Salve,
In famiglia conduciamo una piccola azienda vitivinicola ed in cantina da poco abbiamo acquistato un nuovo filtro a sacco per filtrare il vino prodotto.
Il filtro in questione è un filtro a campana chiusa inox **no nomi commerciali**, adatto per la filtrazione di piccole-medie quantità di vino.
Le maggiori difficolà le abbiamo incontrate nella filtrazione di vini abbastanza chiari, già decantati e senza particelle in sospensione, come può essere il vino in questo periodo dell'anno.

Eseguendo come di consueto il prepannello con farina fossile fine brillantante, sciogliendo la farina in un recipiente di 50l circa e facendola rimontare lentamente (600-700g circa), il filtro arriva ad avere un buon risultato di brillantezza in uscita dopo un bel po di tempo di attività (40-50 minuti di rimontagigo).

L'anomalia riscontrata è che una volta iniziato il filtraggio al termine del rimontaggio, la filtrazione viene eseguita perfettamente per circa 300-400 litri degradando poi lentamente le sue prestazioni di brillantaggio diventando sempre meno chiaro e avvicinandosi sempre più al vino in entrata.

Una cosa che ho notato è che la pressione operativa non aumenta praticamente mai anche dopo 4000 litri filtrati, e pure in fase di rimontaggio rimane sempre molto bassa tanto da dover chiudere la valvola di uscita per poterla innalzare a 0,6-0,8 bar, pressione minima che abbiamo sempre utilizzato per la filtrazione.
Altra cosa che ho notato nello smontaggio della campana per la pulizia a fine filtraggio è che la farina fossile e i residui eliminati si concentrano per la maggior parte nella parte bassa del cilindo della campana (quindi in prossimità dell'uscita) ed è molto meno presente nella parte alta della campana.
Il sacco utilizzato è in poliestere di 13 metri di lunghezza (fornito direttamente dalla casa all'acquisto)

Qualcuno può aiutarmi nel capire dove può essere l'errore che commettiamo?
Possibile ci sono stati errori nella preparazione del pannello ad esempio immettendo troppo velocemente la farina (tutta insieme)?

In precedenza utilizzavamo un filtro di dimensioni molto più grandi che abbiamo sostituito per ragioni di maneggevolezza e praticità nel montaggio, manutenzione, pulizia e spreco di vino. Anch'esso è a sacco ma è in tessuto di tela ed è notevolmente più spesso e pesante rispetto a quello in poliestere attuale (oltre che notevolmente meno pratico da pulire). Ebbene questo filtro non ha mai dato problemi di tal genere, una volta preparato il pannello e stabilizzata l'uscita il prodotto rimaneva sempre uguale e la pressione aumentava man mano che il sacco si intasava.

Se volete posso entrare ancora più nei particolari descrivendo se necessario tutte le fasi di preparazione e lavorazione
Grazie infinite

Non è venuto un tecnico a spiegarvi l'utilizzo della macchina, una volta acquistata?! Il fatto di rimanere a pressione costante, mi lascia molto perplesso.

La macchina è stata acquistata presso un rivenditore di prodotti enologici e ci hanno spiegato lì i passi fondamentali da effettuare, che in linea di massima sono quelli che già conoscevamo ed abbiamo effettuato per lungo tempo. Il rivenditore come spesso succede non conosce a fondo tutte le particolarità delle macchine che ha, e quindi non sa entrare nei minimi dettagli e non conosce tutti i trucchi del mestiere (che possono variare ad esempio nell'arco delle stagioni). Fra l'altro a corredo c'è anche un manuale utente abbastanza dettagliato dove sono illustrate le diverse modalità di filtraggio, anche qui però non mi sembra di aver disatteso quanto prescritto.

La macchina in questione è molto semplice nella costruzione e nel funzionamento oltrechè abbastanza diffusa, non credo che questa anomalia sia dovuta ad un difetto di fabbrica piuttosto a un non corretto utilizzo o una manovra errata.

Per quanto riguarda la pressione costante in uscita secondo me forse è da associare al fatto che il vino adesso è già abbastanza decantato e senza troppi residui (maturato in botti di castagno).
Il suo mancato innalzamento iniziale con la conseguente necessità di chiudere la valvola in uscita mi chiedevo se non potesse dipendere dalla tramatura del sacco filtrante con grana troppo "larga" rispetto alla farina fine brillantante utilizzata. A tal proposito il venditore ci ha assicurato che il sacco sintetico ha ottime rese con tutti i tipi di farina o fibra di cellulosa. Dal mio punto di vista torno a ripetere che non ho mai avuto in passato problemi con l'utilizzo di sacchi di tela di cotone.

lo scopo della mia richiesta era quello di confrontarmi con qualcuno che già utilizza o ha utilizzato in passato macchine del genere e poter condividere consigli per migliorare i risultati finali.
Quello che mi dispiacerebbe è di dover tornare ad utilizzare la vecchia macchina avendo investito sull'acquisto di un prodotto moderno ed efficiente.

Grazie per la collaborazione