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Birra in casa - homebrewing 
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Iscritto il: 05/03/2011, 18:50
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salve a tutti sono molto interessato e vorrei provare a produrmi la mia birra potete mandarmi unlink ovviamente in mp ...non sia mai...
per l'acquisto di un kit x principianti grazie infinite


12/05/2011, 20:49
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nolicence ha scritto:
salve a tutti sono molto interessato e vorrei provare a produrmi la mia birra potete mandarmi unlink ovviamente in mp ...non sia mai...
per l'acquisto di un kit x principianti grazie infinite


ti invio un pm con qualche link.
ciao

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Consigliere nell' Associazione Norcini Bergamaschi
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www.labuonacucina.it


13/05/2011, 9:51
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Iscritto il: 12/05/2011, 22:59
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ciao genama,
da qualche mese sto sperimentando anch'io la produzione di birra e dopo qualche delusione, ora comincio ad avere delle belle soddisfazioni. A parte questo però, voglio farti una domanda su una terminologia che secondo logica apparirebbe un pò "stonata" e cioè: perchè quando si ha una fermentazione a bassa temperatura, tipica della lager, si dice che è una FERMENTAZIONE BASSA e quando la temperatura di fermentazione è sopra i 20° C, più tipica delle birre inglesi, si dice che la è FERMENTAZIONE ALTA? Non sarebbe più corretto dire, visto che il "soggetto" è la temperatura, che le due categorie sono a bassa temperatura di fermentazione e ad alta temperatura di fermentazione?
Capisco che il quesito è una stupidaggine, ma la forma di questa dizione mi ha un pò incuriosito (è anche la dizione dei sommelier).
Grazie e scusa per la banalità.
In seguito ti "sfrutterò" per consigli evitandomi di buttare soldi.


13/05/2011, 23:37
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Iscritto il: 08/11/2010, 13:17
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Località: Guardia Sanframondi (BN)
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gbeppe ha scritto:
ciao genama,
da qualche mese sto sperimentando anch'io la produzione di birra e dopo qualche delusione, ora comincio ad avere delle belle soddisfazioni. A parte questo però, voglio farti una domanda su una terminologia che secondo logica apparirebbe un pò "stonata" e cioè: perchè quando si ha una fermentazione a bassa temperatura, tipica della lager, si dice che è una FERMENTAZIONE BASSA e quando la temperatura di fermentazione è sopra i 20° C, più tipica delle birre inglesi, si dice che la è FERMENTAZIONE ALTA? Non sarebbe più corretto dire, visto che il "soggetto" è la temperatura, che le due categorie sono a bassa temperatura di fermentazione e ad alta temperatura di fermentazione?
Capisco che il quesito è una stupidaggine, ma la forma di questa dizione mi ha un pò incuriosito (è anche la dizione dei sommelier).
Grazie e scusa per la banalità.
In seguito ti "sfrutterò" per consigli evitandomi di buttare soldi.

Ciao,
il termine fermentazione Bassa o Alta oltre che dalla temperatura dipende anche dalla posizione dei lieviti.
Fermentazione Bassa: i lieviti lavorano stando nel fondo del recipiente.
Fermentazione Alta: i lieviti lavorano stando in alto nel recipiente.
Ciao, Angelo


14/05/2011, 12:06
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Iscritto il: 12/05/2011, 22:59
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Già, è vero, ma non mi hai convinto.
Comunque grazie della sollecita risposta, di solito non accade così.
Vorrei invece chiederti una questione più importante. Lavorando la mia birra in Sardegna e come probabilmente saprai, qui la temperatura raggiunge escursioni termiche piuttosto notevoli (10 - 15° tra girno e notte), la qualità della birra durante la fermentazione ne potrebbe soffrire? Ritieni abbastanza obbligatorio trovare una soluzione per mantenere costante la temperatura?
Grazie.


14/05/2011, 16:19
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Iscritto il: 22/02/2011, 18:26
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Località: Sannio
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confermo cio che ha detto manciangelo (che inoltre scopro essere conterraneo sannita ;) )
quanto alla tua domanda gbeppe la risposta è nella spiegazione stessa sulla tipologia della fermentazione....detto in parole povere..se decidi di fare una bassa fermentazione devi usare un lievito che lavori a temperature da bassa fermentazione e generalmente tra i 9 e 16 gradi ...ovviamente caratteristica di queste birre (es: lager) sarà un gusto pulito e una buona limpidezza. anche perche come ha scritto angelo questi lieviti tendono a stratificarsi sul fondo una volta fermentata la birra, o meglio il mosto di birra. discorso opposto per le alte fermentazioni (18-25°) dove la birra acquisterà caratteristiche aromatiche dovute al lievito che ha lavorato a temperature piu alte. non a caso l esempio portante sono le birre belghe (belgian ales) che sono le piu fruttate e le piu caratterizzate dai lieviti.
per cui capirai che è fondamentale mantenere un determinato range di temperatura a seconda dei lieviti usati......senno non si spiegherebbe tutto lo sbattimento per costruire la camera di fermentazione ;)


