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miche75
Iscritto il: 19/08/2009, 10:40 Messaggi: 585 Località: Torella del Sannio (CB)
Formazione: Scienze e Tecnologie Alimentari
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adele58 ha scritto: Ciao a tutti, ho letto con interesse la vostra discussione, da un certo tempo penso anch'iio alla trasformazione dei miei ortaggi o frutta. Vorrei chiedere:sarà possibile avere il permesso di attrezzare una stanza di 4mq per 5 mq all'interno dell'abitazione? Mi piacerebbe anche essicare la frutta con essicatoio. Ci vorrà anche per quella la certificazione haccp? Il corso per ottenerlo è obbligatorio? Grazie adele58 Ciao Adele, sicuramente intendi dire m al posto di mq... quindi se ho capito bene hai solo 20mq... nella tua abitazione... e vorresti vendere il tuo prodotto regolarmente? Il locale deve essere distinto da strutture ad uso abitativo. Se in qualche modo riesci a tenere il locale indipendente dalla tua abitazione (ingresso autonomo, anche se da corridoio), se riesci a dedicare un servizio igienico con antibagno, allora potresti anche farcela. Considera, però, che in 20 mq potrai mettere soltanto una cucina industriale con lavello, un piano in acciaio per le lavorazioni e per appoggiare attrezzature. Ti resta pochissimo spazio per il magazzino (ortaggi, barattoli vuoti, prodotti finiti) a meno che tu non voglia usare altri spazi, tipo garage che adibirai allo scopo. Comunque sia riuscirai a produrre limitate quantità.... devi farti bene i conti, sicuramente dovrai andare su attrezzature usate per evitare grandi spese spero di esserti stato utile ciao Michele
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07/02/2010, 9:54 |
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adele58
Iscritto il: 29/11/2009, 19:44 Messaggi: 32
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Grazie Miche75, siccome l'idea mi frulla in testa da diverso tempo ho desiderio di approfondire. Lo spazio è proprio ristretto, ma come dici tu "stringendo " potrei farci stare l'essenziale. La stanza in questione è in fondo ad un corridoio, ma, a cosa serve bagno con antibagno? scusami, sono ignorante, ma il bagno c'è ed è quello di casa, non basta? Io poi non venderei in casa, ma faccio parte del mercato contadino della mia zona e quindi venderei sulla bancarella. possibilità di magazzino ne avrei in abbondanza sia in garage che in cantina, ma dovrei chiudere tipo formare una stanza? La cantina è grande, ma senza finestre ha solo delle bocche di lupo. Mia intenzione sarebbe produrre soprattutto marmellate ed essicare la frutta. Ci vuole anche per questa il permesso speciale? Diciamo: i fagioli borlotti si essicano senza problemi al sole, non si può fare anche per la frutta? Grazie tante Adele58
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07/02/2010, 12:40 |
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miche75
Iscritto il: 19/08/2009, 10:40 Messaggi: 585 Località: Torella del Sannio (CB)
Formazione: Scienze e Tecnologie Alimentari
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Ciao Adele, la normativa igienico-sanitaria ti impedisce di vendere un alimento che produci in casa, devi avere locali adibiti esclusivamente a queste operazioni. Per esempio devi usare piani da lavoro in acciaio, taglieri in teflon (e ahimé molti ufficiali sanitari fanno storie per i taglieri in legno, anche se decidi di piallarli frequentemente), pareti lavabili e disinfettabili, rubinetti con comando non manuale, magazzini per lo stoccaggio di materie prime e di prodotti finiti con scaffalature che tengono i lprodotto alzato da terra una 20na di cm. L'antibagno ti serve per evitare che i servizi diano accesso diretto alle zone di lavorazione e potrebbe contenere un armadietto a doppio scomparto per gli abiti civili e abiti da lavoro ecc ecc
Nel momento in cui registri l'attività alla Asl (e se decidi di vendere, anche al mercato contadino, devi farlo) potrebbero venirti a controllare e devono trovare tutto in ordine e in regola.
dal 2006 (Reg 852/2004) anche i produttori primari, quindi gli agricoltori, sono tenuti al rispetto di queste norme. Può sembrare un mondo nuovo, ma con un po' di buona volontà e pazienza, vedrai che non ti chiedono la luna.
