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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3371 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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Non ha senso imbottigliarlo a febbraio, per il semplice fatto che il vino evolve in bottiglia e questo può non essere ancora completamente stabilizzato per tale data.
Ciao Marco
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27/10/2015, 22:44 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Gicar ha scritto: Sono del sud .... Incuriosito ho chiesto ad un anziano del posto, vicino casa mia. .........., piu' o meno la stessa gradazione 15/16 gradi ....... Premetto che il mio ......... quest'anno si dovrebbe attestare all'incirca sui 15 gradi. L'anziano, da me interpellato mi ha detto che, lui non integra mai vino, dopo aver pigiato l'uva e fatto "riposare" il mosto per una dozzina di ore, viene trasportato e travasato in delle botti di castagna. Sul tappo di queste botti, mette questi benedetti COLMATORI con all'interno grappa oppure wisky che lascia sempre fino alla fine del vino. Mi ha detto anche che, alla fine di gennaio/metà febbraio, travasa il vino in un'altra botte perché alla base della botte è depositata lui la chiama "FECCIA" (per intenderci semi dell'uva). Il vino travasato, senza aggiunta di BISOLFITI, tranquillamente fino a giugno si mantiene in ottime condizioni, comincia ad acetarsi con l 'arrivo del primo caldo. Queste botti sono tenuti in cantina, ambiente ben arieggiato, quasi al buio poco esposto alla luce del sole ........ Mi ha consigliato che se ho tanto vino e che questi deve durarmi due anni, sarebbe meglio che a febbraio metà lo imbottigli. Almeno cosi' mi e' sembrato di capire. Attendo vostri pareri. Ringrazio per l'attenzione. Sì, imbottigliarlo per la conservazione a febbraio, anche io direi che è troppo presto. Premetto e ripeto che anche il mio vino, normalmente, si attesta sui 15°/16°, gradazione abbastanza buona per mantenere il vino sano, insieme al "corpo", alla "tannicità" e ai vari antiossidanti presenti. Però io lo colmo sempre e si mantiene sano, non per mesi, ma per anni. Non uso "tappi colmatori", ma "tappi gorgogliatori" con acqua e non grappa, o semplicemente sacchetti di sabbia. Dopo la pigiatura lascio il mosto a fermentare con le bucce per 1 o 2 settimane, poi torchio e via nelle botti o damigiane, dove continua a fermentare anche per un mese. Finita la fermentazione, chiudo sempre con tappi di sughero, lasciando fra il tappo e il vino uno spazio d'aria di circa 1 cm. Primo travaso ai primi freddi (Novembre o anche a Dicembre) in damigiane o botti, e qualche bottiglia la lascio per Natale: il vino è ancora acerbo, ma gradevole. Secondo travaso prima di Pasqua sempre in botti o damigiane, e lascio ancora qualche bottiglia da 2 e 5 litri per uso familiare o per regalare. Poi via via, quando mi serve, ne prelevo dell'altro ma, il resto lo travaso in altra damigiana più piccola, sempre piena. Lo tengo in cantina, simile a quella descritta da te (non prende mai il sole), senza bisolfiti o altro, anche per 2 anni (normalmente). A volte ne tengo qualche campione in bottiglia per tempi più lunghi (5 / 6 anni) e non si è mai guastato. Mai preso spunto (= aceto) o altro. Quello che non capisco è quando dici: "lui non integra mai vino, dopo aver pigiato l'uva e fatto "riposare" il mosto per una dozzina di ore, viene trasportato e travasato in delle botti di castagna". Ma come, dopo aver pigiato lascia "riposare" il mosto per 12 ore e poi lo travasa nelle botti? forse hai saltato qualche passaggio: fermentazione con le uvace nel tino (o mastello) e torchiatura Un vino di tale gradazione non dovrebbe diventare aceto "ai primi caldi", ma semmai riprenderà la "fermentazione malolattica". Se diventa aceto è perché è stato mantenuta all'aria, e allora tutto si spiega. Saluti Pedru
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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28/10/2015, 10:47 |
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Gicar
Iscritto il: 26/10/2015, 12:36 Messaggi: 19
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Pedru ha scritto: Quello che non capisco è quando dici: "lui non integra mai vino, dopo aver pigiato l'uva e fatto "riposare" il mosto per una dozzina di ore, viene trasportato e travasato in delle botti di castagna". Ma come, dopo aver pigiato lascia "riposare" il mosto per 12 ore e poi lo travasa nelle botti? forse hai saltato qualche passaggio: fermentazione con le uvace nel tino (o mastello) e torchiatura Un vino di tale gradazione non dovrebbe diventare aceto "ai primi caldi", ma semmai riprenderà la "fermentazione malolattica". Se diventa aceto è perché è stato mantenuta all'aria, e allora tutto si spiega. Saluti Pedru Siccome leggendovi, quasi tutti avete scritto che man mano travasate vino dalla botte per il consumo, immediatamente compensate con altro vino messo da parte, in modo che la botte sia sempre piena.
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28/10/2015, 12:14 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29298 Località: Imperia
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Non hai capito probabilmente la parola "travasare", il travaso viene fatto o per mettere il vino da un contenitore ad un altro, oppure per imbottigliare. Quello che tu intendi è "spillare", ho prelevare, cosa che si fa ancora, ma con serbatoi Inox, con tappo galleggiante che scende mano a mano che tu spilli o prelevi il vino e non si forma aria tra vino e tappo. Non esiste il modo che tu intendi, il vino nelle botti in legno viene messo per affinare, dopo un tot di tempo va tutto imbottigliato. Stop Non ci sono altri metodi d'uso della botte in legno.