14/05/2011, 22:04
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Iscritto il: 12/05/2011, 22:59
Messaggi: 22
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grazie del contributo alex85,
è tutto corretto quello che dite, ma di fatto non avete comunque risposto alla mia domanda.
Avendo studiato microbiologia, ogni tanto incontro terminologie in contrasto o difforme con quanto leggendo e sperimentando ho potuto imparare.
Lontano da me dal voler fare il professore, vorrei catalogare meglio (per amor di precisione) alcuni aspetti.
Una capacità di alcuni lieviti è di essere schiumogeni, in particolare si può manifestare nei ceppi polverulenti o flocculenti e ciò è dovuto alla loro tendenza di galeggiare nel mosto. Le cellule durante la fermentazione si attaccano alle bolle di CO2 raggiungendo la superficie e quindi rimangono in sospensione assieme alla schiuma. In questa posizione le bollicine non si rompono come accade normalmente, ma si fondono tra di loro originando la schiuma di superficie. Questo carattere corrisponde a circa il 30% dei ceppi pulverulenti.
Altro carattere di alcuni ceppi di Saccharomices cerevisiae, sempre del tipo pulverulento, è il cosidetto "flor" ovvero una volta terminata la fermentazione si portano in superficie dove, a contatto con l'aria, riprendono a svilupparsi attraverso un metabolismo ossidativo sbaffandosi l'etanolo da loro stesse prodotto. Questo effetto, nel caso del vino, ne modifica profondamente le caretteristiche con note particolari e gradevoli. Ma questa è altra storia.
Ci sono poi cellule di Saccharomyces cerevisiae che dopo la gemmazione, le cellule figlie si staccano dalle madri depositandosi lentamente nel fondo. Ne caso dello spumante con metodo Martinotti, le cisterne di autoclave dispongono di una ventola per tenere sempre in dispersione le cellule nel mezzo. Questo sviluppo è posseduto dai ceppi più vigorosi appunto impiegati prevalentemente nella produzione di spumanti.
Ora, quanto detto, è per capirci bene di cosa stiamo parlando.
In letteratura di microbiologia, non ho mai letto il termine ALTO ne tanto meno BASSO, ma bensì CARATTERE e MODALITA' di sviluppo delle cellule. E questa dovrebbe essere la tecnologia; altra cosa invece la poesia o la filosofia che spesso viene impiegata per definire fenomeni fisici senza dover entrare troppo nello scientifico spesso ai più incomprensibile.
Scusatemi per il discorso lungo, ma Castelli si stava rivoltando nella tomba...
Ciao a tutti e grazie per l'ospitalità.

Giuseppe


15/05/2011, 12:22
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gbeppe ha scritto:
ciao genama,
da qualche mese sto sperimentando anch'io la produzione di birra e dopo qualche delusione, ora comincio ad avere delle belle soddisfazioni. A parte questo però, voglio farti una domanda su una terminologia che secondo logica apparirebbe un pò "stonata" e cioè: perchè quando si ha una fermentazione a bassa temperatura, tipica della lager, si dice che è una FERMENTAZIONE BASSA e quando la temperatura di fermentazione è sopra i 20° C, più tipica delle birre inglesi, si dice che la è FERMENTAZIONE ALTA? Non sarebbe più corretto dire, visto che il "soggetto" è la temperatura, che le due categorie sono a bassa temperatura di fermentazione e ad alta temperatura di fermentazione?
Capisco che il quesito è una stupidaggine, ma la forma di questa dizione mi ha un pò incuriosito (è anche la dizione dei sommelier).
Grazie e scusa per la banalità.
In seguito ti "sfrutterò" per consigli evitandomi di buttare soldi.


si certo, hai ragione.
infatti molti birrai alla domanda "che fermentazione e'?" rispondono "e' una bassa temperatura" oppure "e' un'alta temperatura".
per cui il soggetto 'temperatura' e' sempre ben presente.
probabilmente dire 'bassa fermentazione' oppure 'alta fermentazione' e' solo un modo gergale per definire quanto sopra.
un'abbreviazione, come si e' soliti fare ogni volta che si puo'.
ciao

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16/05/2011, 9:14
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gbeppe ha scritto:
grazie del contributo alex85,
è tutto corretto quello che dite, ma di fatto non avete comunque risposto alla mia domanda.
Avendo studiato microbiologia, ogni tanto incontro terminologie in contrasto o difforme con quanto leggendo e sperimentando ho potuto imparare.
Giuseppe


ciao Giuseppe,
pero' non vedo contrasti o difformita' nel modo di dire.
La corretta dicitura, giustamente, sarebbe " ha un' alta temperatura di fermentazione" che viene semplicemente abbreviato in " e' un' alta fermentazione".
non c'e' contrasto o difformita'.
e' solo una semplificazione dei termini, che forse in un laboratorio di biologia non va bene, ma in un birrificio sicuramente non da' problemi :D
Ciao

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16/05/2011, 9:27
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Messaggi: 22
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Bene, Angelo, mi sembra tutto a posto.
Veniamo invece ad un problema.
Faccio fermentare il mio malto con luppolo (circa 7 gg); il densimetro da 1.040 passa a 1.010 (circa). Travaso attentamente in un secondo contenitore e attendo altri 7 gg). Metto in bottiglia aggiungendo 3 - 4 g di zucchero di canna e aspetto un mesetto. Metto una bottiglia in frigo e dopo qualche ora la stappo. Scoperta! Quasi niente schiuma.
Stesso procedimento con altro malto e luppolo, ma questa vota non riesco ad assaggiarne una goccia perchè fuoriesce tutto sottoforma di schiuma.
Di che cosa mi devo preoccupare per garantire che ottenga la giusta schiuma?
Grazie.

Ciao


16/05/2011, 12:22
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