Melanzane grigliate sott'olio

Ciao a tutti,

oggi vi presento la mia ricetta (copiata spudoratamente dal sito Cookaround)

ho raccolto le melanzane viola rotonde e nere lunghe dall'orto,
lavate e tagliate a rondelle di circa 5 mm, passo queste fette in un piatto con olio di evo poi le metto sulla griglia





tre quattro minuti e le melanzane sono grigliate al punto giusto, si sente con la forchetta, quando sono belle tenere sono pronte, intanto ho preparato un trito di aglio e prezzemolo



taglio in quattro le fette di melanzana e le metto in una terrina, faccio uno strato e metto una spolverata di trito



continua...

Continuo uno strato dopo l'altro fino alla fine delle melanzane, naturalmente ad ogni strato aggiungo anche un pizzico di sale senza esagerare, ecco la terrina alla fine



intanto ho messo i vasetti nel forno a circa 130 gradi per 30 minuti per sterilizzarli



tolti dal forno ancora bollenti inizio a riempirli con le melanzane, aggiungo olio fino a riempimento, appoggio il tappo per evitare contaminazioni, e avanti con i prossimi



a lavoro finito mi sono usciti 6 vasetti, i primi di quest'anno, devo dire che anche così, appena fatti, sono deliziose (ne sono rimaste un pò per questa sera...)



domani controllo il livello dell'olio, rabbocco se necessario e provvedo a chiudere i barattoli,

ricetta fatta anche l'anno scorso e devo dire che quando si apre un vasetto, difficilmente si lascia a metà

ciao danilo

ottime
le faccio per il consumo giornaliero, non avevo pensato di imbarattolarle le faro anch'io (ti copio sempre)
ciao Nino

Ciao Nino,

prova, dopo alcuni mesi, quando le apri, sentirai che profumo e che bontà

se vuoi, quando metti nei barattoli, puoi aggiungere qualche pezzettino di peperoncino piccante

ciao danilo

Anch'io cucino le melanzane alla piastra e le condisco così, ma ho sempre pensato che non si conservassero in barattolo, o perlomeno, che fosse pericoloso il consumo per la possibilità di formazione del botulino.
Invece dopo averle lasciate tagliate a fette a strati con il sale grosso per una notte sotto un peso le scotto in acqua e aceto (metà e metà) per 4 min dal momento dell'immersione, le faccio asciugare su di un telo e le invaso con olio, aglio, origano e peperoncino. L'ambiente acido creato dall'aceto è una sicurezza che previene la formazione del botulino (così almeno mi ha spiegato un amico medico).
Altrimenti i vasetti andrebbero sterilizzati completi di contenuto (bastano 25 min dal momento della bollitura, come per la salsa di pomodoro), ma a me non piacciono così perchè si stracuociono.
Prova a informarti, Danilo, e, se mi convinci della assoluta non pericolosità del tuo procedimento, proverò anch'io. Laura

ottime...proverò anch'io...

Ciao,

l'unica cosa che posso dire è che le ho fatte anche l'anno scorso e non ho avuto nessun problema,
comunque io non voglio convincere nessuno, ho solo illustrato come ho fatto, se chi legge ha dei dubbi
procede in modo diverso, le melanzane strizzate, scottate in acqua e aceto ecc. ecc. le faccio anch'io
ma sono una cosa diversa

ciao danilo

Certo che non sei tu a dovermi convincere, ho sbagliato ad usare questa espressione, ognuno deve essere responsabile delle proprie scelte, ma vorrei qualche informazione in più su questo pericolo, cioè la possibilità che nelle conserve si sviluppi il botulino, e sui sistemi che lo riescono ad evitare. Io so che si può sviluppare in ambiente anaerobico, quindi nei prodotti sott'olio, mentre non sopravvive in ambiente acido e, naturalmente, se si effettua la sterilizzazione.
Non so se è sufficiente la pasteurizzazione (cioè il metodo che è usato nel Sud a volte per la passata (o come ha descritto Carmen la preparazione dei cetrioli), cioè invasando il prodotto bollente e mantenendo la temperatura nei vasi sugli 80° per un certo numero di ore coprendoli con panni e coperte) oppure se basta sterilizzare i vasi e avere precauzioni, come fai tu, di non contaminare il prodotto fino a chiusura dei vasi stessi.
Del botulino so che è molto pericoloso perchè è assolutamente inodore e insapore e, quindi, anche una conserva che sembra perfetta al nostro gusto e quindi apparentemente non andata a male, può essere letale (non è questione di mal di pancia o di intossicazione!!!)
C'è qualcuno più esperto di noi che sa dare info su questo argomento o suggerire qualche link interessante per approfondirlo?

di botulino se ne è parlato già diverse volte, basta fare una ricerca del termine nel forum e vedere quanti messaggi sono stati già scritti!!

La pastorizzazione fa il solletico al botulino, o meglio, alle sue spore.
Invasare il prodotto a 80°C non ha alcun senso se fatto per prevenire il botulismo
Non basta dire che in ambiente acido il botulino non si sviluppa: è necessario avere un pH < 4,6. E' per questo che le conserve fatte in casa sono nel mirino: perché in casa non abbiamo il pHmetro!

Il botulino è un anaerobio e in ambiente anaerobico fermenta gli zuccheri presenti producendo gas e idrogeno solforato. E' un putrescente e, come tutti i batteri che si sviluppano in mezzo liquido, crea torbidità.
Non ho mai avuto la "fortuna" di vedere una contaminazione da c.botulinum e non so se ci sono ceppi che non producono cattivo odore e gas, ma di una cosa sono certo: lavando accuratamente la materia prima e applicando una corretta prassi igienica, si può stare tranquilli.

Ribadisco un altro concetto scritto in altri messaggi: non pensate che su ogni zucchina, melanzana, su ogni cm2 di qualsiasi ortaggio ci sia il botulino (altrimenti non sarebbe una patologia rara così com'è definita). Si parla di rischio e noi dobbiamo prevenire il rischio, non "ammazzare" le nostre conserve.
se volete togliervi altri dubbi, basta fare una ricerca su google "epidemiologia botulino"

complimenti a Danilo per la sua ricetta, ho assaggiato un prodotto molto simile, da leccarsi i baffi.... e fare la scarpetta anche nel barattolo
ciao
Michele

Ciao Miche75,

grazie delle preziose informazioni, io non sono un esperto, cerco però di avere quelle attenzioni
sull'igene e sulla cura degli alimenti che ritengo sufficienti ad una buona conservazione,

ciao danilo