Se sono precipitazioni tartariche e il vino non è sottoposto a invecchiamento; (e lo bevi lo stesso anno) puoi aggiungere del metatartarico, il quale ti tiene le particelle in sospensione per un periodo di circa 6 mesi.
Onestamente non so, io le chiamo semplicemente precipitazioni tartariche.
Ha ragione Marco, si può usare anche l'acido metatartarico. Però come dice lui la durata di azione è molto breve, tanto più brave quanto più alta è la temperatura (anche solo una settimana a 30°C).
Il vino può anche diventare leggermente opalescente dopo il trattamento (per questo di solito si usa prima della filtrazione).
Lisa83 ha scritto:Onestamente non so, io le chiamo semplicemente precipitazioni tartariche.
Ma le precipitazioni tartariche non sono quei residui che si trovano sul fondo e nel caso delle damigiane formano un oggetto rigido che sembra quasi un cracker? La camicia è solo colore e poi è su tutta la superficie del vetro, collo compreso.