Ciao a tutti , sono uno statistico e sto studiando i derivati climatici . Sono un tipo di contratto fra un'impresa , i cui risultati sono legati al tempo atmosferico , e una banca : se un indice climatico (esempio : la quantità di pioggia caduta in una stagione , la media delle temperature in una stagione) supera una certa soglia la banca paga dei soldi all'impresa , altrimenti viceversa . Un contratto del genere è stato fatto anni fa fra la Banca Popolare di Sondrio e la Fonte Tavina (un'azienda di acque minerali) : l'indice climatico considerato era la somma dei giorni estivi nei quali la temperatura era al di sotto di 18 gradi (e quindi , facendo fresco , la gente beveva meno acqua minerale , e l'azienda vendeva poco) .
Per approntare un contratto del genere occorre scegliere un appropriato indice climatico e collegarlo ai risultati dell'impresa (esempio : per un birrificio la vendita delle birre , e l'indice potrebbe essere un indice di temperatura ; per una vigna i quintali di uva raccolti , e l'indice potrebbe essere un indice di piovosità) .
Mi piacerebbe fare uno studio statistico su dati di questo tipo , al fine di scrivere un articolo per una rivista scientifica : qualcuno è interessato a fornirmi i suoi dati ?
Per la Regione Lombardia so per certo che il CRA di Bergamo ha i dati giornalieri di temperatura/pioggia/umidita' ... relativi a decenni. Oltre a fornirteli, potranno darti informazioni su altri Enti che hanno gli stessi dati in alte localita'/Regioni. Maddmax
Per i dati atmosferici non c'è problema , si trovano gratuitamente sul sito dell'ARPA Lombardia . A me interesserebbe collegare i dati atmosferici con dati di produzione agricola , di una singola azienda o di un intero settore agricolo . Comunque , per quanto riguarda dati agricoli , proverò a chiedere al CRA di Bergamo , grazie ancora !
Anche le aziende vitivinicole sono dotate tutte di capannine metereologiche perciò puoi ottenere gli storici dei dati climatici anche attraverso loro. I consorzi tutela, gli organi preposti al controllo e alla visibilità del prodotto anche hanno i dati climatici.
Mi sono documentato un po' meglio , e ho visto che esistono gli indici bioclimatici (di Winkler , Huglin , Fregoni) ; sull'indice di Winkler è poi basato un interessante articolo di un ricercatore della Bocconi abbastanza simile allo studio che piacerebbe fare a me , cioè la messa a punto di un possibile derivato climatico .
L'articolo del ricercatore della Bocconi (Claudio Zara) è reperibile qui :
Sembra di capire però che lo studio del ricercatore , basato unicamente sull'indice di Winkler , non dia risultati molto soddisfacenti ; probabilmente , a mio avviso , essendo l'indice di Winkler basato unicamente sulle temperature , manca , per la precisione statistica , la considerazione di altri fattori , ad esempio la piovosità . Forse anche le probabilità di grandinate (con conseguenti danni e diminuzioni di raccolto) potrebbero essere collegate con indici di temperatura , piovosità e pressione : indagini interessanti , anche se per ora devo appena capire da che parte cominciare .
E' vero ci sono davvero molti indici bioclimatici interessanti, prova a consultare il libro di Fregoni, Viticoltura di qualità. Potresti trovare dei dati e degli indici bioclimatici interessanti da cui prendere spunto.