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conversione da alberello a cordone speronato
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peppino78
Iscritto il: 10/01/2015, 18:30 Messaggi: 132 Località: Catania
Formazione: diploma
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Salve gente, sono Giuseppe Santangelo da Catania, poichè vorrei convertire il sistema di potatura e precisamente da alberello a cordone speronato, ho bisogno di un vostro consiglio tecnico. Sono possessore di un piccolissimo vigneto composto da 450 viti di nerello mascalese, piantate su di un fazzoletto di terra di 700mq sito alle pendici dell'etna, ad una altitudine di 900 metri slm, ed ha un età di 10 anni. Sto già provvedendo alla palificazione con relativo fil di ferro, per dare più luce, aria e quindi meno probabili patologie da combattere, ma soprattutto appunto, sto palificando per cambiare sistema d'allevamento da alberello a cordone speronato. I miei dubbi sono i seguenti: -ora che dovrò potare il tralcio che scelgo (dell'attuale sistema ad alberello) e che sarà il cordone di domani, deve essere il vecchio tralcio dell'anno precedente o il nuovo?
-sul tralcio che ho scelto, che sarà il cordone di domani, le gemme che dovrò lasciare, li seleziono non appena inizia il germogliamento o posso farlo prima?
-le gemme che dovrò eliminare, perchè in posizioni scorrette, li eliminerò a mano o con forbice?
ringrazio anticipatamente
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10/01/2015, 19:47 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
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Io ho avuto per decenni, insieme a mio padre, un vigneto ad alberello, poi me ne ho fatto uno io ex novo, a cordone speronato. Cambiare dal sistema ad alberello al cordone speronato si può fare, ma le piante di 10 anni hanno già un tronco di una buona grossezza quindi ci sono dei rischi di infezione nelle parti tagliate. Comunque i consigli che ti do io sono questi: 1) Il tralcio da usare come cordone deve essere fra i più robusti e meglio posizionati (non capisco cosa ointendi esattamente con la frase “deve essere il vecchio tralcio dell'anno precedente o il nuovo?”; 2) Le gemme, è buona norma di prudenza, toglierle quando hanno già germogliato, tanto più che la pianta capitozzata avrà uno squilibrio fra foglie e radici. Anzi io consiglierei di lasciarli germogliare sino a 5 o 10 cm prima di tagliare quelli che non servono, perché qualcuno dei meglio posizionati si potrebbe danneggiare, e allora puoi rimediare facilmente un sostituto; 3) Come già detto, io taglierei le gemme già gonfie o addirittura i germogli. Sia gli uni che gli altri si staccano facilmente con la semplice pressione di un dito, e la ferita si cicatrizza meglio. Quindi niente forbici. Spero di essere stato chiaro Saluti Pedru PS: 1) in confidenza ti dico che, quasi quasi, mi son pentito di non aver adottato anche per il nuovo vigneto (12 anni fa) il sistema ad alberello ![Very Happy :D](https://www.forumdiagraria.org/images/smilies/icon_e_biggrin.gif) 2) ricordati di disinfettare bene, e poi coprire con un buon mastice, i grossi tagli che inevitabilmente subiranno le piante
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11/01/2015, 0:06 |
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peppino78
Iscritto il: 10/01/2015, 18:30 Messaggi: 132 Località: Catania
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ciao Pedru e grazie per i consigli, forse riguardo alla dicitura "vecchio tralcio" mi sono espresso male, intendo dire, conviene lasciare il capo a frutto dell'anno precedente, quello che già ha prodotto o il nuovo, quello più sottile come tralcio, magari in questi giorni posto una foto di una vite ed attendo tuoi consigli
considera che capitozzerò poche viti, in quanto 80% è ad una branca sola e la restante parte a 2 branche
cosa non ti torna riguardo al cordone speronato Pedru?
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11/01/2015, 12:40 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
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Forse l' "alberello sardo" è diverso da quello che avete voi, perché il nostro ha 3 o 4 branche, quindi col nostro la cosa sarebbe più complicata. Quale tralcio lasciare per il cordone? certo, vedendo una foto, si capirebbe meglio, ma posso dire che è meglio lasciare il meglio posizionato, quello che permetterebbe un taglio meno traumatico; che sia quello vecchio che ha già prodotto o uno nuovo nato l'anno scorso, secondo me non farebbe differenza, ma devi osservare per decidere: 1) che quello "vecchio" non sia troppo grosso (diciamo diametro non superiore ai 2 o 2,5 cm) e che quello "nuovo" non sia troppo sottile (diametro minimo di una matita); Non fa differenza perché verso Marzo, insomma quando la linfa è in pieno movimento, sia il vecchio che il nuovo si piegano facilmente; 2) quello che i rametti o le gemme meglio disposti per fare il cordone: situati sulla superficie superiore, distanza fra loro di circa 20 - 23cm.
