Chianti Classico, facciamo qualche chiarimento

Ieri sera mi trovavo ad una degustazione di un amico dove si facevano assaggiare diversi vini tra i quali un Chianti Colli Senesi. Il degustatore sommelier purtroppo parlava di Chianti Classico, dicendo che pur non avendo il famoso bollino del Chianti Classico, era considerato tale.

Devo purtroppo smentire il sommelier, in quanto il Chianti Classico ha un segno chiaramente distintivo rappresentato dal simbolo di un Gallo Nero sul Collo della bottiglia ed è altrettanto esplicitamente scritto sull'etichetta , cose che invece quel Colle Senesi per ovvie ragioni non aveva.



Questo perchè le zone di produzione sono diverse e così anche i rispettivi disciplinari di produzione. Le realtà del Chianti sono molto e presentano tutte dei disciplinari, alcuni più simili degli altri.



Al raduno dell'associazione di Agraria tenutasi a Vallombrosa abbiamo fatto una degustazione tra i quali un Chianti Classico, spiegando appunto oltre alla famosa leggenda, i segni chiaramente distintivi. Non credete a tutto quello che sentite

Chianti Classico e Chianti (con diverse sottozone) sono due DOCG diverse.
Un chiarimento: Gallo nero è il logo che compare nel marchio del Consorzio del Chianti Classico. Dopo una costosa causa persa negli Stati Uniti, il consorzio decise di togliere anche in Europa il nome gallo nero dal Marchio (lasciando solo l'immagine del gallo, che è stato ristilizzato da poco).
Non tutti i produttori di Chianti Classico aderiscono però al Consorzio. Pertanto è possibile trovare in commercio Chianti Classico Docg senza marchio con il gallo nero.

Grazie mille delle delucidazioni, Marco .
In etichetta del Chianti Classico DOCG (sul collo della bottiglia) è comunque riportato il marchio del Gallo Nero, pur non essendo obbligatorio l'adesivo aggiuntivo da posizionare sulla bottiglia.

Non sono sicuro che su tutte le bottiglie di Chianti Classico figuri il marchio del Consorzio:
Con oltre 600 soci iscritti, di cui circa 350 imbottigliatori, il Consorzio Vino Chianti Classico rappresenta oggi il 95% dell’intera denominazione DOCG.

Grazie Marco, credo che tu abbia ragione, perchè su internet compaiono DOCG anche senza la rispettiva fascetta, molto a me nuova come cosa