Non credo esista una enologia per il vino da vendere e una per quella di autoconsumo. In nessun trattato troverete questa differenziazione, il vino deve essere buono, serbevole e gratificante comunque.
pacard ha scritto:Non credo esista una enologia per il vino da vendere e una per quella di autoconsumo. In nessun trattato troverete questa differenziazione, il vino deve essere buono, serbevole e gratificante comunque.
Dei trattati francamente credo che tutti quelli che producono vino per autoconsumo non ne hanno mai letto uno nella propria vita e non ne leggeranno mai uno in vita loro.... Visto che dici di essere un enologo con 40 anni di esperienza pensavo che rispondessi diversamente, e che sia ben chiaro non è di certo per aprire una polemica nei tuoi confronti, ma solo per riflessione verso la realtà...
pacard ha scritto:Non credo esista una enologia per il vino da vendere e una per quella di autoconsumo. In nessun trattato troverete questa differenziazione, il vino deve essere buono, serbevole e gratificante comunque.
La differenza esiste eccome! Il cliente che compera il Vinao Meravigliao lo vuole sempre dello steso gusto e dello stesso colore. L' hobbista che fa il vino per l' autoconsumo quasi sempre e' piu' interessato al fatto che sia buono da bere. E se anche fosse interessato a farlo uguale tutti gli anni, non potrebbe farci niente perche' non ha ne' le conoscenze ne' la possiblilita' di tagliarlo con altri vini per farlo uguale tutti gli anni. Sapere se il malico e' a 0.13 piuttosto che a 0.21 e' irrilevante. Maddmax
Come hanno consigliato sarebbe il caso da capire come queste analisi sono state determinate (con quali strumenti e con quale metodo). Inoltre: a) Non è specificato il tipo di solforosa determinata b) I livelli di acido tartarico sono troppo bassi (sicuramente c'è un errore analitico)
Se volete consigliare delle dosi da aggiungere siete pregati prima di consultarmi in privato. Grazie,
Buonasera a tutti Non ho sinceramente intenzione di aprire polemiche di nessun tipo. Rilevo solamente un fatto, per fare qualunque professione, per produrre qualunque cosa prima occorre specializzarsi e studiare, fa eccezione solo il vino che si può produrre senza conoscerne le regole fondamentali. Cordialità Paolo
Serve anche per il vino, è considerato un alimento, al pari delle altre tipologie di produzioni. Non per nulla sono presenti dei corsi di laurea triennale e magistrale per il solo indirizzo enologico (senza contare l'area di ricerca scientifica che ne viene fatta). Tra il vino "fai da te" e la produzione commerciale del vino c'è una grande differenza. Tuttavia in entrambi i casi, utilizzare prodotti chimici può essere un pericolo per la salute umana e deve essere quindi tutelato da una figura professionale, in questo caso l'enologo. Non per nulla, su alcune pratiche enologiche, occorre l'autorizzazione e il consenso scritto dell'Enologo.
Codivido in pieno le tue considerazioni. Era esattamente il senso del mio scritto e voleva solamente confutare il pensiero di chi crede, ancora oggi, che sia sufficiente pigiare l'uva perché poi il resto lo fa la natura. Cordialmente Paolo
pacard ha scritto:... , fa eccezione solo il vino che si può produrre senza conoscerne le regole fondamentali.
pacard ha scritto:... voleva solamente confutare il pensiero di chi crede, ancora oggi, che sia sufficiente pigiare l'uva perché poi il resto lo fa la natura
Scusa, faresti un meeting con il tuo cervello per raggiungere una conclusione? Grazie Maddmax
Ciao maddmax Il meeteng sono disponibile a farlo con te, se hai argomenti per discutere di enologia, che credo sia l'argomento del forum, il resto è aria fritta.
Ciao a tutti, io faccio il vino per autoconsumo, un semplice hobbista. non ho mai fatto analizzare il vino, ma quest'anno mi piacerebbe farlo, verso primavera, per avere un'idea del prodotto. se io il prox anno voglio migliorare il mio prodotto (che penso sia quello che tentate di fare tutti), devo pur saper dove ho sbagliato o quali sono i procedimenti da cambiare. se avessi uva bianca e risulta un'acidità fissa che rende il vino meno bevibile, potrei, il prossimo anno, vendemmiare un po' prima. non per forza bisogna fare delle analisi per poi correggere con della chimica (cm forse ho già avuto modo di dire sono abbastanza contrario all'aggiunta di sostanze diverse dall'uva nel vino). anzi adesso faccio una ricerca, poi se nn trovo vi disturberò per alcune cosette...