Switch to full style
Vino, grappa, birra ed altre bevande alcoliche
Rispondi al messaggio

Re: biologico

12/01/2014, 18:46

Orf ha scritto:Prima di sputare sentenze e pressapochismi preconcetti, nel bio bisogna metterci mano.


Ecco! Appunto!

I polli della grande distribuzione impiegano 35-40 giorni dalla schiusa alla macellazione. I miei polli di razza semipesante Sussex allevati a terra senza ormoni e senza antibiotici hanno bisogno di un anno e mezzo. Spiegami come potrei venderli al 10% in piu' di quelli del supermercato.
Hai mai provato a farti il formaggio da solo? Provaci e poi cerca di spiegarti come mai comperi il grana a solo 20 euro al kilo. 20 euro al kilo non e' neanche il costo vivo del latte per fare la mozzarella!
Hai mai provato a far crescere la lattuga a cappuccio in terra concimata con solo letame? Ci vuole il quadruplo del tempo che ci vuole a farla crescere in idroponica in serra.
Per farti un' idea del costo della produzione di cibo -bio o non bio- fuori dalla grande distribuzione (che strangola i produttori) vai qui

http://aziende.agraria.org/

Inoltre, potresti leggerti quello che viene scritto prima di rispondere. Nessuno critica la produzione "bio" ma smetti di dire kazzate che il 'bio" puo' essere venduto quasi al costo della produzione di massa.
Maddmax

Re: biologico

12/01/2014, 18:50

ma qui stiamo parlando di vino o produzioni alimentari??
no forse ho sbagliato sezione..

Re: biologico

12/01/2014, 18:55

enochris ha scritto:ma qui stiamo parlando di vino o produzioni alimentari??
no forse ho sbagliato sezione..


:mrgreen: :lol: :lol: :lol:

Re: biologico

12/01/2014, 19:21

Maddmax continui a confermare le nostre tesi, mi spiace per te.
Uno che paragona il costo di produzione al prezzo di vendita non meriterebbe nemmeno repliche. Così come uno che accosta una produzione bio DI NICCHIA ad una produzione tradizionale INDUSTRIALE, fingendo che non vi sia anche un bio intensivo (magari per te 800 quintali di mele per ettaro sono poca cosa...ah, no, non sono bio scusami ahahahah).
C'è chi ha interesse a portare il sistema al collasso e chi cerca di mantenerlo il più a lungo possibile.
Conclusione: i bio sono 4 fessi che vivono di aria, natura ed ecologia e muoiono di fame, i chimici spinti invece contribuiscono alla tutela della salute e dell'ambiente, sono gli unici a produrre con intelligenza e a guadagnare.
Chi cerca di usare poca chimica è un deficiente, chi ne usa il più possibile dando retta ai disinteressati colossi della chimica è un luminare dell'agricoltura moderna.
Il mio cane ha le piume, le galline hanno la proboscide e la terra è quadrata.
Con certi fenomeni è impossibile discutere in modo serio.
Studiati un po' il bio, avresti molto da imparare. Poi potrai anche pontificare.
Per fortuna, dopo l'università, ho mantenuto l'indipendenza di pensiero, quel minimo sufficiente per sperimentare e guardare con i miei occhi prima di fare il fenomeno.

Re: biologico

12/01/2014, 19:47

Cazzate non ne ho certo dette, anche se sarebbe carino evitare certi termini.
Poi, capisco che per uno che vive di certezze, l'esistenza di realtà che liquidano ai conferitori bio solo il 10% in più che agli altri faccia venire il nervoso e consumi il fegato e milioni di certezze fondate sul nulla.
Ho letto tante di quelle mezze verità di comodo del tutto vomitevoli. Tra cui che nel bio si usa solo il letame. Non c'è proprio verso, non c'è peggior cieco di chi non vuole vedere.
Saluti e buona chimica.

Re: biologico

13/01/2014, 11:35

Ciao...dura la strada del bio insomma pero credo ricca di soddisfazioni...volevo fare una domanda....??? è possibile fare una agricoltura biologica se abbiamo degli appezzamenti di vigneto circondati da altri ad agricoltura tradizionale...??? cioe si possono avere delle influenze negative...???

penso che l'agricoltura tradizionale sia dannosa se si fa un abuso di essa...ad esempio eseguire trattamenti superflui perchè non si conosce la reale entità del danno...

Re: biologico

13/01/2014, 11:48

Ciao Cician, anzitutto mi spiace per i toni accesi che ha preso la discussione, è inevitabile quando si danno dati di comodo a seconda di dove si vuol andare a parare. Sarebbe bello intavolare discussioni serie e leali, ma quando uno è convinto di essere solo dalla parte della ragione e guai a mettere in dubbio le sue certezze assolute (spesso discutibili) va a finire così.
Veniamoo alle tue domande.
Dipende da molti fattori. Anzitutto le dimensioni dei tuoi appezzamenti (se hai 2000 metri in mezzo a 5 ettari tradizionali è dura che ti venga concessa la certificazione bio).
Solitamente, per coltivazioni vicine (che certo non sono una cosa auspicabile ma spesso sono una situazione inevitabile) vengono imposte delle prescrizioni, che consistono o nell'allestire siepi (non sempre possibile ovviamente, e pure oneroso) e/o nella separazione del prodotto di bordo, che va venduto come NON bio (per una fascia che viene stabilita dall'organismo di controllo e dipendente da diversi fattori).
Se sei in una zona vocata non è affatto impossibile produrre bio, te lo assicuro.
Spero di esserti stato d'aiuto!
Buona giornata

Re: biologico

13/01/2014, 12:03

Grazie per la risposta...è interesse conoscere nuove strade...pero certe cose non me le spiego...io faccio agricoltura tradizionale nella mia piccola azienda però penso di eseguirla diciamo normalmente...comunque ho appezzamenti collinari immersi in mezzo alle colline veronesi quindi non credo sia facile la cosa...

Re: biologico

13/01/2014, 12:19

Secondo me fai bene a informarti e ad essere curioso sulle varie possibilità che ci sono. Nulla poi ti vieta di fare qualche piccola prova nei tuoi campi (senza che ciò significhi necessariamente mandare alle ortiche il lavoro di un anno :D ).
Credo sia importante avere l'apertura mentale di ascoltare tutte le campane senza pregiudizi o luoghi comuni, poi uno decide serenamente secondo ciò che ritiene meglio per lui ;)

Re: biologico

13/01/2014, 16:03

Orf ha scritto:Cazzate non ne ho certo dette, ... l'esistenza di realtà che liquidano ai conferitori bio solo il 10% in più che agli altri faccia venire il nervoso e consumi il fegato e milioni di certezze fondate sul nulla.
.


Solo la necessita' di passare dalla meccanizzazione alle operazioni manuali quasi raddoppia il costo il costo di gestione per ettaro.
La matematica non e' un' opinione.
Maddmax
Rispondi al messaggio