Ciao a tutti, sono Gabriele e vi scrivo dalla Sicilia.
Sto per aprire un Bed & Breakfast . Dato che l’immobile è abbastanza grande ho intenzione di avviare nello stesso edificio un piccolo (veramente piccolo) laboratorio artigianale con annesso punto vendita, dove produrre biscotti, liquori, panettoni e/o colombe e conserve vegetali.
Ho alcuni dubbi. Come avrete già immaginato, i dubbi riguardano le conserve.
1) Ipotizzo una minuscola produzione fra i 1000/1200 barattoli da 212 ml l’anno di marmellata. Al gusto di arance, mandarini , fichi d’india , fichi, mele cotogne. So che per le marmellate il rischio botulino è annientato dalla quantità di zucchero e gli unici dubbi sono sulla migliore modalità di produzione , cioè nel trovare il miglior compromesso fra costi e tempi di produzione.
Che cosa consigliate ? Pentoloni o piccoli macchinari ? Per la successiva pastorizzazione ?
2) Altra questione è se sia possibile realizzare una conserva al “sugo di maiale” e un'altra al “sugo di nero di seppia”. Quantitativamente ne vorrei realizzare circa 500 barattoli da 212 ml l’anno. Ma la questione si complica : è possibile dato il rischio botulino realizzare queste due conserve senza l’ausilio di macchinari particolari? Se fossero necessari tali macchinari ne esistono di cosi piccoli per il mio caso? .
Ciao a tutti e grazie.