Quest'anno nell'aceto, che da ormai parecchi anni faccio maturare e poi reintegro con vinaccia e recuperi di vino vari, si forma la "madre". Io periodicamente lo filtro (in autunno e in primavera( e quindi lo imbottiglio prima del caldo.
Le madre è meglio lasciarla o no? Comunque l'acidità gli altri anni la prendeva lo stesso e quesy'anno dopo averlo filtrato (e quindi eliminata) si è rifoemata anche dentro le bottiglie (non sigillate). Quale è l'utilità della madre? perchè a volte si forma e a volte no? Se non si riduce consuma tutto l'aceto? Grazie.
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
Re: Aceto e madre dell'aceto
07/05/2012, 11:50
Io faccio i prelievi dell'aceto che voglio utilizzare ma la madre la lascio nell'acetiera; questa la riempo periodicamente con gli avanzi dei vini delle bottiglie che mi rimangono scolme.
Anche io la madre la lascio dentro, io uso una damigiana per l'aceto, con un tappo con un forellino, non so quanto ma penso che la madre abbia almeno una trentina di anni...