Acidificare in preimbottigliamento non è il massimo. L'acido tartarico ti può in parte precipitare con il potassio e formare i cristalli di KHT. L'acido citrico per il bianco può essere una soluzione, perchè non precipita ma deve essere aggiunto in piccolissime quantità altrimenti rischi di far diventare il vino una limonata. Altrimenti se devi fare una vera acidificazione ti conviene farla con acido tartarico, però poi ti conviene stabilizzare il vino a freddo.
In tutti e due i casi, prima di procedere all'acidificazione, ti conviene fare le analisi
Si sono d'accordo.. aggiungere tartarico ed imbottigliare non è il massimo!! Se lo fai sicuramente è bene stabilizzare con un po' di freddo. Concordo pienamente con Marco
Puoi farla o nel mosto oppure in vino finito. L'importante è che poi fai precipitare il tartrato di potassio con l'ausilio del freddo, in quanto questo a basse temperature precipita. Se non lo stabilizzi, rischi di ritrovarti tali depositi in bottiglia, quando metti il vino in frigo o si trova a contatto con basse temperature.
BluSnake ha scritto:Puoi farla o nel mosto oppure in vino finito. L'importante è che poi fai precipitare il tartrato di potassio con l'ausilio del freddo, in quanto questo a basse temperature precipita. Se non lo stabilizzi, rischi di ritrovarti tali depositi in bottiglia, quando metti il vino in frigo o si trova a contatto con basse temperature.
Ciao
Grazie Marco, infatti l'ho sempre aggiunto a vino finito e dopo al travaso successivo lo ritrovo nelle damigiane...
ciao jean gabin quindi tu aggiungi l acido al vino?che sensazioni si anno al palato?vorrei fare anche io una prova...fai sempre delle analisi per la dose da aggiungere?