baroreddu ha scritto:ripeto sono della provincia del "Coros".
non puoi coltivare 3 h con metodi antichi, si lo zolfo e il rame li uso anche io, ma a volte non bastano e allora sistemico(non è mica una bomba h)
al momento di vinificare esistono i lieviti selezionati autoctoni.
Ognuno coltiva come preferisce. Ci sono diversi punti di vista, per esempio: c'è il "biologico" e quello che del biologico non gliene importa niente. Il "biologico" se fatto con raziocinio, è più che sufficiente. La "bomba atomica" non è l'unica cosa pericolosa che esista al mondo
La "provincia di Coros",
non esiste : Coros è il nome antico, "rispolverato", di un territorio che comprende 11 comuni (Cargeghe, Codrongianus, Florinas, Ittiri, Muros, Olmedo, Ossi, Putifigari, Tissi, Uri, Usini) in gran parte direttamente confinanti, a Sud/Ovest, col territorio comunale di Sassari. Sarebbe come dire che la Romangia (costituita dai comuni di Sorso e Sennori) confinante con Sassari a Nord/Est è una provincia
Coros comprende comuni vocati per la viticultura (come p.e. Usini e Tissi) ed altri meno. Naturalmente dipende dall'esposizione dei terreni. Conosco personalmente
diversi viticultori della zona (specialmente Cargeghe ed Usini). Frequento regolarmente alcune manifestazioni che si svolgono da qualche anno nella zona (come quella ottima di "Ajò a ispuntare" di Usini") e conosco molto bene i suoi vini. Acuni ottimi, altri ... meglio lasciar perdere
Caro Baroreddu, che esistono lieviti selezionati "autoctoni" lo so anch'io, tuttavia io non ne ho mai usati, non ne ho mai sentito l'esigenza. Ho sempre lasciato fare agli "autoctoni selvaggi" e mi sono sempre trovato egregiamente
Pedru