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analisi vino nerello mascalese
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Messaggio |
iljaguaro88
Iscritto il: 22/10/2018, 18:29 Messaggi: 15 Località: biancavilla (CT)
Formazione: diploma
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salve a tutti è da tanto tempo che vi seguo e preso consigli da questo forum, ma adesso vorrei un consiglio di lettura analisi da qualche esperto. quest'anno ho ereditato un vigneto alle pendici dell'etna di nerello mascalese ed un 20% di carriccante che produce all'anno intorno i 500 litri di vino ed è stata la mia prima volta in cui ho dovuto gestirlo in tutto e per tutto io. questa è stata tutta la procedura che ho fatto fino ad oggi: tenuto nelle bucce per 36 ore(lo so è poco di fatti il vino è rimasto diciamo rosè) dal 17 ottobre fino ad oggi lo girato 3 volte aggiungendo sempre ogni volta che travasavo 4 pastiglie di tannisol ed ogni mese ho cambiato l'antifioretta. il vino lo conservo sottovuoto nella botte di acciaio inox da 500 litri. e questi sono i dati delle analisi che mi hanno dato: titolo alcolometrico voluminco : 11,8 conc. ione idrogeno : 3.28 acidità totale : 6.85 acidità volatile : 0.41 anidride solforosa libera : 11 anidride solforosa totale : 106. potreste consigliarmi qualcosa ? grazie mille
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29/05/2019, 13:48 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29300 Località: Imperia
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Un pò basso di gradazione, strano... forse perchè non lo hai fatto fermentare con le bucce per più tempo. Hai aggiunto lieviti per la fermentazione?
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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30/05/2019, 14:21 |
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iljaguaro88
Iscritto il: 22/10/2018, 18:29 Messaggi: 15 Località: biancavilla (CT)
Formazione: diploma
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JeanGabin ha scritto: Un pò basso di gradazione, strano... forse perchè non lo hai fatto fermentare con le bucce per più tempo. Hai aggiunto lieviti per la fermentazione?
Ciao grazie della risposta, comunque no non ne ho mai usati lieviti ( perchè sono ignorante in materia)
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30/05/2019, 17:35 |
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JeanGabin
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 27/07/2011, 13:09 Messaggi: 29300 Località: Imperia
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Potrebbe anche essere che hai raccolto presto e non era ancora in piena maturazione. Attendi risposte dagli esperti per le tua analisi.
Ciao
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
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30/05/2019, 21:49 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3371 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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Il tannisol non va aggiunto in fase di fermentazione (questo può avere accentuato la perdita di colore), l'aggiunta di lieviti è vivamente consigliata per un processo completo. Ti consiglio di leggere i miei articoli in fondo alla mia firma per avere le idee piu chiare sul processo tecnologico e ridurre gli errori nel processo di vinificazione.
Ciao Marco
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03/06/2019, 22:19 |
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iljaguaro88
Iscritto il: 22/10/2018, 18:29 Messaggi: 15 Località: biancavilla (CT)
Formazione: diploma
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grazie per avermi risposto marco , ho gia letto tutti i tuoi articoli (complimenti per la tua passione/lavoro) ma quella sui lieviti ancora non l'ho capita molto bene, prima di usare cose che non ho mai fatto vorrei prendere più informazioni possibili per la prossima vendemmia(magari se mi spiegassi in modo più facile come usarli) . Il tannisol non l'ho messo subito ma dal primo travaso che ho fatto dopo un mese. per quanto riguarda le analisi come ti sono sembrate? devo sistemare qualcosa prima di imbottigliarlo?
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04/06/2019, 12:51 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3371 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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Solitamente le instruzioni su come usare i lieviti sono riportate nella confezione, la prima fase è quella d'idratazione, i lieviti utilizzati vanno idratati in acqua (il rapporto è di 1 a 10) a temperatura compresa tra 38 e 40 gradi per 20 minuti e poi successivamente aggiungendo fasi crescenti di mosto o zucchero per aiutare la loro moltiplicazione. Alla fine si procede all'aggiunta nel mosto. Per la fase di idratazione e di moltiplicazione puoi usare un secchio, un bigoncio alimentare o un altro contenitore di adeguata capienza, generalmetne dipente dalla quantità usata. Infine si procede all'aggiunta Trovi tantissimo su internet. Le analisi sono buone, la solforosa libera è un pò bassa e andrebbe aggiustata prima d'imbottigliare. Risulta sempre difficile analizzare i vini senza assaggiarli. Ciao Marco
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06/06/2019, 12:44 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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BluSnake ha scritto: Solitamente le instruzioni su come usare i lieviti sono riportate nella confezione, la prima fase è quella d'idratazione, i lieviti utilizzati vanno idratati in acqua (il rapporto è di 1 a 10) a temperatura compresa tra 38 e 40 gradi per 20 minuti e poi successivamente aggiungendo fasi crescenti di mosto o zucchero per aiutare la loro moltiplicazione. Alla fine si procede all'aggiunta nel mosto. Per la fase di idratazione e di moltiplicazione puoi usare un secchio, un bigoncio alimentare o un altro contenitore di adeguata capienza, generalmetne dipente dalla quantità usata. Infine si procede all'aggiunta Trovi tantissimo su internet.
Io di solito utilizzo acqua già zuccherata a cui aggiungo gli lieviti, poi li lascio lì a idratarsi anche un paio d'ore (non tanto per l'idratazione perché basterebbe una mezz'ora quanto per fare in modo che l'acqua tiepida contenente gli lieviti si raffreddi circa alla temperatura del mosto). Devo dire che non ho mai avuto problemi nel far partire la fermentazione, di solito parte nell'arco delle 24 ore. Mi diceva anche chi me li ha venduti di aggiungere gli alimenti per gli lieviti suddividendoli in 2-3 aggiunte invece che darli tutti insieme all'aggiunta degli lieviti
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06/06/2019, 16:11 |
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riky25
Iscritto il: 08/10/2016, 16:14 Messaggi: 97 Località: Sapri
Formazione: diploma di chitarra
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A me hanno consigliato di prelevare più o meno 50 litri di mosto e aggiungere, dopo la reidratazione, la quantità totale di lievito da utilizzare nella massa complessiva. Io di solito lavoro 5 ql di uva per una resa di 3800/3500 litri di vino. Dopo circa una mezzora dall'aggiunta dei lieviti nei 50 l di mosto aggiungere il mosto con i lieviti alla massa complessiva. Potrebbe andare bene come procedura? chi me lo ha suggerito mi ha detto che serve per aiutare la moltiplicazione dei lieviti che ovviamente trovandosi in una quantità di mosto molto inferiore rispetto alla massa da trattare dovrebbero lavorare da subito e senza eventualmente inibirsi se si trovassero da subito con tanti zuccheri.
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13/09/2019, 10:42 |
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BluSnake
Sez. Industria Enologica
Iscritto il: 05/12/2009, 22:37 Messaggi: 3371 Località: Mildura (Australia)
Formazione: Enologo
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Si va bene, anche se le aggiunte scalari di aggiunta del mosto al lievito idratato sembrano funzionare meglio.
CIao Marco
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14/09/2019, 0:12 |
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