ciao Michele
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11/02/2010, 10:14 |
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adele58
Iscritto il: 29/11/2009, 19:44 Messaggi: 32
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Ciao Miche85, ti ringrazio...non sarà proprio la luna, ma è un bel lavoretto. Ma parlavi anche per la normale conservzione degli ortaggi? Nel senso che io conservo le patate e le carote in cantina, ma è un posto normale, anche per quello ci vuole il locale a norma? Grazie adele58
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11/02/2010, 17:03 |
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miche75
Iscritto il: 19/08/2009, 10:40 Messaggi: 585 Località: Torella del Sannio (CB)
Formazione: Scienze e Tecnologie Alimentari
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adele58 ha scritto: Ma parlavi anche per la normale conservzione degli ortaggi? Nel senso che io conservo le patate e le carote in cantina, ma è un posto normale, anche per quello ci vuole il locale a norma? Grazie adele58 Se sei imprenditore agricolo, hai partita iva, allora sei costretta a registrare la tua attività con tutti i locali in cui lavori e conservi gli alimenti. Per quanto riguarda il deposito degli ortaggi e frutta freschi, la legge ti chiede di -tenere lontani gli infestanti (quindi le mura non devono contenere crepe, nel caso di magazzini basta il tonachino, se ci sono finestre devi mettere retine), -prevedere un programma di sanificazione (tipo pulire i pavimenti una volta a settimana o al bisogno, lavaggio dei contenitori al bisogno), -i prodotti devono esesre sollevati da terrà per facilitare le operazioni di pulizia; -se raccogli prima del raggiungimento del tempo di carenza (in caso di uso di prodotti fitosanitari) devi gestire il magazzino in modo da non commettere sbagli e mandare in commercio prodotti che non hanno raggiunto tale termine. - se hai farine devi prevedere l'etichettatura (si tratta di prodotti lavorati) Se poi non sei imprenditrice, allora tutto questo non devi fare tutto questo ciao Michele
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11/02/2010, 18:40 |
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adele58
Iscritto il: 29/11/2009, 19:44 Messaggi: 32
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Grazie, mi sei stato molto utile
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11/02/2010, 19:58 |
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Stefy77
Iscritto il: 10/03/2010, 16:44 Messaggi: 7
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ciao a tutti, ho trovato con molto piacere il sito che fa per me... e l'argomento che più mi interessa in questo momento. Mi sto attivando per iniziare a coltivare funghi ed ortaggi e a come espandere questa attività, all'inizio avevo pensato esclusivamente alla vendita del prodotto fresco, ma l'invenduto sarebbe un grosso problema. Quindi l'intenzione è anche quella di conservare.. sto cercando però dei macchinari per i vari processi di conservazione, qualcosa ho già visto, ma sapere qualcosina in più da chi questo lavoro lo fa già, è sicuramente una marcia in più. Ho letto in questo post che c'è qualcuno che saprebbe indirizzarmi. Ringrazio anticipatamente chi avrà voglia di rispondermi.
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10/03/2010, 16:54 |
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miche75
Iscritto il: 19/08/2009, 10:40 Messaggi: 585 Località: Torella del Sannio (CB)
Formazione: Scienze e Tecnologie Alimentari
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ciao Stefy, scusa, mi son perso qualche notifica!!! non lavoro ancora nel campo, quindi potrà esserti più utile chi questo lavoro già lo fa. La materia non è complessa, ma ci vorrà un po' per parlare di tutto. Quali sono i tuoi dubbi? Immagino tu abbia già le competenze... almeno a livello di conserve domestiche! Ciao Michele
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13/03/2010, 12:09 |
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Stefy77
Iscritto il: 10/03/2010, 16:44 Messaggi: 7
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ciao, diciamo che i miei dubbi sono legati principalmente ai tipi di macchinari da scegliere per quanto riguarda la sterilizzazione, ma soprattutto la pastorizzazione. Ho partecipato qualche mese fa alla presentazione di un forno (mi dicono essere un nuovo brevetto) che oltre a cuocere nei più svariati modi, permette la pastorizzazione dei vasetti tramite l'inserimento di una sonda all'interno di un vasetto campione... inoltre tramite un altro processo permette l'aromatizzazione di olio e sale. Insomma è un macchinario che mi attira molto per la versatilità, però prima di lanciarmi nella spesa vorrei confrontarlo con altre attrezzature. Per quanto riguarda le conserve domestiche (che sto sperimentando), non ho particolari dubbi, se non appunto per quelle tipo i patè di funghi, nei quali non vorrei assolutamente mettere aceto, per non rovinarne il gusto.
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16/03/2010, 18:15 |
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pioppino
Iscritto il: 16/09/2009, 15:25 Messaggi: 5161 Località: provincia bologna
Formazione: diploma in elettronica
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Stefy77 ha scritto: ciao, diciamo che i miei dubbi sono legati principalmente ai tipi di macchinari da scegliere per quanto riguarda la sterilizzazione, ma soprattutto la pastorizzazione. Ho partecipato qualche mese fa alla presentazione di un forno (mi dicono essere un nuovo brevetto) che oltre a cuocere nei più svariati modi, permette la pastorizzazione dei vasetti tramite l'inserimento di una sonda all'interno di un vasetto campione... inoltre tramite un altro processo permette l'aromatizzazione di olio e sale. Insomma è un macchinario che mi attira molto per la versatilità, però prima di lanciarmi nella spesa vorrei confrontarlo con altre attrezzature. Per quanto riguarda le conserve domestiche (che sto sperimentando), non ho particolari dubbi, se non appunto per quelle tipo i patè di funghi, nei quali non vorrei assolutamente mettere aceto, per non rovinarne il gusto. ma .. il patè di funghi non prevede l'aceto! io lo faccio così metto aglio e pezzemolo a soffriggre un po poi agiungo i funghi apezzetti li faccio cuocere aggiungo una manciatina di farina la faccio cuocere alcuni minuti girando sempre poi aggiungo brodo vegetale e frullo... li metto nei vasetti e sterilizzo per 30 minuti non ho avuto mai problemi.. come funghi uso i piopparelli ch e crescono nel mio orto.. ciao Nino...
_________________ Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER
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16/03/2010, 19:45 |
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