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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28/10/2015, 22:17 |
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Gicar
Iscritto il: 26/10/2015, 12:36 Messaggi: 19
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JeanGabin ha scritto: Non hai capito probabilmente la parola "travasare", il travaso viene fatto o per mettere il vino da un contenitore ad un altro, oppure per imbottigliare. Quello che tu intendi è "spillare", ho prelevare, cosa che si fa ancora, ma con serbatoi Inox, con tappo galleggiante che scende mano a mano che tu spilli o prelevi il vino e non si forma aria tra vino e tappo. Non esiste il modo che tu intendi, il vino nelle botti in legno viene messo per affinare, dopo un tot di tempo va tutto imbottigliato. Stop Non ci sono altri metodi d'uso della botte in legno.
Ciao 1. """"" Non hai capito probabilmente la parola "travasare", il travaso viene fatto o per mettere il vino da un contenitore ad un altro, oppure per imbottigliare. """" Lo so che il travaso è questo. Infatti, mio padre travasava il vino dalla botte di castagna e/o di rovere (tra l'altro è stato confermato anche dal vicino di casa) a damigiane di vetro e/o bottiglie da 5 litri di vetro. --------------------------- 2. """" Quello che tu intendi è "spillare", ho prelevare, cosa che si fa ancora, ma con serbatoi Inox, con tappo galleggiante che scende mano a mano che tu spilli o prelevi il vino e non si forma aria tra vino e tappo""""". Il vicino spilla da botti di legno da 2/3/4 ettolitri, un litro ogni volta per uso personale quasi tutti i giorni, al bisogno, senza alcun tappo galleggiante, dai piccoli fori laterali chiusi con le cosiddette cannelle in legno (il termine esatto lo sconosco) . Mi ha riferito che mai ha colmato con altro vino. Stiamo parlando di vino dai 14 gradi in su. E questo fino quasi alla prox vendemmia, ovviamente con travaso da una botte ad un'altra per levarlo dalla feccia alla base della botte. ------------------------ 3. """Non esiste il modo che tu intendi, il vino nelle botti in legno viene messo per affinare, dopo un tot di tempo va tutto imbottigliato. Stop Non ci sono altri metodi d'uso della botte in legno."""" Ne prendo atto e ne faccio tesoro. Ti ringrazio.
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29/10/2015, 8:45 |
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Gicar
Iscritto il: 26/10/2015, 12:36 Messaggi: 19
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Mi è stato consigliato per la mia botte da 2 ettolitri, da inserire qualche giorno dopo aver immesso il mosto nella botte. All'interno, qualche centimetro sopra il piccolo foro, mi han consigliato di mettere whisky o grappa. Chiedo se la procedura sia esatta. Infine, onestamente, si noteranno i particolari oppure è un palliativo? Grazie
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Gorgogliatore.jpg [ 50.17 KiB | Osservato 2750 volte ]
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09/09/2016, 21:52 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29298 Località: Imperia
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Di solito ci si mette una soluzione di acqua e bisolfito. In che senso si noteranno i particolari? Sicuramente ti proteggerà il vino, ma non va messo con la prima fermentazione tumultuosa, va messo appena svinato.
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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10/09/2016, 7:34 |
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Gicar
Iscritto il: 26/10/2015, 12:36 Messaggi: 19
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Ormai il prossimo anno. In pratica dopo aver versato il mosto, 12 ore circa dopo la pigiatura, l'ho versato nella botte (2,40 hl in rovere ma riempita per 200 litri). Qualche ora dopo ho inserito il gorgogliatore con dentro whisky. A tale proposito non capisco perché oggi ho dovuto aggiungere un altro mezzo bicchiere, si è evaporato? E' entrato nella botte? Cosa mi succederà dato che ho inserito subito il tappo gorgogliatore (quello della foto sopra)?
Ultima cosa, ho sentito dai vicini che addirittura, loro lasciano il tappo superiore aperto almeno per una ventina di giorni alla barba delle teorie che la fermentazione debba eseguirsi senza contatto con l'ossigeno?
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18/09/2016, 21:35 |
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codyx
Iscritto il: 26/09/2016, 9:11 Messaggi: 12 Località: Padova
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Ciao a tutti, per la prima volta vorrei fare maturare del buon Sangiovese delle parti di Montalcino in una botte di rovere. Il vino è della vendemmia 2015 e fino ad ora è rimasto in damigiana. La botte è da 100l in rovere. Leggendo ho visto che (a logica) la botte deve essere sempre piena e a tale scopo ci sono i tappi colmatori. Tutto chiaro il loro funzionamento, l'uso di acqua e bisolfito quale sigillatura del colmatore, mastice enologico per sigillare fra colmatore e damigiana, ora però ho un dubbio. Il vino contenuto nel colmatore è comunque in contatto con l'aria, è normale o si deve utilizzare qualche accorgimento come pastiglietta o olio enologico? Grazie per l'attenzione. Claudio
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26/09/2016, 9:32 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3371 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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Io odio tappi gorgogliatori e quant'altro, Io colmo ogni volta che c'è necessità con controllo settimanale delle botti .. qualcuno che li usa ti risponderà. Ciao marco
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26/09/2016, 22:04 |
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