Mi ritrovo circa 100 litri di aceto bianco, la cui madre risale ad una quarantina di anni fa. Si tratta di due damigiane, a cui nel tempo è stato prelevato aceto ed inserito vino, solitamente di spunta o troppo invecchiato. L'ultima aggiunta di vino risale ad oltre 10 anni fa.
Al palato risulta fortissimo, ma a me piace molto.
Dal momento che ha una colorazione rosata, ritengo per motivi di ossitazione, volendolo quanto più possibile chiaro, pensate che possa trattarlo con carbone vegetale (100 grammi) e con betonite (100 grammi in acqua fredda)?
Altrimenti quale trattamento mi consigliate?
Vi ringrazio anticipatamente.
Giancarlo

Provare a diluirlo con un po' di acqua?
Marco

La bentonite Giancarlo agisce sui colloidi e sui componenti proteici carichi positivamente,quindi non sui polifenoli che ti hanno dato questo cambiamento di colore,verso una tonalità ambrata...quindi bentonite no,semmah un chiarificante proteico,tipo albumina??,o comunque che agisca sui responsabili dell'imbrunimento dei vini come le catechine...e uno valido potrebbe essere il PVPP...per quanto riguarda l'acidità e l'aggressività dipende...se fosse dovuta a livelli esagerati della totale potresti trattare con disacidificanti come i carbonati(50 gr a damigiana te la abbasserebero di 1 punto percentuale)...tutto questo ti do la certezza funziona sul vino,credo valga anche per l'aceto..