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Tecnologia di trasformazione e conservazione dei prodotti orto-frutticoli
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NORMATIVA PER PICCOLO LABORATORIO FAMILIARE

19/08/2010, 16:22

Ciao a tutti,
leggendo il vostro forum ho trovato molti spunti interessanti e per questo vorrei confrontari con voi.
Ho creato un piantamento di circa 3 ettari di amarena brusca di modena igp, circa 1.500 piante che entreranno in piena produzione nel 2012. La maggior parte è destinata alla grande trasformazione ma visto che da sempre nella mia famiglia c'è l'abitudine di trasformare tutti i prodotti della nostra terra, prodotti dell'orto compresi, vi chiedo la nornativa dell'Ausl in materia di laboratori artigianali.
Vorrei produrre una modesta quantità di marmellate , composte, confetture e mostarde visto che molti me le chiedono già ora.
Naturalmente sono già andata all'Ausl competente ma non mi ha dato alcuna informazione precisa o normativa di riferimento se non cavillare sul fatto che, l'ipotetico luogo in cui vorrei ubicare il piccolo laboratorio, di fatto più simile ad una cucina che ad un laboratorio vero e proprio, è accatastato come civile abitazione.
Ha quindi specificato che senza cambio di destinazione ubanistica non sarà possibile fare nulla....ma dico..che c'entra l'Ausl in tema di destinazione urbanistica.....???? L'ausl non dovrebbe stabilire parametri igienico sanitari? tipo:
il locale deve essere piastrellato? con superfici in acciaio? i detergenti?
Voi avete precedenti esperienze?
Grazie ancora Gaia

Re: NORMATIVA PER PICCOLO LABORATORIO FAMILIARE

19/08/2010, 16:47

Ciao Gaia,
alla Asl non si sono inventati nulla: non puoi realizzare prodotti alimentari a casa tua se hai intenzione di venderli. è per questo che se la destinazione d'uso è diversa da laboratorio/lavorazione alimenti le Asl ti fanno storie. In un'abitazione civile non c'è l'obbligo di piastrellare le pareti, per un laboratorio, invece, si. I servizi igienici devono essere fatti in un certo modo, diverso da quello per civile abitazione; non puoi entrare nel laboratorio passando per casa tua, ma è necessario un accesso indipendente ecc ecc.

Non esiste una normativa sui laboratori artigianali, ma una normativa per la classificazione delle confetture dei succhi di frutta, una normativa orizzontale per l'etichettatura, una per l'igiene degli alimenti.

Facci sapere il tuo punto di partenza.
Ciao
Michele

Re: NORMATIVA PER PICCOLO LABORATORIO FAMILIARE

03/09/2010, 21:40

ciao il primo passo è sicuramente una DIA da presentare al tuo Comune che preveda cambio di destinazione d'uso dei locali e opere di adeguamento.
è ovvio che devono esserci i presupposti di base necessari e cioè WC con antibagno, superficie dei locali, finestre, spogliatoio, locali separati per le diverse attività ecc...

Re: NORMATIVA PER PICCOLO LABORATORIO FAMILIARE

09/05/2017, 23:35

E questo? Vero o non vero?
http://www.dimensionepulito.it/ho-re-ca ... talia.html
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