Buongiorno a tutti.Il mio vino messo in barrique un mese fa ha ora odore di zolfo,ed intendo lo stesso odore di quello emanato dal classico dischetto.Una settimana fa non lo aveva.E' possibile attribuirlo al dischetto di zolfo usato 2 giorni prima di imbottare?quando si parla di odore di idrogeno solforato o di ridotto credo che si intenda odore di cavolo o uova marce in questo caso e' identico a quello del dischetto di zolfo.Spero che qualcuno mi possa dare qualche consiglio su queste percezioni odorose
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Prima di metterlo in botte è stato filtrato il vino? Probabilmente è sufficente un travaso tramite imbuto di rame all'aria per risolvere.... Il dischetto va bruciato con la botte chiusa, hai fatto il giusto procedimento?
Caro jean gabin a dir la verità il primo dischetto utilizzato mi è caduto nella barrique perché il ferretto utilizzato era troppo sottile e il calore lo ha sciolto. Ho quindi dovuto rilavare più volte la barrique e ho introdotto un nuovo dischetto che ho lasciato bruciare per alcuni minuti. Quindi lo ho tolto ed ho tappato la barrique. La barrique è stata riempita dopo 2 giorni. Il vino (Aglianico) non è stato filtrato dato che sto lavorando con le fecce fini con batonnage giornalieri che dovrebbero garantire un equilibrio ossido-riduttivo. Più che altro mi chiedo se residui del dischetto caduto ( e non portati via dall'acqua) possano aver creato questo odore di zolfo con le ripetute risospensioni delle fecce. Le dosi di metabisolfito usate nelle primissime fasi di vinificazione sono state un pò generose 41 gr per 2 quintali di uva (dato che lo stato sanitario era abbastanza discutibile)ma per i successivi 20 - 25 giorni non c' è stato alcun odore di metabisolfito o zolfo , ma solo un classico odore di barrique
Il procedimento del dischetto di zolfo, è il seguente, appeso acceso con il tappo chiuso. Se poi a te è caduto dentro non so che cosa possa essere la conseguenza, probabilmente ha creato anche una bruciatura nella botte. Finito di bruciare il tappo si toglie, prima di inserire il vino si lava con una modesta quantità di acqua o vino stesso.
0francesco ha scritto:Caro jean gabin a dir la verità il primo dischetto utilizzato mi è caduto nella barrique perché il ferretto utilizzato era troppo sottile e il calore lo ha sciolto. Ho quindi dovuto rilavare più volte la barrique e ho introdotto un nuovo dischetto che ho lasciato bruciare per alcuni minuti.
Il danno potrebbe essere stato irreparabile, conviene valutare la quantità di solfiti nel vino ed eventualmente non usare più la barrique in quesitone. Travaserei il vino in un altro contenitore se possibile.