Consiglio acquisto filtro a cartoni e pigiadiraspatrice

Buonasera, quest'anno è stata la mia prima vendemmia di una vigna che ho acquistato lo scorso inverno. Ho effettuato la vendemmia con una pigiatrice manuale classica prestata da uno zio, e dopo aver fatto riposare il mosto in un tino da 500 litri di plastica, ho torchiato e messo il tutto filtrato alla buona (usando scolapasta) in un contenitore in acciao inox, quelli con il rubinetto, dopo di che dopo due mesi ho travasato nelle bottiglie. Il vino non è male, ma ho commesso l'errore, che avrei dovuto fare diversi travasi, invece ho lasciato che la feccia depositata nel contenitore in acciaio inox è rimasta li. Altro errore che nel tino da 500 litri durante i 9 giorni di fermentazione (era vino nero) non ho levato i raspi. Ora stò pensando per fare un lavoro più certosino il prossimo anno, volevo acquistare una pigiadiraspatrice elettrica, in modo tale da eliminare subito i raspi, e volevo prendere un filtro a cartoni (da 20 o meglio da 40?). Ora mi chiedo ma con questo filtro professionale posso evitare di fare travasi e travasini????? Pensavo che una volta torchiato lo filtravo con questo filtro e amen! Metto in botte e contenitore in acciao e non ci penso più! Cosa mi dite a riguardo? Grazie

I raspi vanno sempre eliminati, una pigidiraspatrice elettrica è la soluzione migliore per semplificarsi il lavoro.

Se usi il filtro è implicito fare un travaso, perciò anzichè travasare puoi filtrare.


In alcuni casi è meglio filtrare in altri travasare. Ad esempio, se il mosto presenta particolato solido, conviene travasare poichè il filtro s'intaserebbe subito.

Filtro 20x20 è più comune e più universale ma presenta una minore superficie filtrante. Il 40x40 è sicuramente una buona opzione per aumentare le potenzialià del filtro e quindi i litri di vino da filtrare.


Ciao Marco