|
Autore |
Messaggio |
pika
Iscritto il: 11/09/2013, 14:41 Messaggi: 44 Località: Crotone
|
Salve! sono un nuovo iscritto .. quest'anno per la prima volta vorrei provare a vinificare... vorrei un consiglio da voi che siete sicuramente più esperti.. vorrei un consiglio sui lieviti da usare ( marca tipologia etc) e sull'uso dell'attivante della fermentazione.. grazie in anticipo a tutti
|
11/09/2013, 14:53 |
|
|
|
|
BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3376 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
|
Qualè la tipologia di uva e il vino che vorresti ottenere?
|
11/09/2013, 21:07 |
|
|
resuscitatradizioni
Iscritto il: 28/09/2012, 19:12 Messaggi: 604 Località: Treglio (Ch)
|
Scusami pika, senza offesa, ma se è la prima volta che vinifichi, chi ti ha detto che ervono i lieviti? Nel seno, non è che voglio il nome di chi te l'ha detto ma credo che tu parta già con il piede sbagliato. Intanto per poterti aiutare, dobbiamo capire quanto ne sai, poi come dice anche l'amico Marco è necessario sapere che tipo di uve intendi vinificare, se nero o bianco, e cosa vuoi ottenere, se un vino da consumare nell'annata o un vino da conservare per qualche anno. Insomma dacci una base sul quale partire.
_________________ Mauro
Roba vecchia muore a casa dei pazzi...!
|
11/09/2013, 21:24 |
|
|
Meditante
Iscritto il: 11/09/2013, 11:10 Messaggi: 64 Località: Calabria
|
pika ha scritto: Salve! sono un nuovo iscritto .. quest'anno per la prima volta vorrei provare a vinificare... vorrei un consiglio da voi che siete sicuramente più esperti.. vorrei un consiglio sui lieviti da usare ( marca tipologia etc) e sull'uso dell'attivante della fermentazione.. grazie in anticipo a tutti Ciao Pika, premetto che anch'io sono un nuovo iscritto e sono l'ultimo utente idoneo qui dentro a dare consigli (non perchè ultimo iscritto ma perchè semi analfabeta in vinificazione), mi permetto solo di dire (in attesa che gli esperti acconsentano o censurino la castroneria) che a proposito dell'uso dell'attivante ricordo di aver letto in rete che quando si usano gli attivanti per lieviti non bisogna mettere tutta la dose in una volta all'inizio della fermentazione ma bisogna metterli un pò quando metti i lieviti e un pò a metà o oltre fermentazione tumultuosa perchè (ed è questo particolare che mi fa ricordare il tutto) se si mettono tutti in una volta si rischia di stressare (proprio così) i lieviti e far nascere cattivi odori o sapori.
|
11/09/2013, 22:06 |
|
|
JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29309 Località: Imperia
|
Meditante ha scritto: pika ha scritto: Salve! sono un nuovo iscritto .. quest'anno per la prima volta vorrei provare a vinificare... vorrei un consiglio da voi che siete sicuramente più esperti.. vorrei un consiglio sui lieviti da usare ( marca tipologia etc) e sull'uso dell'attivante della fermentazione.. grazie in anticipo a tutti Ciao Pika, premetto che anch'io sono un nuovo iscritto e sono l'ultimo utente idoneo qui dentro a dare consigli (non perchè ultimo iscritto ma perchè semi analfabeta in vinificazione), mi permetto solo di dire (in attesa che gli esperti acconsentano o censurino la castroneria) che a proposito dell'uso dell'attivante ricordo di aver letto in rete che quando si usano gli attivanti per lieviti non bisogna mettere tutta la dose in una volta all'inizio della fermentazione ma bisogna metterli un pò quando metti i lieviti e un pò a metà o oltre fermentazione tumultuosa perchè (ed è questo particolare che mi fa ricordare il tutto) se si mettono tutti in una volta si rischia di stressare (proprio così) i lieviti e far nascere cattivi odori o sapori. La tua è una giusta osservazione, ma se aggiungi solo lieviti Saccharomyces cerevisiae, che sono quelli standard che trovi in tutti i negozi di prodotti enologici, o Agrarie, non hai bisogno di attivanti, partono da soli... Quando parliamo di attivanti andiamo verso un livello in più, come anche per i lieviti ce ne sono di ottima qualità ma che trovi solo in negozi specializzati.... Se si è a livello di produzione "personale", è bene conoscere tutto, ma è anche bene sapere gestire, altrimenti si prendono dei rischi inutili secondo me, se invece parliamo di produzioni da commerciare allora ci sono gli specialisti Enologi per questo... Personalmente penso che prima di fare "esperimenti" è bene imparare a fare il vino "tout court", buono ma con metodi semplici e sopratutto con gli accorgimenti che ci vogliono, dalla cantina e tini vari sterilizzati, verificare lo stato delle uve alla pigiatura, e come qualcuno ha già detto, assaggiare e odorare sempre, in tutte le fasi della vinidficazione. Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
|
11/09/2013, 22:19 |
|
|
resuscitatradizioni
Iscritto il: 28/09/2012, 19:12 Messaggi: 604 Località: Treglio (Ch)
|
