Cronoprogramma da ignoranti per vinificare in rosso...help

Onestamente non speravo che un topic di un novello roimpiscatole suscitasse tanta partecipazione e fervore...... sintomo di grande serietà e passione degli "abitanti" di questo forum...Grazie!

Domattina si vendemmia.... sentirò anche i consigli del contadino e vedremo lo stato dell'uva, poi decideremo il da farsi e agiremo di conseguenza ( e se non disturba lo riporterò anche qui sul forum)

dottbianco ha scritto:Onestamente non speravo che un topic di un novello roimpiscatole suscitasse tanta partecipazione e fervore...... sintomo di grande serietà e passione degli "abitanti" di questo forum...Grazie!

Domattina si vendemmia.... sentirò anche i consigli del contadino e vedremo lo stato dell'uva, poi decideremo il da farsi e agiremo di conseguenza ( e se non disturba lo riporterò anche qui sul forum)

Ciao dott. sicuramente non disturbi, anzi siamo tutti ansiosi di conoscere quale sarà stata la tua mossa.
Scusaci per le discussioni accese, facciamo cosi ma siamo tutti bravi ragazzi.
Un ultimo appunto vendemmiare a luna calante per fare un vino al naturale non è l'ideale, la luna crescente favorisce la fermentazione,( e qui i piccoli chimici si strapperanno i capelli)......però quando arriva, arriva e bisogna farlo......(meno male che hanno inventato i lieviti)

resuscitatradizioni ha scritto:

dottbianco ha scritto:Onestamente non speravo che un topic di un novello roimpiscatole suscitasse tanta partecipazione e fervore...... sintomo di grande serietà e passione degli "abitanti" di questo forum...Grazie!

Domattina si vendemmia.... sentirò anche i consigli del contadino e vedremo lo stato dell'uva, poi decideremo il da farsi e agiremo di conseguenza ( e se non disturba lo riporterò anche qui sul forum)

Ciao dott. sicuramente non disturbi, anzi siamo tutti ansiosi di conoscere quale sarà stata la tua mossa.
Scusaci per le discussioni accese, facciamo cosi ma siamo tutti bravi ragazzi.
Un ultimo appunto vendemmiare a luna calante per fare un vino al naturale non è l'ideale, la luna crescente favorisce la fermentazione,( e qui i piccoli chimici si strapperanno i capelli)......però quando arriva, arriva e bisogna farlo......(meno male che hanno inventato i lieviti)

A parte che mi chiamo Davide e il dott.bianco del nick ha una storia lunga cmq....

eh...no è.... già stò abbastanza incasinato con la solforosa... non mi mettete pure i dubbi sui lieviti (P.S. se non parte la fermentazione entro martedì però mi preoccupo).
Da buon discendente della tradizione contadina nsò benissimo le complicanze vere o presunte delle fasi lunari, ma stò giro non abbiamo scelta..... l'uva non è la nostra e siam praticamente obbligati a raccoglierla domani, l'unica consolazione è che ce la sceglieremo grappolo a grappolo

Che temperature ci sono al momento dalle tue parti?
Se siamo al di sotto dei 16 anche solo di notte partirà con molto ritardo aumentando le probabilità di ossidazione e potresti correre anche il rischio di un arresto involontario che porterà altre conseguenze .
Comunque non voglio scoraggiarti, pensa a vendemmiare e stai tranquillo, magari proveremo a consigliarti passo passo.
Ciao.

mortotoccaci ha scritto:Secondo e più importante:
Aramrsi di griglia, carne e bottiglie di vino, dopo la vendemmia fin che non si è pigiato e diraspato tutto nessuno se ne va a casa. Ci si ferma per cena e si finisce tutto altrimenti si parte già col piede sbagliato.

