Botte nuova (rovere - rigenerata) - retrogusto vino

Salve, necessito di un aiuto.
A settembre ho acquistato una botte da 100 litri in rovere (mi è stato riferito rigenerata - nuova?)
Ebbene, il 10 settembre ho versato all'interno 90 litri di mosto (uva San Giovese). Da allora, non è stato aggiunto nulla all'interno. Chi mi ha venduto il mosto mi ha riferito che l'uva è stata pigiata la sera prima.
Stamattina ho assaggiato per la prima volta il vino (quindi 90 giorni dopo la pigiatura).
Ha un retrogusto abbastanza amarognolo. Il che mi è fastidioso.
Cosa mi consigliate di fare per "riparare" tale criticità?
Travaso tutto in un'altra botte (piu' vecchia) o in vetro (bottiglie da 5 litri) e lasciarlo affinare per qualche tempo?
Oppure, cosa?
Infine, per evitare che il prox anno si ripresenti nuovamente il problema, che trattamento devo fare alla botte?
Ringrazio anticipatamente.

Ciao, difficile dirlo senza vedere la botte, se è rigenerata in teoria l'hanno smontata quindi non dovrebbe avere difetti.
Ma a prescindere da quello la botte deve sempre essere completamente piena, non puoi lasciarla scolma per 10 litri, diventa aceto

Ciao ,
il rovere quando nuovo da una sua impronta marcata sul sapore,
poi l amaro è gusto amaro o tannico?
Se è tannino e metti la bottiglia per un giorno in cucina ,a casa, in modo che sia un po piu caldo rispetto a quando si tira fuori dalla botte,
allora dovresti notarlo meno.

Tornando alla botte ,la tua può dirsi ch è piu nuova che riginerata,in quanto,
per fare quella botte da 100 litri ,ne prendono una da 225 ,la smontano ,tagliano le doghe amisura per la 100 litri ,piallano e tostano per curvarla,
Alla fine è nuova

ps:noi nella botte di rovere mettiamo il vino ,il mosto di solito lo mettiamo nel castagno

leorasta ha scritto:Ciao, difficile dirlo senza vedere la botte, se è rigenerata in teoria l'hanno smontata quindi non dovrebbe avere difetti.
Ma a prescindere da quello la botte deve sempre essere completamente piena, non puoi lasciarla scolma per 10 litri, diventa aceto

Grazie per la risposta.
Approfitto per chiederti che non ho capito circa il fatto di non lasciarla scolma per 10 litri.
Fammi capire chi ha una sola botte e che giornalmente/settimanalmente spilla il vino fino a che finisca, gli diventa aceto?
Negli anni passati, fermo restando che il vino (mosto di settembre) a marzo/ max aprile l'ho travasato in bottiglie da 1 litro, fino a quel periodo il vino ha resistito.

Esadecimale ha scritto:Ciao ,
il rovere quando nuovo da una sua impronta marcata sul sapore,
poi l amaro è gusto amaro o tannico?
Se è tannino e metti la bottiglia per un giorno in cucina ,a casa, in modo che sia un po piu caldo rispetto a quando si tira fuori dalla botte,
allora dovresti notarlo meno.

Tornando alla botte ,la tua può dirsi ch è piu nuova che riginerata,in quanto,
per fare quella botte da 100 litri ,ne prendono una da 225 ,la smontano ,tagliano le doghe amisura per la 100 litri ,piallano e tostano per curvarla,
Alla fine è nuova

ps: noi nella botte di rovere mettiamo il vino ,il mosto di solito lo mettiamo nel castagno

Non so cosa sia. Siccome accanto ne ho un'altra, sempre di rovere da di 220 lt, di 5 anni fa ed il mosto è stato immesso contemporaneamente a quella nuova, in questa il vino non presenta il problema.

Cosa dovrei fare per evitare che a dicembre prossimo, dopo che ho rimesso il mosto (a settembre), non si ripresenti il problema? Trattare / lavare la botte con cosa?
Grazie

Non fare niente ,
già l anno prossimo il problema sara meno presente.

Gicar ha scritto:Approfitto per chiederti che non ho capito circa il fatto di non lasciarla scolma per 10 litri.
Fammi capire chi ha una sola botte e che giornalmente/settimanalmente spilla il vino fino a che finisca, gli diventa aceto?
Negli anni passati, fermo restando che il vino (mosto di settembre) a marzo/ max aprile l'ho travasato in bottiglie da 1 litro, fino a quel periodo il vino ha resistito.

Chi spilla il vino volta per volta di solito lo fa da un contenitore in acciaio, che ha un galleggiante che mantiene l'isolamento dall'aria.
Poi per carità, può darsi che il vino resista più a lungo in determinate condizioni (come ad esempio basse temperature, alti livelli di solfito, o anche alte gradazioni alcoliche) ma è sempre buona norma non tenerlo a contatto con l'aria, quindi in contenitori sempre pieni oppure, come giustamente hai fatto tu, imbottigliandolo completamente.
Noi abbiamo una barrique rigenerata in cui teniamo il vino per 18-24 mesi e periodicamente, quando le doghe hanno "bevuto" parte del vino, andiamo a rabboccare per tenerla sempre piena, quando decidiamo di berlo lo imbottigliamo tutto

Il gusto è marcato perchè la botte è nuova, se travasi nel vetro e lasci affinare per tre mesi
si dovrebbe mettere a posto da solo, comunque sia quando si assaggia il vino rosso, deve
essere almeno intorno ai 18/20° di temperatura.

Ciao