JeanGabin ha scritto: Meditante ha scritto: pika ha scritto: Salve! sono un nuovo iscritto .. quest'anno per la prima volta vorrei provare a vinificare... vorrei un consiglio da voi che siete sicuramente più esperti.. vorrei un consiglio sui lieviti da usare ( marca tipologia etc) e sull'uso dell'attivante della fermentazione.. grazie in anticipo a tutti Ciao Pika, premetto che anch'io sono un nuovo iscritto e sono l'ultimo utente idoneo qui dentro a dare consigli (non perchè ultimo iscritto ma perchè semi analfabeta in vinificazione), mi permetto solo di dire (in attesa che gli esperti acconsentano o censurino la castroneria) che a proposito dell'uso dell'attivante ricordo di aver letto in rete che quando si usano gli attivanti per lieviti non bisogna mettere tutta la dose in una volta all'inizio della fermentazione ma bisogna metterli un pò quando metti i lieviti e un pò a metà o oltre fermentazione tumultuosa perchè (ed è questo particolare che mi fa ricordare il tutto) se si mettono tutti in una volta si rischia di stressare (proprio così) i lieviti e far nascere cattivi odori o sapori. La tua è una giusta osservazione, ma se aggiungi solo lieviti Saccharomyces cerevisiae, che sono quelli standard che trovi in tutti i negozi di prodotti enologici, o Agrarie, non hai bisogno di attivanti, partono da soli... Quando parliamo di attivanti andiamo verso un livello in più, come anche per i lieviti ce ne sono di ottima qualità ma che trovi solo in negozi specializzati.... Se si è a livello di produzione "personale", è bene conoscere tutto, ma è anche bene sapere gestire, altrimenti si prendono dei rischi inutili secondo me, se invece parliamo di produzioni da commerciare allora ci sono gli specialisti Enologi per questo... Personalmente penso che prima di fare "esperimenti" è bene imparare a fare il vino "tout court", buono ma con metodi semplici e sopratutto con gli accorgimenti che ci vogliono, dalla cantina e tini vari sterilizzati, verificare lo stato delle uve alla pigiatura, e come qualcuno ha già detto, assaggiare e odorare sempre, in tutte le fasi della vinidficazione. Ciao Jean, ancora una vola parliamo la stessa lingua....
_________________ Mauro
Roba vecchia muore a casa dei pazzi...!
|
11/09/2013, 22:34 |
|
|
mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
|
Ne io ne mio padre ne mio nonno abbiamo mai usato lieviti - 90 anni di vino fatto in casa.
|
12/09/2013, 10:33 |
|
|
pika
Iscritto il: 11/09/2013, 14:41 Messaggi: 44 Località: Crotone
|
Grazie prima di tutto per le risposte sono stato un pò troppo sintetico e mi scuso.. sono uno ragazzo ( 28 anni) e sto prendendo una seconda laurea in farmacia ..quindi in materia di chimica e di fementazioni qualcosa la conosco..ovviamente a livello teorico..di sicuro la vostra esperienza supera di gran lunga la teoria.. volevo usare i lieviti per due motivi.. 1) siccome ho scelto di vinificare in purezza uve di tipo gaglioppo (vitigno autoctono calabrese) volevo ottenere " qualcosa in più" in termini di sapori e odori.. leggendo qua e la ho capito che l'uso di lieviti selezioni poterebbe aumentare alcune caratteristiche ..ad esempio potrebbe aumentare il contenuto sostanze aromatiche prodotte dall'attività metabolica dei lieviti stessi.. 2) il locale dove produciamo il vino non è a temperatura controllata e ho paura che uscendo dal range ottimale di fermentazione possa rallentare e/o arrestare la fermentazione stessa.. già mio nonno produceva vino in questo garage..ora tutti i fratelli di mio padre compreso mio padre usano sia il garage che gli strumenti..quindi ho visto vinificare e vendemmiare da quando ho memoria... però ho sempre assaggiato vini buoni ma un pò "spenti"..nel senso che non si esaltano bene .. io vorrei ottenere un vino da bere giovane con qualche profumo e sapore in più.. spero di essere stato più chiaro..
|
12/09/2013, 14:08 |
|
|
Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
|
Pika, fai benissimo ad usare i lieviti selezionati come starter. Sono un' assicurazione contro l'inesperienza e ti permetteranno, a meno di errori grossolani, di fare un vino che nella peggiore delle ipotesi sarà buono. "Ai vecchi tempi" si imparava a fare il vino dopo decenni di apprendistato. Oggi la tecnologia ed un pò di buon senso ti permettono di vinificare al volo. Si può fare benissimo il vino senza lieviti selezionati, ma i lieviti ti rendono la vita più facile. Avere insuccessi all'inizio è uno sperpero e non aiuta a sviluppare la passione. QUando avrai imparato, potrai decidere se vorrai fare a meno dei lieviti. Nella mia esperienza moltissime bevande fermentate da hobbisti principianti erano liquami putrefatti che venivano definiti "genuini" dai loro creatori. Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
|
12/09/2013, 18:05 |
|
|
BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3376 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
|
Maddmax1 ha scritto: QUando avrai imparato, potrai decidere se vorrai fare a meno dei lieviti. Nella mia esperienza moltissime bevande fermentate da hobbisti principianti erano liquami putrefatti che venivano definiti "genuini" dai loro creatori. Maddmax Utilizza un saccharomyces cerevisiae che esalta gli aromi. E' importante non fare chiarifiche troppo spinte, che l'uva sia sana e che la temperatura nel processo di vinificazione sia controllata, meglio se non supera i 25-27°C. Ciao Marco
|
12/09/2013, 20:01 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|