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Vino, grappa, birra ed altre bevande alcoliche
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Re: adesso o a marzo?

27/11/2012, 2:24

Come fai però a quantificare la dose di disacificante se non sai a quanto è l'acidità titolabile dopo l'aggiunta di acido tartarico?

E' difficile stabilirlo, in alcuni casi il fondo si trova sotto al rubinetto. Comunque almeno un travaso in primavera deve essere fatto :)

Sicuramente migliorerà con il tempo e dopo le precipitazioni tartariche. Quest'anno l' acidità totale dei vini è stata relativamente bassa per il gran caldo..quindi in linea generale l'acidificazione nella maggior parte dei casi va bene. Il fatto è che non si può fare un intervento con delle dosi prima di non avere dei parametri oggettivi.
Se ci pensi è stata una spesa di soldi per l'acido tartarico e magari non era necessario..anzi adirittura hai rischiato di rovinare il tuo prodotto per mettere una dosa poco mirata.
Le analisi sono importanti per gli enologi, per i piccoli produttori di vino e per le persone che producono per consumo familiare :)

Ciaps

Re: adesso o a marzo?

27/11/2012, 11:47

Ok Marco, analisi prima di tutto (adesso vedo se riesco a trovare un laboratorio dalle mie parti).
Vorrei però chiederti un’ultima cosa.
Se la bassa acidità in parte deriva anche dal caldo, visto che hai detto che per il gran caldo quest’anno l’acidità totale dei vini è stata relativamente bassa (e alle mie latitudini, prov. Di Reggio Calabria, tutti gli anni fa sempre un gran caldo), può essere probabile che il mio rosso necessitasse dell’acidificazione e se si, allora per quest’anno mi è andata bene (anche se ho sbagliato di brutto a non fare le analisi) ?
Cioè, è probabile che per Natale il vino sarà più “fresco - buono” di quanto non lo fosse stato se non avessi aggiunto il tartarico?
e,
ipotizzando che il mio rosso aveva bisogno di quest' aggiunta, in tal caso ci saranno meno precipitazioni sul fondo?
;)

Re: adesso o a marzo?

27/11/2012, 18:10

B'è l'acidificazione può andare bene, ma senza analisi potresti aver fatto un'acidificazione troppo spinta oppure irrilevante per il tuo prodotto. Inoltre come ti ho scritto in privato, l'aggiunta del prodotto complesso, e in particolare all'aggiunta di citrico personalmente non l'avrei fatta sul rosso.

Cioè, è probabile che per Natale il vino sarà più “fresco - buono” di quanto non lo fosse stato se non avessi aggiunto il tartarico?


Per Natale non penso che riesci ad ottenere il risultato voluto, è molto più probabile che lo apprezzerai verso metà gennaio - inizio febbraio.

ipotizzando che il mio rosso aveva bisogno di quest' aggiunta, in tal caso ci saranno meno precipitazioni sul fondo?

L'aggiunta di acido tartarico comporta sicuramente delle precipitazioni in più, perchè aumenti lo stato di sovrasaturazione. Ma questo anche se da una parte è negativo, è necessario per avere un prodotto più longevo. Tuttavia è difficile prevedere la reale precipitazione, perchè andrebbe considerata la quantità di ioni potassio, il pH del vino e la gradazione alcolica, oltre alla quantità di acido tartarico.

Ciao Marco

Re: adesso o a marzo?

30/11/2012, 23:55

Scusa Marco, posso chiederti una cosa?
A me due anni fa è successo che proprio nel periodo in cui dovevo imbottigliare c’era un amico di mio zio che è un chimico appassionato di vini (ed abita in Francia).
Gli abbiamo fatto assaggiare il rosso che tenevamo in damigiane e subito ci ha suggerito di fare delle analisi perché ha percepito chiaramente dell’acidità in quanto si sentiva un sapore pungente e poiché il vino è risultato davvero acido ci ha fatto effettuare una disacidificazione (non ricordo che prodotto ci ha procurato, era in polvere).
Il sapore è migliorato ma quello che vorrei adesso chiederti è che quel signore, alla nostra domanda se poi avremmo per forza dovuto travasare (avevamo già fatto due travasi, il primo dopo 15 giorni dallo svinamento e l’altro a metà dicembre) prima di imbottigliare, ci ha detto che potevamo anche non farlo (come infatti abbiamo fatto) anche perché, siccome il fondo delle nostre damigiane è a forma di imbuto rovesciato, ci aveva detto che il precipitato si sarebbe trovato più in basso del buco – al centro del contenitore - da dove attraverso un tubicino il vino arriva al rubinetto (quando dal rubinetto non esce più vino, sul fondo - quindi sotto il buco che porta al rubinetto - abbiamo misurato che rimangono circa due litri di altro liquido su 54 totali).
Non abbiamo allora fatto nessun travaso e abbiamo imbottigliato direttamente dal rubinetto alle bottiglie.
Quello che però adesso mi preoccupa un po’ e che tu dici che
BluSnake ha scritto: Comunque almeno un travaso in primavera deve essere fatto :)

…………….. questo significa che poichè noi non abbiamo fatto alcun travaso, è possibile che ci siamo ritrovati con qualche sostanza nociva per l’organismo nelle bottiglie e ce la siamo bevuta ?

Inoltre, noi in primavera non abbiamo mai effettuato travasi, il nostro travaso primaverile è rappresentato dall’imbottigliamento, cioè travaso da damigiane a bottiglie, sbagliamo di brutto ?

Re: adesso o a marzo?

01/12/2012, 2:02

Allora il vino è una bevanda alimentare che possiede un grado alcolico e un pH che rende impossibile lo sviluppo e la crescita di microrganismi tossici e nocivi per l'organismo.
Premesso questo, il travaso primaverile solitamente viene fatto per eliminare la posa sul fondo.

Ciao Marco

Re: adesso o a marzo?

01/12/2012, 10:30

Ok Marco, grado alcolico e PH non consentono lo sviluppo di microrganismi tossici, io però mi riferivo più che altro al prodotto che l’amico di mio zio ci ha fatto usare per la disacidificazione e che poi non abbiamo in parte eliminato facendo un travaso.
Cioè, se uno satura il vino di metabisolfito di potassio, il vino diventa tossico al di là del grado alcolico e del PH.
Ora, siccome in rete ho visto che per la disacidificazione dei vini solitamente si usa bicarbonato di potassio – carbonato di calcio - tartrato di potassio o in alcuni casi tutti e tre insieme,
mi sono chiesto: ma non è che il “francese” ci ha fatto usare questi prodotti in quantità eccessiva e non avendo noi effettuato nemmeno un travaso (che credo però sarebbe servito a poco per la “tossicità” così come se mettiamo 100 grammi di metabisolfito aivoglia poi a far travasi) ci siamo intossicati ? :(

Re: adesso o a marzo?

01/12/2012, 13:10

Non penso ci siano problemi ad eccezione di metabisolfito e di altri prodotti chiarificanti per le persone allergiche a quei principi attivi. Tuttavia ricordo che sono presenti dei limiti di legge che andrebbero rispettati ed è sempre meglio rivolgersi ad una persona qualificata in materia per evitare problematiche come queste.
Il "fai da te" non è sempre la migliore strada percorribile :)

Ciao Marco
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