Agroverdure ha scritto:
Salve a tutti,
Questo è il mio primo messaggio anche se vi leggo da un pò.
Sto cercando quante più informazioni possibili per capire come viene stabilità la data di scadenza delle conserve sottaceto.
La mia idea sarebbe quella di commercializzare ortaggi tipo zucchine e melanzane acetate e poi messe sott'olio chiaramente sterilizzate in autoclave.
Ho letto di laboratori che eseguono analisi e test sulla shelf-life per stabilire l'intervallo di tempo in cui il prodotto mantiene un livello di sicureza ed una qualità accettabile ma ho visto pure che per tutti gli ortaggi trattati con aceto e successiva sterilizzazione si parla sempre di un tmc di 2-3 anni.
C'è qualche normativa/tabella a cui fare riferimento per l'indicazione del tmc in etichetta oppure tutti i produttori, anche artigianali, devono avere un laboratorio analisi per l'indicazione del tmc?
Grazie in anticipo a tutti.
ciao,
il TMC è soltanto una data commerciale. Oltre questo termine la legge consente di vendere il prodotto, ma la responsabilità passa al venditore, non più al produttore.
Per cui i sottoli/sottaceti, gli uppertizzati, potrebbero durare molto tempo oltre il TMC
Più che il TMC, sono le procedure a dover preoccupare: se trasformi secondo quanto detto (e scritto sul manuale Haccp) dal tuo consulente/tecnologo, anche se passa un anno oltre il TMC non avrai problemi.
Discorso diverso è per la data di scadenza.... ma non è il nostro caso.
Se vuoi stare tranquillo, farai qualche test (ogni 6 mesi??) per valutare la qualità nutrizionale, microbiologica e organolettica dei tuoi prodotti... che sicuramente finiranno sulla tavola prima dell'anno
e per questo potrai chiedere le analisi ad un laboratorio esterno, ma potrai farti seguire dal tuo consulente. Fai i test una volta e poi, nelle produzioni degli anni successivi, fisserai il TMC in funzione di questi test
ciao