ciao a Tutti,

devo migliorare il mio vino migliorando l' acidità. Non è spunto , ma un pochino si percepisce un senso acetico.

Che differenza c'è tra l' uso di:

- carbonato di potassio
- bicarbonato di potassio

Ho avuto pareri discordi e vorrei capire la differenza tra l' uso dei due.

Quali sono i tempi di intervento? Immagino che dopo aver versato la quantità nella botte (100g/hl) si deve attendere circa due settimane per poi effettuare il travaso: giusto?

ciao,
il bicarbonato di potassio e il carbonato di calcio sono prodotti utilizzati per diminuire l acidità titolabile, ma non hanno efficacia per ridurre l acidità volatile del vino. L incremento dell' acidità volatile e quindi dell'acido acetico può essere evitato solo con metodi preventivi.

ciao Marco

Ciao Marco,

grazie per la tua risposta. Mi spiego meglio:
Al mio vino rosso è stata misurata acidità totale ottenendo un valore di 6.8 g/l acido tartarico.
Per diminuire tale valore mi è stata consigliato l' uso di carbonato di potassio.

Leggendo, anche sul forum, ho visto che è impiegato anche il bicarbonato di potassio.

Mi piacerebbe sapere quale è la differenza pratica tra i due e quando è più utile uso di uno rispetto all' altro.

Grazie in anticipo per la risposta.

giuseppe

Ah ok, ora ci siamo

Il carbonato di potassio è quello sciolto in soluzione ed è quello che ti fa aumentare il pH. Quello che trovi in commercio presso le aziende agricole è il bicarbonato di potassio o il carbonato di calcio (non il carbonato di potassio).

Per quanto riguarda, l'uso dei due prodotti, è difficile darti una risposta, dietro ci sono delle basi scientifiche non ancora completamente chiarite. Io attualmente ti consiglierei il bicarbonato di potassio

ciao, avrei una domanda sempre sul carbonato di potassio ma non riferita al vino.
sto cercando di miscelare gli ingredienti descritti qui

http://ediblyasian.info/recipes/kansui- ... r-cooking-

per creare una polvere che renda l'acqua molto più alcalina,
dice di usare

55% sodium carbonate (Na2CO3),
35% potassium carbonate (K2CO3),
10% sodium biphosphate dodecahydrate (NaHPO3.12H2O)

ok sia per il carbonato di sodio che per il sodio bifosfato dodecaidrato.

sono andato in farmacia e ho preso tutti e tre chiedendo se sono per uso alimentare, risposta affermativa.

Ora leggendo il certificato che accompagna i prodotti, c'è scritto che il potssio carbonato
provoca irritaziona cutanea, può irritare le vie respiratorie ecc..
su wikipedia dice che si usa per fare il vetro.


Prima dicevi che si usa per il vino, è lo stesso prodotto?
la formula chimica è K2CO3

è sbagliato? Al posto del carbonato di potassio ci vuole il bicarbonato di potassio?

grazie

Sia il carbonato di potassio che il bicarbonato di potassio (entrambi alimentari) possono venir utilizzati nel vino per disacidificare. Dosi molto alte, che superano il limite previsto per legge, possono provocare i sintomi descritti.

Ciao Marco

il carbonato di potassio allora c'è sia per uso alimentare che non?

Insieme ai prodotti che ho comprato mi hanno dato un certificato di analisi.
Sia per il carbonato di sodio che per il sodium biphosphate dodecahydrate c'è
scritto che sono prodotti alimentari e c'è il codice di additivo alimentare, e500 per il carbonato, E339 per il bifosfato.

per il carbonato di potasso non c'è nessuno dei due, dice solo prodotto farmaceutico.

questo è il certificato:
http://img51.imageshack.us/img51/8046/ci002p.jpg

Mi sta venendo il dubbio, sicuramente carbonato di calcio e bicarbonato di potassio sì.
Per il carbonato di potassio ti farò sapere

ok, grazie mille...

il carbonato di potassio rientra tra gli additivi alimentari, con il codice e501

http://it.wikipedia.org/wiki/Additivi_alimentari

anche se poi su wikipedia dice che si usa per il sapone e il vetro...

http://it.wikipedia.org/wiki/Carbonato_di_potassio

Allora mi sono andato a documentare e posso dirti con certezza che il carbonato di potassio non è ammesso nella disacidificazione dei vini. Sono invece ammessi nel bicarbonato di potassio e il tartrato neutro di calcio.
Ti allego il presente regolamento cee 822/87, in cui alla pagina (51 di 58) trovi gli additivi enologici ammessi per tale operazione:
clicca qui per aprire il riferimento

Ciao Marco