Anche io faccio così...in un momento di "pausa" dal lavoro nel vigneto, accedo alla "cantina" (anche se più che cantina è una stanza al piano terra tenuta costantemente al buio e leggermente areata) e mi faccio il bicchierino (soprattutto di rosso) per "rilassarmi" e "godere dei risultati di ciò che faccio" . Di solito, però, bevo durante i pasti, perlopiù bianco con il pesce e rosso con la carne...comunque piccole quantità, nell'ordine del mezzo bicchiere a pasto, 2-3 nelle "grandi occasioni" in cui si sta insieme ai propri cari a "condividere" qualche evento come le festività, l'uccisione del maiale o le cene tra amici

vabeh l'uccisione del maiale.....li altro che 2-3 bicchieri...poi io il porcello lo uccido a gennaio e in brianza fa freddo!! vin brulè, risotto con il filetto della vittima e il bicchiere di rosso...è sempre difianco a me e all'insaccatrice!!

Anche noi lo facciamo a gennaio (talvolta inizi di febbraio)...per questo ci si riscalda con la compagnia di buoni vini (bianco e rosso) e esce fuori anche qualche liquorino, alla fine del pasto . Vedo che abbiamo tradizioni comuni, da nord a sud! Vino/becaria sono un ottimo abbinamento ovunque

e gia!!!liquore qui va molto il ginepì, la ruta....poi vabeh...la mitica grappa!! e con il vino si va giu pesante di barbera o montepulciano....questi 2 sono i vini del maiale!!

Un bicchiere di buon vino mentre si assapora con gli occhi il panorama rurale che si ha attorno è proprio il massimo della libidine.
Da un senso di tranquillità, di pace dei sensi; un momento da condividere con le persone più care oppure anche solo in compagnia del cinguettio degli insettivori che, con brevi voli, si spostano dalle branche degli olivi ai tralci della vigna.