|
|
|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 4 messaggi ] |
|
Lavorazioni miste laboratorio singolo
Autore |
Messaggio |
antonio0110
Iscritto il: 08/04/2013, 0:09 Messaggi: 3
|
Salve, sono un nuovo iscritto, ho un'azienda agricola e produco ortaggi e verdure. Quest'anno ho intrapreso la trasformazione dei miei prodotti in v gamma, realizzando un laboratorio con annesso punto vendita, il tutto per una superficie di circa 200 mq, realizzazione effettuata sotto indicazioni della asl locale (vi scrivo da Latina). Fin qui tutto ok. Ora vorremmo integrare la nostra produzione con la trasformazione di uova sempre prodotte nella nostra azienda, da qualche decina di capi che oltretutto sono molto utili per lo smaltimento dei residui delle lavorazioni degli ortaggi, integrazione che ci permetterebbe di ampliare non poco la varietà della nostra produzione. Sono stato quindi alla asl veterinaria ma non hanno saputo darmi informazioni esaurienti, anche perchè nella mia zona di aziende "ibride" tipo quella che vorrei realizzare non ce ne sono molte ma hanno saputo solo dirmi la normativaa sulla commercializzazione delle uova oltre i 250 capi, cosa che non mi interessa perchè a me ne servirebbero al massimo 50. Vorrei appunto sapere, se e in che modo, premettendo che potrei ricavare nel laboratorio un angolo dedicato, sia possibile effettuare queste lavorazioni. Grazie anticipatamente a tutti.
|
10/04/2013, 15:12 |
|
|
|
|
miche75
Iscritto il: 19/08/2009, 10:40 Messaggi: 585 Località: Torella del Sannio (CB)
Formazione: Scienze e Tecnologie Alimentari
|
Ciao Antonio e benvenuto certo che puoi, soprattutto se riesci a distinguere le aree di lavorazione, come è il tuo caso. E comunque, anche se non ha questa possibilità, la legge non ostacola: dà la possibilità di usare gli stessi ambienti a patto che le lavorazioni di tipologie diverse di alimenti vengano effettuate in momenti diversi, per es: lavaggio, preparazione, confezionamento delle verdure poi sanificazione degli ambienti e di nuovo preparazione e confezionamento prodotti a base di uova e ancora sanificazione degli ambienti per passare alla lavorazione successiva. Prova a sentire il Servizio di Igiene degli alimenti della stessa asl tienici aggiornati ciao
|
10/04/2013, 15:29 |
|
|
antonio0110
Iscritto il: 08/04/2013, 0:09 Messaggi: 3
|
Grazie della risposta. Con l'occasione vi sottopongo un altro quesito: -come avevo anticipato nella domanda di prima, alla asl veterinaria della mia zona non hanno saputo dirmi se e in che modo devo regolamentare il mio allevamento di ovaiole di poche decine di capi perchè loro prevedono una prassi da seguire solo per allevamenti dai 250 capi in su, dimensione minima a loro detta di un allevamento a sfondo commerciale; io ho provato a spiegare che non volevo fare il commerciante di uova ma volevo solo trasformarle in quantitativi modesti ma la risposta è stata "fai prima a comprare le uova da un'altra azienda". Sapete dirmi qualcosa di più confortante? Grazie ancora. Un saluto.
|
10/04/2013, 21:35 |
|
|
miche75
Iscritto il: 19/08/2009, 10:40 Messaggi: 585 Località: Torella del Sannio (CB)
Formazione: Scienze e Tecnologie Alimentari
|
beh, in effetti non ci avevo pensato: è come il caso di un contadino che vuole vendere le sue poche uova ad un negoziante... non potrebbe farlo se non saltuariamente e per quantitativi irrilevanti. Se comincia a diventare una routine, allora si va fuori dalla deroga prevista dal legislatore.
Hai provato a porre la stessa domanda nella sezione polli? forse lì qualcuno si è già trovato nella tua stessa situazione e potrebbe aiutarti
ciao
|
10/04/2013, 22:16 |
|
|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 4 messaggi ] |
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|
|