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Capirci un pò di più...

04/03/2011, 11:09

Ciao a tutti gli appassionati di enologia, piacere sono Marco e sono nuovo del forum.
In internet ho trovato questo bellissimo piccolo spazio e vorrei chiedervi qualche piccola informazione utile per iniziare a capirmi un pò di più del mondo del vino.
La prima domanda che vorrei porvi, se me lo permettete, è questa:
sabato scorso, in un sentiero di montagna, ho trovato un vigneto che era stato da poco potato. Ho raccolto due di questi rametti che erano stati potati (di circa 20cm ognuno) e li ho portati a casa e messi in un bicchiere d'acqua.
Non saprei se ho fatto bene, questa indicazione me l'ha data un amico, ma vorrei chiedere a voi se è mai possibile che da quel rametto ne esca una pianta e quali sono le varie fasi da compiere sul rametto, se è possibile che ne esca una pianta, per arrivare a piantarla?
Sono sicuro che mi aiuterete. Grazie a tutti da subito...
Marco.

Re: Capirci un pò di più...

04/03/2011, 13:23

Ciao Marco,

è bello sapere che sei interessato alla materia, proveremo a rispondere alle tue domande, spero che potremo esserti utili.

Riguardo al rametto che hai raccolto se esso si trovava già in terra e quindi era stato asportato dalla pianta madre allora viene chiamato "sarmento".
Nel caso invece fosse ancora vivo, ovvero attaccato alla pianta madre allora si chiama capo a frutto o tralcio.

Il fatto che possa emettere radici dipende da diversi fattori, primo tra tutti il tempo che è passato dal momento del distacco.

Bisogna poi vedere su quale porzione del tralcio si trovassero le gemme che hai portAto a casa, non tutte le porzioni hanno la stessa facilità di radicazione.

Inoltre dovresti controlare quale porzione di sarmento hai messo nell'acqua, se si tratta di quella apicale, non riuscirà ad eettere radici.
Poi influiscono fattori di tipo nutrizionale e ormonale (anche il metabolismo della vite è regolato da ormoni interni, detti ormoni vegetali o fitoregolatori).

Solitamente per produrre delle giovani piante di vite radicate (barbatelle) non si ricorre alla radicazione diretta del tralcio bensì alla tecnica dell'innesto. La pianta radicata sarà costituita da una vite america(portinnesto o ipobionte), la porzione di pianta inserita su di questa sarà vite europea (epibionte).

Se vuoi altri chiarimenti non farti problemi, chiedi pure!

A presto

Re: Capirci un pò di più...

05/03/2011, 12:35

Carissima Lisa grazie per la grandiosa risposta.

Fin'ora mi ha fatto capire quanto complessa possa essere la situazione soprattutto perchè molte delle cose che mi hai chiesto non le conosco.
La prima cosa è che non conosco da quando tempo il sermento fosse stato tagliato, la potatura sembrava ad occhio abbastanza recente ma non saprei con precisione, visto che non ho avuto modo di chiedere al contadino.

Per la questione su quale porzione del tralcio si trovano le gemme fammi capire, se puoi, un pò meglio. Un fotografia sarebbe esaustiva per determinare la facilità di radicazione che questi rametti hanno?...ma in generale tu vorresti sapere se questi rametti presentano gemme o qualcos'altro?

Non saprei dirti quale porzione del sarmento ho messo nell'acqua; come faccio a capire qual è l'apicale? E' possibile capirlo dalla direzione delle gemme?

Per l'altra questione dei fattori nutrizionali e ormonali non saprei proprio dove battere la testa. Anche perchè non conosco come si fa a nutrire una vite e come aiutarla a livello ormonale...

Forse, da quello che mi scrivi anche con riguardo alle barbatelle, la cosa migliore sarebbe comprarle e piantarle invece che sperare che escano radici da quei sermenti, giusto?

Grazie mille ancora.
Marco.

Re: Capirci un pò di più...

09/03/2011, 23:26

Ciao Marco,

ti rispondo con del ritardo... :(

Allora....vediamo se riesco a spiegarmi un pò meglio...in effetti ho scritto un sacco ma un pò perché sono argomenti un pò tecnici, un pò perché non mi sò spiegare molto bene....sono cose semplici, ma un conto è mostrarle un conto scriverle nel forum.

Per quanto riguarda il momento del distacco, alla fine esso è relativamente importante...nel senso che spesso si prelevano i sarmenti in estate per effettuare l'innesto in autunno-primavera successiva...quindi.
Puoi provare, magari la porzione è ancora utile, dipende anche dalla conservazione.

La porzione del tralcio....se la talea che hai prelevato presenta delle gemme mediane, centali allora la facilità di attecchimento è più elevata.
La porzione apicale è quela più "sottile" del tralcio...

Per quanto riguarda i fattori ormonali...direi che nel tuo caso non sono un argomento da considerare...di solito, in vivaio soprattutto si utilizzano dei fitormoni per facilitare la radicazione(ovvio, non sono nocivi per l'uomo, sono gli stessi che produce la pianta).... i nostri vecchi usavano del letame, assolve più o meno alla stessa funzione, anche se è un pò più difficile da gestire! :D

Prova Marco, se escono delle radici sarà una soddisfazione tua personale non credi?! :)

Io in passato ho provato, avevo delle talee di viti la cui varietà era sconosciuta perché provenienti da vigneti molto vecchi.
Non sapevo che viti fossero e non volevo perderle....
Le radici sono uscite e allora le ho messe in vaso. Ancora vivono.

Molti produttori selezionano le proprie marze direttamente dai loro vigneti per dei nuovi impianti perché magari hanno dei cloni particolari e li vogliono mantenere. il vivaista crea le barbatelle innestate con quelle marze fornite dal produttore.

Puoi fare delle viti bonsai se riesci a far emettere radici a quelle talee! :)

che ne dici?
magari facci sapere come procede il tuo esperimento e se vuoi, metti delle foto così ti possiamo consigliare meglio sul da farsi.

Ciao Marco

Re: Capirci un pò di più...

10/03/2011, 19:58

Cara Lisa,
innanzitutto grazie per le chiarissime risposte, sei davvero molto gentile.
Cerco di rispondere velocemente, prima avevo scritto una risposta molto molto dettagliata che è andata persa quando ho premuto sul tasto di invio. :(
Allora:
-il tralcio era conservato vicino la vite: era stato tagliato e non raccolto;
-la talea presenta gemme mediane (se sono quelle poste verso il centro del tralcio);
-mi piacerebbe che ne uscisse una pianta da poter mettere in giardino poichè il luogo dove nascono queste viti è molto bello ed anche quelle piante sono molto vigorose e belle;
-appena posso metto delle fotografie così che ti faccio vedere la situazione.
-è vera quella cosa che deve essere effettuata ai tralci una piccola intaccatura alla base di circa 1mm?

Grazie ancora per le risposte che vorrai darmi,
Marco.
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