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Vino, grappa, birra ed altre bevande alcoliche
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adesso o a marzo?

19/11/2012, 18:52

Mi dite cortesemente una cosa?
Qualora ci fosse la necessità di correggere l’acidità del rosso mediante aggiunta di tartarico o citrico, questa dovrebbe avvenire al 2° travaso, cioè ai primi freddi e dunque circa fine novembre,
o è da programmare per forza a marzo, perché se il tartarico lo mettiamo adesso poi il freddo dell’inverno lo farà precipitare sul fondo della botte e dunque sarebbe come non averlo messo o se ne perderebbe comunque una buona parte ?

Re: adesso o a marzo?

20/11/2012, 19:31

Se parli di botte di legno, non cambia nulla, dovresti metterlo adesso.
Comunque sia lo ritroverai comunque sul fondo, precipita lo stesso indipendentemente dalla temperatura.

Ciao

Re: adesso o a marzo?

20/11/2012, 21:46

Ciao JeanGabin,
ma allora, se precipita lo stesso sul fondo, che lo mettiamo a fare ? :D

Re: adesso o a marzo?

20/11/2012, 22:31

Pinco ha scritto:Ciao JeanGabin,
ma allora, se precipita lo stesso sul fondo, che lo mettiamo a fare ? :D


Quello che precipita è quello che rimane dopo aver fatto il suo lavoro...

Ciao

Re: adesso o a marzo?

24/11/2012, 15:10

L'aggiunta sarebbe meglio farla prima del freddo invernale, perchè dopo che acidifichi devi stabilizzare il prodotto e con la diminuzione delle temperature diminuisce anche la solubilità del bitartrato di potassio favorendo così la precipitazione.

Ciao Marco

Re: adesso o a marzo?

24/11/2012, 16:47

Ciao Marco,
per favore, non sgridarmi :|
ho aggiunto l’acido tartarico (80 grammi ogni 100 litri di rosso :o ), adesso però ho notato che assaggiando il vino percepisco una nota di amaro.
Un altro utente che ha il rosso troppo amaro ti ha chiesto se può fare una chiarifica per renderlo meno amaro e gli hai detto di sì.
Vorrei chiederti: può essere che l’amaro che percepisco adesso io possa essere dovuta all’aggiunta dell’acido tartarico ?
Se sì, forse non dovrei avere problemi perché mi sembra di aver capito che se si acidifica, poi bisogna lasciar passare del tempo (e del freddo) per la precipitazione e il tutto si risolverebbe da solo.
Se però il vino di un recipiente (damigiana) vorrei iniziare a berlo per Natale, credi che una chiarifica (magari leggera), potrebbe essermi abbastanza utile pure a me per rendere il vino un po’ meno amaro (sempre se questo amaro sia stato causato dall’acido tartarico)?

Se si, e dunque poi sarò costretto a fare un travaso a distanza di una settimana,
visto che ne ho già fatti due, vorrei chiederti: considerando che poi questo vino lo consumeremmo in non più di tre mesi (imbottigliandolo verso il 17 dicembre), potrei effettuare quest’ulteriore travaso senza aggiungere altro metabisolfito? (o anche se sarà bevuto in meno di tre mesi c’è comunque il rischio di acetificazione e dunque il MB andrebbe ugualmente aggiunto?)

Calorosi saluti

Re: adesso o a marzo?

26/11/2012, 11:40

Sì quell'amarezza che non è amarezza può essere dovuta alla quantità di acido tartarico aggiunta. E con molta certezza è così, se prima non la percepivi.
Una parte del prodotto aggiunto precipiterà sicuramente con il freddo e con il tempo, per cui il vino dovrebbe tornare senza problemi ad uno stato migliore. Tecnicamente, se pensavi di berlo a natale, hai sbagliato ad acidificare in quel modo e in quelle dosì..piuttosto hai fatto le analisi prima di aggiungere le dosi di acido tartarico?
Una chiarificazione non avrebbe un risultato ottenuto (impoverire il vino, senza tra l'altro diminuire l'acidità)...dovresti disacidificare con bicarbonato di potassio o fare una stabilizzazione a freddo...
Personalmente ti consiglio di stabilizzarlo a freddo o di berlo più tardi :D
Se il vino intendi berlo nel breve periodo non dovresti avere problemi ossidativi :)
Ciao Marco

Re: adesso o a marzo?

