Ciao a tutti, mi sorge un dubbio, anzi due. Parliamo del rosso da me prodotto artigianalmente 1) La malolattica é meglio venga svolta in acciaio con successivo inserimento del vino in barrique di rovere a malolattica terminata (una da 60 lt e una da 100 lt) o é meglio farla svolgere in barrique? 2) Ipotizzando di far svolgere la malolattica in acciaio, una volta terminata inserirei il vino in barrique. Dovrò aggiungere bisolfito (1 gr/hl) o é sconsigliato? Grazie a tutti Corrado F.
1) non penso cambi molto, so per certo però che chi produce vini "importanti" spesso ci tiene a far sapere che la malolattica è stata svolta in legno, ignoro se c'è un motivo valido di fondo; io artigianalmente tenderei a preferire l'inserimento in barrique di un vino stabile, quindi a malolattica svolta, anche perché per noi hobbisti l'eventuale intervento in caso di problemi è più comodo farlo in acciaio che in barrique
2) premesso che sarebbe meglio aggiungerlo con le analisi sotto mano, se sei stato basso di metabisolfito non ci vedo niente di male ad aggiungere 1-2 grammi/hl in quello che a tutti gli effetti è un travaso
Grazie Leorasta, sul punto 1 condivido pienamente il tuo pensiero Sul punto due..... Tenendo in considerazione la micro ossigenazione della barrique, non vorrei che creasse problemi.... Anche se sostanzialmente la penso come te. Grazie
Ho deciso di fargli fare la malolattica in botte di acciaio con successivo trasferimento in barrique al termine della malolattica e conferma delle analisi. Sabato ho acceso lo strumento riscaldante che mi sono costruito e domenica la temperatura del vino si é stabilizzata a 20 gradi. Una figata..... grazie ancora per il confronto. Corrado
Dadof965 ha scritto:Sabato ho acceso lo strumento riscaldante che mi sono costruito e domenica la temperatura del vino si é stabilizzata a 20 gradi. Una figata.....
Questo è interessante, hai mica qualche foto o qualche dettaglio di come te lo sei autocostruito? È un po' che ci pensavo anche io
Ciao Leo le foto non le ho perchè intorno alla pannello riscaldante che avvolge la botte, ora c'è il pannello che riflette il calore (quelli argentati che si mettono dietro al termosifone) per mantenere il calore stesso ed evitare dispersioni. Per i dati, sentiamoci telefonicamente o via mail oppure se vuoi venire a vederlo di persona a Dorzano, perchè visto che il prodotto funziona benissimo, intendo costruirne una decina e metterli in vendita. A te però, visto che sei sempre stato molto disponibile, darò le indicazioni dei prodotti e dove comprarli, il tutto gratuitamente. Corrado