Ciao, è la mia prima volta che provo a fare un vino, ho preso 10 kg di uva bianca e sto provando a fare degli esperimenti. ho due brocche dove il mosto sta fermentando, con una voglio fare vino bianco fermo, ed un altra vino bianco frizzante, purtroppo non vi sò dire la varietà di vitigno che sto utilizzando perchè la vigna è molto vecchia, è di proprietà di mio zio e non mi sa dire con precisione di che vitigno si tratta, se mai più avanti la porterò a far analizzare. quello che voglio riuscire a capire è come chiarificare il frizzante, io imbottiglierò il mosto quando sarà arrivato all'incirca a 2-3 gradi Babo in modo tale che la fermentazione continuerà e il vino diventerà frizzante, successivamente toglierò i lieviti che si sono depositati sul tappo congelando la punta, quello che voglio capire è che a questo punto il vino dato che prima non è stato sottoposto a chiarificazione sarà sicuramente molto torbido, quindi vorrei capire come fare a chiarificarlo dato che se lo travaso dopo che ha finito la fermentazione può facilmente perdere il frizzante.
Mi pare (ma aspetta altri pareri) che di solito la chiarifica nei bianchi viene fatta subito dopo la pigiatura prima ancora che inizi la fermentazione.
ciao, la via più semplice (e più controllata) sarebbe una sorta di spumantizzazione. Ovvero, fai finire la fermentazione fai depositare i lieviti e le sostanze solide e solo successivamente aggiungi una piccola dose di lieviti+zucchero in quantità predeterminata. Così avrai un vino finito che prenderà la frizzantezza che desideri. Considera un aspetto molto importante: se imbottigli prima del termine della fermentazione avrai anche il problema che, all'arrivo del freddo, in bottiglia si formeranno i tartarati (quelle sostanze che sembrano "vetro"). Per questo motivo la cosa migliore è normalmente imbottigliare dopo che il vino ha avuto anche un abbassamento di temperatura. Se proprio vuoi provare senza aggiungere lieviti ecc. allora potresti mettere il vino da rendere frizzante in frigorifero ad una temperatura che si avvicini allo zero. In questo modo faciliterai la precipitazione delle sostanze solide e dei tartarati (oltre a rallentare molto la fermentazione). Una volta raggiunto il livello di fermentazione e i chiarifica desiderato potrai imbottigliare e riportare a temperatura ambiente.
Ale
P.s. se non ricordo male la spumantizzazione con imbottigliamento a fermentazione non ancora terminata si chiama "metodo ancestrale".
wlaguzzi ha scritto:ciao, la via più semplice (e più controllata) sarebbe una sorta di spumantizzazione. Ovvero, fai finire la fermentazione fai depositare i lieviti e le sostanze solide e solo successivamente aggiungi una piccola dose di lieviti+zucchero in quantità predeterminata. Così avrai un vino finito che prenderà la frizzantezza che desideri. Considera un aspetto molto importante: se imbottigli prima del termine della fermentazione avrai anche il problema che, all'arrivo del freddo, in bottiglia si formeranno i tartarati (quelle sostanze che sembrano "vetro"). Per questo motivo la cosa migliore è normalmente imbottigliare dopo che il vino ha avuto anche un abbassamento di temperatura. Se proprio vuoi provare senza aggiungere lieviti ecc. allora potresti mettere il vino da rendere frizzante in frigorifero ad una temperatura che si avvicini allo zero. In questo modo faciliterai la precipitazione delle sostanze solide e dei tartarati (oltre a rallentare molto la fermentazione). Una volta raggiunto il livello di fermentazione e i chiarifica desiderato potrai imbottigliare e riportare a temperatura ambiente.
Ale
P.s. se non ricordo male la spumantizzazione con imbottigliamento a fermentazione non ancora terminata si chiama "metodo ancestrale".
Perfetto, ho un altra domanda.. Dopo che il vino è diventato frizzante, vorrei sapere quanto tempo si deve aspettare prima di berlo e se è possibile fare ulteriori travasi(ma non credo si possano fare ulteriori travasi perché potrebbe perdere tutto il frizzante).
Dipende dal contenuto acidico, alcuni vini frizzanti possono essere bevuti subito dopo essere imbottigliati a patto che questi abbiano un residuo zuccherino, altrimenti conviene aspettare alcuni mesi. Inoltre, solitamente i travasi e l'imbottigliamento in cantine vengono fatte in maniera isobariche, in modo da non perdere la frizzantezza dei prodotti, cosa che invece risulta impossibile in una produzione hobbistica.