26/11/2012, 13:11

Carissimo Marco,
vorrei domandarti: come posso fare per stabilizzarlo a freddo (una damigiana da 60 litri) ?
L’unica cosa che mi è venuto in mente di poter fare è: imbottiglio e poi metto 5 bottiglie alla volta in frigo per 48 ore, poi le tolgo e le metto in cantina pronte da bere.
Se questo procedimento andrebbe bene, e se fosse sufficiente a far precipitare parte del prodotto, poi non fa niente se del prodotto precipitato rimane nelle bottiglie già pronte da bere ? (se le bottiglie in frigo vanno bene, posso metterle anche coricate?)


Nota Importante:
nel caso non mi sarà possibile stabilizzare a freddo, ho già chiamato al negozio agrario per chiedere se hanno il bicarbonato di potassio ma mi hanno detto che ne sono sprovvisti ma hanno altro (non ho capito però cosa) per effettuare una stabilizzazione.
Ti chiedo: se causa forza maggiore dovrò optare per una disacidificazione chimica, poi prima di imbottigliare (vorrei farlo il 17 dicembre) dovrò prima fare obbligatoriamente un travaso ?

ps: la cosa migliore da fare, come hai detto tu, sarebbe di berlo più tardi ma, visto che ho un bel quantitativo di vino e che me ne sono rimaste solo 5 bottiglie di quello “vecchio”, mi dispiacerebbe passare il Natale e l’inverno senza poter bere il mio vino fatto con tanto amore, per cui, se ho qualche possibilità di rimediare alla stroxxxxxta fatta, vorrei tentare.

Re: adesso o a marzo?

26/11/2012, 15:52

Sì puoi stabilizzarlo, ma devi tenerlo ad una temperatura di -4°C per circa 6-8 giorni. Purtroppo 2 giorni in frigo non sono sufficienti per provocare una certa precipitazione dei cristalli di KHT. Il precipitato non crea problemi a livello salutistici, quindi puoi berlo anche con i cristalli, anche se ovviamente a livello estetico la cosa non è gradevole :D

Per effettuare queste operazioni (acidificazione e disacificazione) è opportuno fare delle analisi preventive per sapere l'incidenza che avranno sul risultato finale. Anche perchè se adesso hai acidificato, fare una disacificazione non è proprio il massimo per intervenire.

Il travaso è importante per rimuovere eventuale precipitazione sul fondo.

Ciao

Re: adesso o a marzo?

26/11/2012, 16:29

Ok Marco,
hai ragione (come sempre), ho sbagliato a non fare le analisi e soprattutto ad aver acidificato.
Visto però che ormai il danno è fatto e che avrei dei problemi tecnici/logistici ad effettuare una stabilizzazione a freddo, opterò per quella “chimica” con il prodotto che mi daranno all’agraria.

Se al momento che imbottiglierò (circa 17 dicembre) butterò il primo litro di vino che uscirà dal rubinetto della damigiana, quest’operazione mi consentirebbe di evitare il travaso “importante per rimuovere eventuale precipitato sul fondo” ?


BluSnake ha scritto: dopo che acidifichi devi stabilizzare il prodotto e con la diminuzione delle temperature diminuisce anche la solubilità del bitartrato di potassio favorendo così la precipitazione

Quando imbottiglierò a marzo, potrò adottare lo stesso procedimento di cui sopra? Cioè eliminare il primo litro di vino che uscirà dal rubinetto e poi imbottigliare senza più travasi ?


BluSnake ha scritto: Una parte del prodotto aggiunto precipiterà sicuramente con il freddo e con il tempo, per cui il vino dovrebbe tornare senza problemi ad uno stato migliore

Dovrebbe tornare ad uno stato migliore anche se ho esagerato e anche se addirittura potrebbe anche darsi che il mio rosso non necessitasse nemmeno di un grammo di tartarico ? :(
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