ho capito, grazie della spiegazione! Un'ultima domanda, il mosto bianco sta ora fermentando nella tina, due volte al giorno lo rimescolo come da voi consigliato, per ora è arrivato a circa 14 babo, ma ho notato che si forma in superficie una sottile strato di schiuma piuttosto marrone , mentre sotto il mosto è molto chiaro, mi chiedevo se era il caso di togliere quella schiuma magari con un passino o se invece va lasciata
Grazie!
BluSnake ha scritto:Ha senso per il discorso che ho scritto prima, soprattutto se hai intenzione di invecchiare il vino. L'azione estraente di composti del vino continua anche in seguito dopo la fermentazione alcolica. Io personalmente cerco di tenerlo non più di due settimane, perchè ho un vino di non lungo invecchiamento.
Ciao a tutti. Sono arrivato un pò tardi altrimenti avrei sperimentato subito la criomacerazione, non la conoscevo fino a 10 minuti fa. In ogni caso ottengo discreti risultati con le fermentazioni in rosso ma zoppico e non poco per i bianchi. Ho comprato 1.7 ql di malvasia, l'uva com'è normale per quella che vendono sui camion dalle mie parti, è sana ma molto annaffiata, tanto per capirci su 1.7 ql sono usciti 140 litri di mosto, circa 83.5% di resa contro il 70% che di solito da una discreta uva di vigna. Ho misurato il grado zuccherino con mostimetro e mi da 16 sull'astina, ho aggiunto circa 8.5 Kg di zucchero al mosto per portarlo a 21. Ora non ho mai usato lieviti selezionati e roba simile per i rossi, volevo sapere se visto lo zucchero inserito non sarebbe il caso di utilizare del lievito Bayanus per evitare che l'eccesso di alcool blocchi la fermentazione. Grazie in anticipo dei consigli.
Grazie della risposta. Ritornando al discorso della criomacerazione, ho visto che si mescola del ghiaccio secco nella fase di pigiatura. Volevo chiedere se portassi le uve a 5 C° prima di effettuare la pigiatura, e le rimettessi in cella sempre alla stessa temperatura per la macerazione va bne come procedimento o devo inserire il ghiaccio freddo durante la fase di pigiatura ?
Lo scopo del ghiaccio secco è più legato ad un fatto di ossidazioni (in quanto è anidride carbonica solidificata) piuttosto che all'abbassamento al freddo. Va benissimo il metodo da te proposto
salve, mi potete spigare di che filtro state parlando? io ho un filtro, ma è quello che serve per fare il moscato dolce, che per filtrare 10 litri di mosto, ci sta più di un giorno. che altro tipo di filtro esiste? grazie