ho dato un'occhiata al Forum e non mi sembra di aver trovato argomenti simili. Ho 28 anni e sto pensando di iscrivermi ad un corso di Laurea in Enologia e Viticoltura (ho visto Uni Palermo e Uni Napoli hanno corsi di laurea interessanti in questo senso e non hanno obbligo di frequenza). Per me questa sarebbe una seconda laurea (già laureato specialistica in statistica))e la situazione è un po' complicata dato che sto ora abitando e lavorando a Londra, ma logisticamente mi posso organizzare.
L'argomento mi appassiona e mi piacerebbe farne un lavoro a lungo termine. L'ideale sarebbe avere la possibilità di cambiare una volta terminata la formazione, ma il dubbio è: secondo voi, e soprattutto secondo chi è magari già nel campo, considerando che inizierei una triennale a 28 anni e la finirei intorno ai 31-32 anni (considerando che nel frattempo sto lavorando) e un eventuale specialistica a 35 anni, quanto è verosimile a quell'età buttarsi in questo campo? Considerando anche che difficilmente avrei esperienze pratiche e esperienze all'estero nel settore (ho letto di giovani laureati italiani che fanno esperienze in Australia-Nuova Zelanda o California magari).
Insomma, secondo voi è una scelta sensata anche in senso lavorativo?
Dato che ti trovi a Londra immagino il tuo inglese è già solido, puoi sicuramente intraprendere il percorso di viticultura ed enologia l'importante è la motivazione e non finire troppo tardi, così da inserirti presto nel mondo del vino. Lavora durante il periodo vendemmiale così da inserirti un contesto pratico, 1-2mesi l'anno che solitamente coincide con la pausa universitaria. Se poi vuoi lavorare come enologo, consiglio di essere pronto ad andare a lavorare all'estero, dato che in Italia potresti rimanere deluso dalle aspettative.