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biondo74
Iscritto il: 07/11/2010, 20:54 Messaggi: 59
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Salve questo è il secondo anno che mi cimento a produrre vino bianco per uso proprio, per la precisione fiano di Avellino, e vi descrivo il procedimento seguito. Pigiatura e torchiatura con aggiunta di metabisolfito circa 5 gr a ql di uva con zuccheri al 18 , deposito del mosto privo di vinacce in un silos di acciaio con coperchio, aggiunta di lieviti e lasciato fermentare. svinato quando il babo mi indicava zero e lasciato in un recipiente con bentonite, poi filtrato con cartoni sgrossanti lasciato riposare per circa 15 giorni filtrato di nuovo ed immesso nelle damigiane con aggiunta di metabisolfite e una piccola quantità di bentonite. In pratica erano pasticche per prevenire le malattie e si somministravano una a ql io ne ho messa mezza per damigiana da 54 lt. esprimete i vostri pareri e ditemi se ho sbagliato in qualche passaggio siete di sicuro più competenti di me. GRAZIE A TUTTI
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28/11/2010, 20:06 |
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Lisa83
Iscritto il: 12/08/2009, 21:35 Messaggi: 597 Località: Marche
Formazione: Laurea
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Ciao, secondo me la tua tecnica non ha bisongo di molte modifiche.
Ti chiedo qualche altra informazione. La diraspatura avviene al momento della pigiatura o non diraspi? Per quanto riguarda il metabisolfito, la dose in pre-fermentazione è effettivamente più bassa di quella minima consigliata. Per quanto riguarda le dosi successive, sono da valutare.
Mi potresti dire a che scopo(chiarificante, correzione di difetti) e che dosaggi di bentonite usi? L'ultima addizione, la fai per delle ragioni particolari? fai seguire un travaso? Inoltre, lo stoccaggio lo fai in damigiana?
Grazie, Ciao
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29/11/2010, 15:21 |
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biondo74
Iscritto il: 07/11/2010, 20:54 Messaggi: 59
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ciao! provo a darti delle risposte. La deraspatura la faccio durante la pigiatura, le dosi di metabisolfito in prefermentazione dovrebbero essere intorno ai 5gr a ql forse qualcosa in più in quanto all'acquisto il commerciante mi ha solo chiesto per quanta uva serviva quindi mi sono fidato, la bentonite la uso come chiarificante cioè credo che mi aiuti molto a far precipitare le fecce e ne ho messo circa 100gr per 4 ql di mosto. La pasticca che ho aggiunto nelle damigiane la metto per prevenzione dalle malattie , il passaggio successivo dovrebbe essere travaso con filtrazione all'inizio della primavera con imbottigliamento.
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30/11/2010, 0:34 |
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Lisa83
Iscritto il: 12/08/2009, 21:35 Messaggi: 597 Località: Marche
Formazione: Laurea
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Ciao, secondo me la dose di metabisolfito in fermentazione è un pò bassa, anche perché poi non ne aggiungi praticamente più. Per quanto riguarda la bentonite, l'ultima aggiunta, se non hai particolari problemi di torbidità la eviterei. Immagino che 25g/hl di bentonite siano totali giusto? Per quanto riguarda al pastiglia per prevenire le malattie dovrebbe essere a base di metabisolfito e tannino giusto? Direi che se hai seguito la dose ripotata dovresti essere apposto(la pastiglia sbriciolala magari, non inserirla intera).
Pensi che il tuo vino abbia qualche difetto che andrebbe risolto?
ciao
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01/12/2010, 21:23 |
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biondo74
Iscritto il: 07/11/2010, 20:54 Messaggi: 59
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ciao, si la dose di bentonite è 25gr/ql. La pastiglia è per lo più a base di metabisolfito e non so se contiene anche tannino, io avevo chiesto al negoziante (tra l'altro enologo) della metabisolfite da aggiungere nelle damigiane e lui mi consigliò quelle pastiglie. Io non credo che il mio vino abbia difetti gravi, vorrei fare solo un ottimo prodotto e di qualità ecco perchè mi piace essere consigliato da persone competenti , grazie a tutti !
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03/12/2010, 22:19 |
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Lisa83
Iscritto il: 12/08/2009, 21:35 Messaggi: 597 Località: Marche
Formazione: Laurea
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Ciao! Scusa l'estremo ritardo! cmnq direi che la dose di bentonite potrebbe andar bene. L'enologo che ti ha consigliato le pastiglie a base di metabisolfito direi che ti ha consigliato bene. In effetti sono un modo per addizionare del metobisolfito pre-dosato . Ovvio non è un metodo preciso ma per quantità piccole potrebbe aiutare. Mi rendo conto che è difficile dosare 1g/hl(per esempio) di metabisolfito, serve una bilancia molto precisa e non sempre la si ha a disposizione, oppure si possono fare delle diluizioni.
Una cosa che ti consiglierei di fare è tenere sotto controllo le solforose dopo la filtrazione e il travaso.
ciao!
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08/12/2010, 23:35 |
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biondo74
Iscritto il: 07/11/2010, 20:54 Messaggi: 59
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salve non preoccuparti per il ritardo.. come faccio a controllare le solforose ? dovrei fare delle analisi specifiche o esiste un metodo diverso?
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09/12/2010, 21:00 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3374 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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Si fai delle analisi per vedere i valori attuali della solforosa libera e totale.
Ciao
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12/12/2010, 23:50 |
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Lisa83
Iscritto il: 12/08/2009, 21:35 Messaggi: 597 Località: Marche
Formazione: Laurea
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Si...l'unico modo , come ha detto anche Blusnake, è fare delle analisi specifiche. Oltre alla solforosa libera e alla solforsa totale dovresti far misurare anche il pH e anche l'alcool (se questa analisi te la vuoi risparmiare e sai da quanto zucchero partivi possiamo provare a fare la conversione zucchero/alcool).
Poi, quando hai le analisi possiamo provare ad interpretarle insieme.
ciao!
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13/12/2010, 16:42 |
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