Marmellata d'uva da nord a sud... Ma voi come la fate???

Ciao a tutti,
Domani vorrei provare a fare un po di marmellata d'uva con qualche grappolo di montepulciano selezionato tra quello acquistato per il vino.
Mia mamma non se la sente più di farla ma io non voglio che anche questa tradizione vada persa, (ai dolci di natale fatti in casa non ci rinuncio).
Mia mamma mi ha fatto vedere come togliere i semini e mi sono meravigliato del fatto che in pratica rimane solo la buccia, poi dice di aggiungervi un po di vino cotto, poi vedremo se prima o dopo la cottura dell'uva, (ma penso dopo) e lo zucchero solo se necessario a seconda della dolcezza naturale dell'uva.
Mia suocera lo fa in altro modo ma ora non voglio annoiarvi.....
Voi come lo fate???
Ciao a tutti...!

Ok, ho fatto questa marmellata, pensavo chissà quale sorta di stregoneria fosse, invece niente di più semplice.
A proposito, il mosto cotto non centrava nulla, quello va usato al momento della preparazione per i dolci per reidratare il prodotto.
In pratica si prendono le uve e si privano dei semini schiacciando gli acini con tre dita e scuotendo energicamente, poi con un colabrodo ( noi usiamo un vecchio setaccino per frumento con filamenti in rame ma esistono anche degli attrezini apposta, molto comodi) si separano ulteriormente i semi dalla polpa e si mette sul fuoco a fiamma molto bassa senza aggiungere niente.
Quando tutto il succo si è ritirato e i prodotto ha raggiunto la giusta densità se ne prende la metà e si macina con un passa pomodoro altrimenti sarebbero solo bucce grosse.
Infine si assaggia e a seconda della dolcezza si corregge di zucchero.
Il completamento dell'opera avviene al momento di usarlo aggiungendo mosto cotto (della stessa qualità di uva) e mandorle tritate in piccole quantità.

Ma la marmellata la fai per te non a scopo commerciale giusto?
A me da fastidio il troppo dolce. Non mi paicciono le marmellate casarecce molto cotte che sono dense e che hanno perso molti profumi.
Io ho fatto 2 esperimenti:
- una di uva fragola con buccia e polpa (snocciolata acino per acino), poco cotta, con 90 grammi di zucchero per kilo.Molto profumata ma un lavoraccio (3 ore per 2 kl d'uva)
- la seconda con un uva nera molto dolce, senza zucchero e con tutti i semi. Buonissima, dolce ed i semini si sono tostati per cui fanno "cronc-cronc" e sono piacevoli. Ho deciso che non snocciolerò più.

ciuit ha scritto:Ma la marmellata la fai per te non a scopo commerciale giusto?
A me da fastidio il troppo dolce. Non mi paicciono le marmellate casarecce molto cotte che sono dense e che hanno perso molti profumi.
Io ho fatto 2 esperimenti:
- una di uva fragola con buccia e polpa (snocciolata acino per acino), poco cotta, con 90 grammi di zucchero per kilo.Molto profumata ma un lavoraccio (3 ore per 2 kl d'uva)
- la seconda con un uva nera molto dolce, senza zucchero e con tutti i semi. Buonissima, dolce ed i semini si sono tostati per cui fanno "cronc-cronc" e sono piacevoli. Ho deciso che non snocciolerò più.

Procedimento?

JeanGabin ha scritto:

ciuit ha scritto:Ma la marmellata la fai per te non a scopo commerciale giusto?
A me da fastidio il troppo dolce. Non mi paicciono le marmellate casarecce molto cotte che sono dense e che hanno perso molti profumi.
Io ho fatto 2 esperimenti:
- una di uva fragola con buccia e polpa (snocciolata acino per acino), poco cotta, con 90 grammi di zucchero per kilo.Molto profumata ma un lavoraccio (3 ore per 2 kl d'uva)
- la seconda con un uva nera molto dolce, senza zucchero e con tutti i semi. Buonissima, dolce ed i semini si sono tostati per cui fanno "cronc-cronc" e sono piacevoli. Ho deciso che non snocciolerò più.

Procedimento?

Ossia?

Metti le ricette, come le fai e quantità degli ingredienti....

Si ciuit la faccio per uso personale.
La densità dipende da te se la vuoi meno densa la fai cuocere di meno cosi come per lo zucchero.
La cosa importante in tutte le marmellate é di non farlo bollire come se fosse l'acqua per la pasta altrimenti il prodotto si stressa e succede quello che dici tu..... perde profumo e sapore.

Le mie "marmellate" sono quasi liquide, ossia non rimane attaccata al cucchiaino ma si spalma da sola e poco dolci.

Allora:

uva fragola regalata bianca e nera:
snocciolato chicco a chicco (dovevo regalarla) perchè non sapevo come essere sicura di non lasciarne nessuno e non volevo buttare via nulla, ne polpa, succo ne buccia. Ogni kl di frutta pulita novanta grammi di zucchero aggiunto a metà cottura. Più la si vuole più la si cuoce. La mia l'ho cotta per 1-2 ore max dal momento del bollore

la seconda è di una varietà che non conosco, era molto matura, e l'ho semplicemente tolta dal grappolo,cotta sempre per 1-2 ore ed imbarattolata. Che ricetta, eh!!!

A me pare una buona cosa, le cose semplici sono sempre le più buone....

JeanGabin ha scritto:A me pare una buona cosa, le cose semplici sono sempre le più buone....

l'uva era buona, perchè rovinarla?!? E poi cuocendola il l' acqua evapora e lo zucchero della frutta si concentra, inoltre i semini croccanti mi piacciono un sacco!!!