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Inizio attività di produzione confetture e marmellate
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miche75
Iscritto il: 19/08/2009, 10:40 Messaggi: 585 Località: Torella del Sannio (CB)
Formazione: Scienze e Tecnologie Alimentari
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ferrari17 ha scritto: ...ma se volessi fare passata di pomodoro allora bisogna salire di dimensione e lì scatta un investimento maggiore. quindi il discorso è con passata o senza? Io, nel mio "sogno d'impresa", avevo considerato la produzione di passata e pelati soltanto in conto terzi (per la gente del posto) perché immaginavo che per questi prodotti c'è una concorrenza spietata e non riuscirei a vendere ai prezzi bassi della concorrenza. ciao
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01/12/2010, 20:51 |
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ferrari17
Iscritto il: 30/11/2010, 13:47 Messaggi: 7
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vero il tuo ragionamento, però credo che se fai passata bio e la vendi insieme al resto tutto bio puoi collocare, il problema resta sempre l'investimento per la passata, visto che per un vasetto di marmellata da 0,3 gr devi vendere 4 bottiglie di passata 0,7 gr! o no?
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02/12/2010, 21:09 |
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sparviero111
Iscritto il: 11/12/2010, 20:39 Messaggi: 3
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Ciao a tutti!
Sono Alessandro e mi vorrei dedicare alla produzione di confetture biologiche di drupacee e piccoli frutti che andrò a piantare nella mia azienda di prossima realizzazione.
Premetto che non sono un'esperto di trasformazione in confetture. (per ora)
Avrei alcune domande per voi esperti???
Mi conviene piantare diverse varietà per ogni specie in modo da distribuire la raccolta il più a lungo possibile e quindi lavorare sempre frutta fresca e appena raccolta?
Oppure è meglio selezionare una sola varietà per specie, conservarla in cella frigo e lavorarla un pò per volta?
Lavorare frutta fresca, appena raccolta e non uscita dalla cella frigo, mi sembra il modo migliore per ottenere un prodotto di alta qualità. Tuttavia usando diverse varietà, queste avranno anche caratteristiche diverse per quanto riguarda colore, grado zuccherino e aroma. In questo modo confetture ottenute da varietà diverse (mettiamo anche di selezionare varietà il più simili tra di loro) risulteranno essere diverse tra di loro??? Gusto,colore ecc???
Oppure dopo la trasformazione la differenza non si nota, ed io mi sto facendo inutili paranoie???
Grazie a tutti
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11/12/2010, 22:36 |
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miche75
Iscritto il: 19/08/2009, 10:40 Messaggi: 585 Località: Torella del Sannio (CB)
Formazione: Scienze e Tecnologie Alimentari
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ciao Alessandro, in attesa che arrivino risposte di esperti, ti scrivo io Secondo c'è differenza tra le cultivar solo se ce ne sono alcune con particolare aroma. Considera però che le marmellate devono cuocere un bel po' per cui gli aromi volano via. Potresti fare tu piccole prove. Per quanto riguarda la cella frigo, la userai solo se avrai macchinari per lavorare quantità relativamente grandi e se trasformerai a fine raccolta. Se invece trasformi subito oppure ogni 2-3 giorni non penso sia necessaria. Ma senti anche altri interventi ciao Michele
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13/12/2010, 23:09 |
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ferrari17
Iscritto il: 30/11/2010, 13:47 Messaggi: 7
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ciao miche75,
mi sono fatto fare diversi preventivi da due ditte specializzate in macchinari per le conserve e il dubbio è il seguente: una propone un macchinario dove puoi cuocere anche a vuoto e cielo aperto e pastorizzare, l'altra invece propone cottura a cielo aperto e pastorizzazione e la stessa dice che se vuoi davvero cuocere a vuoto devi acquistare macchine molto costose se no è una presa in giro!!! che faccio, considerando che comunque la macchina che cuoce anche a vuoto costa tanto e fa poca quantità, mentre se acquisto un bollitore che fa a cielo aperto faccio più quantità e costa meno, ma non posso concentrare! grazie
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19/12/2010, 20:45 |
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miche75
Iscritto il: 19/08/2009, 10:40 Messaggi: 585 Località: Torella del Sannio (CB)
Formazione: Scienze e Tecnologie Alimentari
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ciao Ferrari, cosa si intende per "a cielo aperto"? non c'è il coperchio?! che capacità hanno i 2 tipi di bollitori? quanto costano?
Quanto prodotto vuoi lavorare giornalmente? che limite di investimento ti sei dato? ciao
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19/12/2010, 23:45 |
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ferrari17
Iscritto il: 30/11/2010, 13:47 Messaggi: 7
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ciao miche75,
a cielo aperto significa una normale pentola con coperchio, a vuoto invece si separa l'acqua dal frutto e si concentra, in sostanza meglio un bollitore tradizionale o una macchina che cucina a vuoto anche se non è proprio un concentratore? bollitore fa 150 lt e costa nuovo sugli 8000, macchina a vuoto fa 25 lt e costa nuova sui 20000!!! aiuto
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20/12/2010, 17:36 |
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miche75
Iscritto il: 19/08/2009, 10:40 Messaggi: 585 Località: Torella del Sannio (CB)
Formazione: Scienze e Tecnologie Alimentari
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ferrari17 ha scritto: ciao miche75, bollitore fa 150 lt e costa nuovo sugli 8000, macchina a vuoto fa 25 lt e costa nuova sui 20000!!! aiuto ma quanto ti frutterebbero questi 20000 € ?? Farei una spesa del genere solo se sono sicuro che rientrano in massimo 10 anni. In pratica, facendo un conto frettoloso, dovrai vendere ogni anno 4000 barattoli ad un prezzo maggiorato di 0,50€ per ammortizzare il macchinario. Tutti questi barattoli con un 25 lt non so quanto tempo impiegherai!!! Personalmente preferirei investire nel bollitore da 150 lt e prevedere un nuovo investimento dopo 10 anni o anche meno, in base all'andamento dell'attività. Poi, una volta avviata l'attività, ti renderai conto di tanti particolari che ora non puoi considerare. Di errori all'inizio se ne fanno sempre, meglio tenersi bassi ciao e in bocca al lupo
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20/12/2010, 20:52 |
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ferrari17
Iscritto il: 30/11/2010, 13:47 Messaggi: 7
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ciao miche75,
sì credo che spenderò tra tutti i macchinari usati max 10000€ per produrre 150 vasetti giorno cioè 3000 al mese, poi bisogna venderli!!! crepi il lupo
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21/12/2010, 22:55 |
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sparviero111
Iscritto il: 11/12/2010, 20:39 Messaggi: 3
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Ciao miche75!
Ti ringrazio per la risposta. Ma rimango tuttora dubbioso.
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27/12/2010, 11:42 |
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