Ciao, le castagne normalmente venivano seccatte nei "metati" apposite strutture suddivise in due zone, la parte superiore, dove venivano appoggiate le castagne su appositi cannicci e la parte inferiore dove veniva acceso il fuoco per l'essiccazione. Le castagne rimanevano lì per almeno un mese, dopodichè venivano sbucciate (le bucce venivano poi riutilizzate per attizzare il fuoco) e poi portate al mulino per la produzione della farina..non a caso veniva chiamato il pan dei poveri.
Non credo sia così facile ricreare questa situazione, e sinceramente non ho mai sentito dire di castagne essiccate in casa, per conservarle ci sono tanti metodi tipo metterle in recipienti capienti, ricoprirle d'acqua e lasciarle sott'acqua per un decina di giorni (se poi ti intreressa ti spiego come fare), io a volte le surgelo per farci le bruciate.
Non so se sia fattibile in casa, nel senso l'essiccazione in qualche modo puoi anche riuscire a a farla basta comprare un essiccattore o comunque arrangiarsi con le fonti di riscaldamento della casa, ma poi la molitura devi trovare un mulino che te la faccia, e alla fine ti viene a costare di più che comprarla fatta!!
Ciao Fiammetta
