11/05/2009, 15:42
Buongiorno a tutti.
Sono un nuovo iscritto ed ho pensato di rivolgermi a voi per avere qualche punto di vista in più su una questione che mi sta a cuore.
Ho individuato questa sezione del forum come quella corretta per propormi, resta inteso che se avessi sbagliato a postare mi scuso con il moderatore, che ovviamente mi destinerà nella sezione più opportuna.
Orbene, sono perito agrario e non ho mai esercitato l'imprenditoria in alcun ramo, tantomeno in ambito agricolo.
Ho ereditato di recente una casa con annessi circa 2500 mq di terreno, con ottima esposizione, dei quali circa 2000 coltivabili.
Il fondo si trova in Val sangone, provincia di Torino, in una zona censita da PRG come verde agricolo, nonchè "zona satura".
Ho pensato di destinare il suddetto fondo a coltivazione orticola e di lavorare i prodotti costruendo un laboratorio di trasformazione agroalimentare, rivolgendo l'offerta in via preferenziale a ristoranti, gastronomie e trattorie.
Il prodotto da destinare al consumo, che in una fase iniziale sarà costituito da preparazioni di verdure grigliate ed aromatizzate naturalmente, (principalmente peperoni, zucchine, melanzane, patate, cipolline), pesto alla genovese, bruschette di pomodoro, olii aromatici, sarà ovviamente integrato da acquisti di materia prima, data l'esiguità del terreno a disposizione.
Ora le domande sono: è credibile la proposta? ovvero, esistono storie di imprese che hanno già sperimentato con successo le idee che ho brevemente esposto?
Se con il terreno a disposizione posso diventare IAP, mi verranno concessi i permessi edilizi per edificare il laboratorio, considerando la situazione del PRG che ho sopra descritto?
Come IAP e produttore orticolo posso lavorare anche materia prima acquistata sul mercato?
Posso lavorare anche alimenti di origine animale che abbiano attinenza con la cultura ed il costume alimentare della zona? (acciughe ed alici, per esempio).
Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere e saluto cordialmente.
12/05/2009, 0:17
credo convenga rivolgersi ad un'associazione di categoria tipo coldiretti,cia o confagricoltura
12/05/2009, 22:10
eugenio ha scritto:credo convenga rivolgersi ad un'associazione di categoria tipo coldiretti,cia o confagricoltura
si, in effetti ho un appuntamento con un tecnico CAA per giovedi prossimo venturo.
più che altro mi piacerebbe ricevere opinioni più
spassionate...
non mi offendono le critiche negative!
22/06/2009, 0:59
spero ti abbiano dato spunti positivi perchè l'idea mi piace