Del cordone speronato la difficoltà sta nel fatto che la disposizione delle gemme non sempre è quella desiderata (vedi quanto detto sopra); non ha bisogno di sostegni; è più facile mantenerlo; forse la qualità del vino ottenuto è migliore. Di contro, il cordone risulta più ordinato e facile da medicare rispetto all'alberello "sardo". Poi io ho lasciato una distanza, fra pianta e pianta nella fila, di 120 cm, mentre sarebbe stato meglio limitarmi a un metro Saluti Pedru
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11/01/2015, 14:21 |
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peppino78
Iscritto il: 10/01/2015, 18:30 Messaggi: 132 Località: Catania
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Comunque io non ho voluto, nel tempo, farla ramificare a più branche, penso che l'alberello sia molto simile in tutta italia
allego 1 foto proprio per capire il concetto, ovvero se togliere il tralcio nuovo (freccia gialla) o il vecchio (freccia rossa)
comunque è chiaro che, in questo caso in particolare, è consigliato togliere il vecchio tralcio, anche perchè la strada della linfa è più lineare, cosa ne pensi Pedru
questo dubbio mi è sorto da quando ho visionato su YOUTUBE i filmati di "Simonit & Sirch" dove loro scelgono, riguardo agli speroni sul cordone, di lasciare il vecchio (quello che già a prodotto) e togliere il nuovo
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11/01/2015, 16:45 |
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peppino78
Iscritto il: 10/01/2015, 18:30 Messaggi: 132 Località: Catania
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ecco la foto
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11/01/2015, 16:45 |
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Pedru
Sez. Cani
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Ciao Peppino, Sicuramente l'alberello è sempre quello, ma le differenze sono nell'altezza, nella disposizione e nel numero delle branche principali e negli speroni a frutto che si lasciano (uno, due o tre per branca). Dipende dalle tradizioni locali, dal vigore della pianta e da scelte individuali. Nel caso della pianta fotografata, come hai capito, la scelta è facile, non c'è dubbio: i tralci sono più o meno dello stesso diametro, si lascia il vecchio e si taglia il nuovo, non solo per la linfa, quella la "strada" se la trova comunque, ma soprattutto perché occupa una posizione praticamente ideale. Ma invece, a parti invertite, io probabilmente avrei tagliato il vecchio.
Io ho intenzione di aggiungere alla vigna qualche altro filare e lo alleverò, quasi sicuramente, ad alberello, ma per dare meno fastidio al trattore con la fresa (che chiamo una volta l'anno), per lasciare alle foglie ai grappoli più luce e aria, per facilitare i trattamenti contro peronospora e oidio, lo farò "a ventaglio", cioè una branca centrale e due laterali, tutte disposte sul piano della fila Saluti Pedru
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11/01/2015, 20:53 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
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Volevo anche dire, parlando del cordone speronato, che forse il difetto maggiore di questo tipo di allevamento, è il fatto che i "cordoni" tendono rapidamente a salire troppo e a invecchiare
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11/01/2015, 20:57 |
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peppino78
Iscritto il: 10/01/2015, 18:30 Messaggi: 132 Località: Catania
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ma infatti io vorrei togliere il vecchio, per lasciare il nuovo, che è anche più dritto
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11/01/2015, 21:03 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
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Pedru ha scritto: Ciao Peppino, ............... Nel caso della pianta fotografata, come hai capito, la scelta è facile, non c'è dubbio: i tralci sono più o meno dello stesso diametro, si lascia il vecchio e si taglia il nuovo, non solo per la linfa, quella la "strada" se la trova comunque, ma soprattutto perché occupa una posizione praticamente ideale. Ma invece, a parti invertite, io probabilmente avrei tagliato il vecchio. ..................
SCUSA Peppino, il mio è stato un lapsus, come si capisce dal contesto: volevo dire il contrario: in questo caso, molto chiaro, si lascia il NUOVO, più dritto e ben disposto, e si taglia il vecchio, molto decentrato, rispetto all'asse della pianta Saluti Pedru
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12/01/2015, 12:54 |
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