mortotoccaci ha scritto:Ne io ne mio padre ne mio nonno abbiamo mai usato lieviti - 90 anni di vino fatto in casa.
Volevo solo fare una parentesi a questa affermazione di mortotoccaci, che non è da sottovalutare, i lieviti, in questo caso il Saccharomyces cerevisiae, è presente naturalmente sugli acini di uva....
Meditante ha scritto: a proposito dell'uso dell'attivante ricordo di aver letto in rete che quando si usano gli attivanti per lieviti non bisogna mettere tutta la dose in una volta all'inizio della fermentazione ma bisogna metterli un pò quando metti i lieviti e un pò a metà o oltre fermentazione tumultuosa perchè (ed è questo particolare che mi fa ricordare il tutto) se si mettono tutti in una volta si rischia di stressare (proprio così) i lieviti e far nascere cattivi odori o sapori.
scusate, a proposito di quanto sopra io vorrei chiedere agli enologi del forum se quanto letto da Meditante corrisponde al vero o meno. Io userò sia lieviti selezionati che i nutrienti, la ditta produttrice mi ha detto che non esiste assolutamente alcuna contrindicazione ad aggiungere i nutrienti in un'unica dose all'inizio della fermentazione, anzi, questo è il protocollo che loro indicano.
i lieviti puoi aggiungerli sia in un'unica occasione dopo la pigiatura insieme ai lieviti che in due volte, la prima con i lieviti e la seconda dopo 2-3 giorni in corrispondenza di un arieggiamento. dipende dalla necessità immediata di azoto che ha quel ceppo specifico di lievito. io li aggiungo tutti dopo l'aggiunta di lieviti. non esagerare con la quantià che il più delle volte il mosto è già ben provvisto di nutrienti, soprattutto se parliamo di vino rosso fermentato con vinaccia. imperativo invece l'uso su mosti sfecciati.
Ciao Pinco i nutrienti non sempre sono necessari, perchè l'uva ne è naturalmente provvista. Ovviamente dipende molto dallo stato sanitario dell'uva e della pianta e soprattutto dalle condizioni pedoclimatiche. Anche le tecniche di vinificazione possono incidere: filtrazioni e chiarifiche troppo spinte possono ridurre il contenuto di sostanze azotate nel mosto. Solitamente con le analisi chimiche puoi vedere l'APA, cioè l'azoto prontamente assimilabile dai lieviti. Un buon indice è compreso tra 180-250 mg/L. Se il valore è sotto allora conviene intervenire, se il valore è alto...aggiungere altro azoto può portare alla presenza di difetti nel vino.