Questo mi sembra comunque il consiglio più importante, va bene fare un bel prodotto ma non dimentichiamo l'aspetto sociologico della vendemmia!

quante risate un argomento molto acceso...sapete quante volte litigo con mio nonno quanto si fanni i trattamenti?lui usa la pietra di verderame e calce e io prodotti gia pronti da miscelare in acqua sempre a base di verderame e lui dici che è piu naturale il suo metodo...in vinificazione non ne parliamo proprio!!!infatti il suo vino del 2012 è gia nell acetaia da un bel po di mesi la chimica fa male,però se usati correttamente con tutte le precauzioni dovute senza eccedere con le dosi,si ottengono buoni risultati...ha pensare che i miei antenati del paese,aggiungevano il verderame nel vino finito per farlo diventare piu scuro e pesante!!!altro che biologico...riempivano una calzetta di verderame e la introducevano nella botte ed affinava per mesi tipo chips poi superavano i 100anni?muà,ho i miei dubbi...poi se sentono che usi il metabisolfito,ti guardano come se hai ammazzato una persona i vecchi ormai sono rimasti nella loro era,ma noi dobbiamo cambiare

siff ha scritto:quante risate un argomento molto acceso...sapete quante volte litigo con mio nonno quanto si fanni i trattamenti?lui usa la pietra di verderame e calce e io prodotti gia pronti da miscelare in acqua sempre a base di verderame e lui dici che è piu naturale il suo metodo...in vinificazione non ne parliamo proprio!!!infatti il suo vino del 2012 è gia nell acetaia da un bel po di mesi la chimica fa male,però se usati correttamente con tutte le precauzioni dovute senza eccedere con le dosi,si ottengono buoni risultati...ha pensare che i miei antenati del paese,aggiungevano il verderame nel vino finito per farlo diventare piu scuro e pesante!!!altro che biologico...riempivano una calzetta di verderame e la introducevano nella botte ed affinava per mesi tipo chips poi superavano i 100anni?muà,ho i miei dubbi...poi se sentono che usi il metabisolfito,ti guardano come se hai ammazzato una persona i vecchi ormai sono rimasti nella loro era,ma noi dobbiamo cambiare

Questa del verderame mi è nuova, e non ho di sicuro intenzione di provare.
E poi cosa credi l'aceto andava fatto comunque, mica come oggi che si va a comprare!
Una proposta vi faccio a tutti, provate a fare del buon aceto con un vino trattato a solforosi vediamo se ci riuscite.
Oppure provate a fare il distillato con la feccia di un vino trattato a solforosa vediamo cosa ne viene fuori.
Siate onesti però!!!

Dai però non spaventiamo i neofiti. 10 grammi di solforosa nel pigiato non è nulla. Un po' se ne va che è volatile, un po' se ne resta nelle bucce durante la pigiatura ... sicchè ...
Io, giusto per farvi incazzare, al terzo travaso ne aggiungo 3 grammi a ettolitro. Questo perchè ogni anno facevo analizzare il vino e mi dicevano: "è a rischio, è basso di solforosa, mettine 3 gr a ettolitro".
Mi dura due anni senza altre aggiunte e mi dicono anche che sia buono.

Eppoi è giusto provare, se uno non prova a farlo un anno solforato e un anno senza, come fa a sentire la differenza? Se partono subito troppo bene fanno sesso degli angeli.

mortotoccaci ha scritto:Dai però non spaventiamo i neofiti. 10 grammi di solforosa nel pigiato non è nulla. Un po' se ne va che è volatile, un po' se ne resta nelle bucce durante la pigiatura ... sicchè ...
Io, giusto per farvi incazzare, al terzo travaso ne aggiungo 3 grammi a ettolitro. Questo perchè ogni anno facevo analizzare il vino e mi dicevano: "è a rischio, è basso di solforosa, mettine 3 gr a ettolitro".
Mi dura due anni senza altre aggiunte e mi dicono anche che sia buono.

Eppoi è giusto provare, se uno non prova a farlo un anno solforato e un anno senza, come fa a sentire la differenza? Se partono subito troppo bene fanno sesso degli angeli.

Bravissimo, quindi ora siamo seri e cerchiamo di aiutare i nostri amici, a patto che abbiano ben chiaro su che linea perfezionarsi, se sul biologico o sul sim sala bim.

E io continuo....

stasera passerò alla rivendita di materiale enologico, visto che vendemmiamo domani, prenderò cmq una busta di metabisolfito, anche se poi non la utilizzeremo in ogni caso rimarra in cantina, non credo che costi un'esagerazione.
sono anche molto tentato di prendere un mostimetro per verificare i gradi babo dell'uva e soprattutto quanto zucchero residuo mi resta a fine fermentazione tumultuosa...correggetemi se sbaglio... quando arrivo a 2gr/litro è ora di svinare...giusto? Ho visto i prezzi e mi sembra che costino poco e sia uno strumento utile