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Bollicine nel vino bianco.
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Messaggio |
Dorez
Iscritto il: 25/07/2009, 14:18 Messaggi: 60 Località: Ittiri
Formazione: Diploma Perito Industriale
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Salve a tutti,
premetto che la stagione del vino sembra andare veramente bene, ho effettuato i travasi e nel vino bianco ho perfino pulito le impurità utilizzando una pompa a filtri di cellulosa, che ha dato al vino un colore super brillante. Il vino si presenta all'olfatto molto profumato ed il sapore come mi confermano conoscenti ed amici è davvero buono e fruttato. A tale proposito, volevo chiedervi una osservazione ce mi hanno fatto notare: al momento della spillatura del vino dal contenitore in acciaio inox dentro un calice per poterne aprezzare al meglio la lucentezza, ieri pomeriggio mi hanno fatto notare che le bollicine tardano a scomparire e mi hanno detto che questo non è buon segno, ne sapete qualcosa? Ripeto, chi ha assaggiato il vino ed è lo stesso che mi ha fatto questa considerazione mi ha detto che il vino è buonissimo. 1.Sapete dirmi se anche a voi risulta possibile una affermazione del genere? 2.E' possibile che le bollicine scompaiano piano per via dei solfiti che ho aggiunto nel dosaggio di 3 gr/hl al momento del filtraggio con la pompa? I solfiti e quindi la fase di filtraggio sono stati eseguiti circa 14 gg fà.
Grazie a tutti, per l'attenzione e buona domenica.
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19/12/2010, 14:39 |
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francescoM
Iscritto il: 30/11/2010, 13:29 Messaggi: 20
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Dovremmo avere informazioni sulla temperatura alla quale è conservato il vino, infatti, secondo me, le bollicine potrebbero essere l'inizio della fermentazione malolattica. questa nei vini bianchi, spesso è inibita, in quanto l'acido malico conferisce al vino una notevole freschezza gustativa. il metabisolfito abbinato ad una filtrazione nella misura di 3 gr/hl ovvero 15 mg/lt di solforosa libera sono un po' pochi per fermare questo processo. di solito si usa un filtarzione sterile pre imbottigliamento (inferiore a 0.5 micron) e una libera di almeno 40 50 mg/lt. in un contenitore come un sempre pieno dal quale si "spilla" il vino è difficile tenere stabili i parametri. consiglio, visto che si tratta di vino casaligno di far finire la malolattica, (basta mantenere le temperature intorno a 18-22 °C e se manca di freschezza consultare un tecnico per l'innalzamento dell'acidità con acidi organici, come il tartarico ed il citrico, oppure se si vuole un prodotto totalmente stabile l'acido L-Lattico. naturalòmente dopo la fine della fermentazione osserveremo nuovamente un leggero deposito, dovuto alla sedimentazione dei batteri lattici morti. spero di aver dato una corretta osservazione. faccia comunquye le analisi, chiedendo: acidità totale e volatile, acido Malico, pH solforosa libera e totale. Buon lavoro
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20/12/2010, 9:28 |
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Dorez
Iscritto il: 25/07/2009, 14:18 Messaggi: 60 Località: Ittiri
Formazione: Diploma Perito Industriale
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Ciao Francesco,
porca miseria se già ci si mette la fermentazione malolattica è davvero un rompimento. Perdona la mia ignoranza, ma la fermentazione malolattica solitamente, non inizia in primavera con l'innalzamento delle temperature? Ti dico solo che in cantina ci saranno attorno ai 10° e con le temperature che si sono registrate in questo ultimo periodo la notte penso che si possano sfiorare tranquillamente i 4° 5°. Alle ore 12:30 la temperatura è di 14° A questo punto domanda, come faccio a tenere la temperatura attorno ai 18°-22°? Siccome l'ambiente è molto ampio, mi ci vorrebbe un supercondizionatore, si può procedere eventualmente con gli acidi che mi hai suggerito ed in quale quantità per 5 ettolitri?
A breve farò eseguire le analisi, da un laboratorio chiedendo di indicarmi i parametri che mi hai elencato.
Saluti, Antonio.
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20/12/2010, 13:54 |
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Lisa83
Iscritto il: 12/08/2009, 21:35 Messaggi: 597 Località: Marche
Formazione: Laurea
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Ciao Antonio,
a mio avviso, con molta probabilità la presenza di anidride solforosa nel mezzo non è effettivamente tale da impedire una fermentazione malolattica ma, nel caso specifico non credo che si tratti di FML.
Secondo me è più probabile che sia un residuo dell'anidride carbonica prdotta nella fase di fermentazione alcolica, è normale che ancora ve ne sia, e secondo me non c'è da preoccuparsi.
l'unica cosa che ti consiglio di fare è un'analisi specifica chiedendo espressamente:
anidride solforosa totale e libera alcol pH zucchero residuo
non stare a scaldare l'ambiente, in questa fase è bene che mantenerlo fresco. Una volta che hai le analisi facci sapere così valutiamo il da farsi.
A presto.
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20/12/2010, 15:27 |
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Lisa83
Iscritto il: 12/08/2009, 21:35 Messaggi: 597 Località: Marche
Formazione: Laurea
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Antonio, ho ricontrollato le analisi che avevi postato in passato. Visto che l'alcol, il pH e lo zucchero residuo li avevi già fatti fare direi che potresti controllare solo l'anidride solforosa totale e libera che l'altra volta non era riportata.
Effettivamente l'acidità totale è un pò bassa, volendo potresti correggerla ma vedi tu.
ciao
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20/12/2010, 15:35 |
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Dorez
Iscritto il: 25/07/2009, 14:18 Messaggi: 60 Località: Ittiri
Formazione: Diploma Perito Industriale
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Grazie a tutti per i vostri consigli e pareri.
Vi confermo comunque le temperature della cantina intorno ai 12°-14° ho provato anche questo pomeriggio ad effettuare un prova, le bollicine seppur con un pò di ritardo arrivano a scomparire del tutto.
Appena sento il laboratorio, faccio fare le analisi specifiche per i parametri che mi avete chiesto.
Saluti a tutti, buona serata.
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20/12/2010, 20:34 |
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