Si lo aggiungo ma ho sempre fatto fare le analisi, che di conseguenza ti consigliano le giuste dosi da
aggiungere, mi è anche capitato di non doverlo aggiungere, dipende dal tipo di uva che vinifichi.
Posso dirti che inizialmente ho fatto delle prove, per capire la differenza, insomma, trattato e non trattato,
e sul vino bianco è probabilmente più importante e di solito "necessario" metterlo.
Al palato il vino si aggiusta e non poco, è sicuramente una buona correzzione ma da fare con le giuste dosi,
ci sono miglioramenti al gusto e non indifferenti.

Saluti

Naturalmente io parlo di Tartarico.

grazie di tutto jean gabin....

Tra l'usare acido tartarico e citrico ci sono delle differenze pratiche che non vanno sottovalutate anche se ambedue potenzialmente potrebbero essere usati a ridosso dell' imbottigliamento, con una maggiore attenzione nell' utilizzo del secondo che tende ad elevare i valori di volatile rapidamente se non lo si supporta con opportune solfitazioni. Costerebbe anche meno ma è comunque da preferire il primo.
Per evitare le precipitazioni e dunque stabilizzare il vino rendendolo gradevole e rotondo, dato che non sempre a freddo tutti riescono ad operare, funziona benissimo la gomma arabica che evita fastidi successivi sia in botte che in bottiglia anche quando il prodotto finito è sottoposto a stress ambientali ad es. da trasporto , quindi sbalzi di temperatura in particolare . In alternativa va sempre bene l'acido metatartarico, attenzione alle dosi di entrambi.

io ho un moscato che sembra un po troppo morbido e rotondo e per farlo vivacizzare potrei aggiungere una minima dose di acido tartarico?vorrei fare una prova

No,

semmai dovresti aggiungere un pò di zucchero per farlo rifermentare in bottiglia...
Oppure farti consigliare sempre per rifermentare come spumante ma aggiungendo una quantità inferiore,
oppure travasare a luna crescente... sempre che si creda nella luna....

volendo si puo anche imbottigliare in luna crescente con risultati un po troppo spumeggianti