, se invece la quantità è modesta puoi metterla anche prima. In linea di principio è meglio se l'aggiungi comunque durante la fermentazione.