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Tecnologia di trasformazione e conservazione dei prodotti orto-frutticoli
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Re: Avvio vendita marmellate e confetture

10/05/2021, 15:49

julshady ha scritto:Buongiorno a tutti!
Sono una nuova iscritta con la passione per la cucina e, in particolare, per la preparazione di marmellate e confetture. Ne ho fatte tante nell'ultimo anno, anche per confezionare numerose bomboniere a un matrimonio e sono state tutte apprezzate. Vorrei trasformare la mia passione in qualcosa di più "concreto"; ovviamente non parlo di avviare un'attività in negozio/laboratorio, in quanto troppo inesperta. Vorrei, però, provare a vendere le mie confetture in mercatini di hobbisti. In passato ho già fatto l'esperienza, vendendo però articoli di cartoleria, quindi so più o meno come approcciarmi alla vendita diretta, ma vorrei sapere quali regole dovrei seguire dato che si tratta di vendita di prodotti alimentari. Secondo voi è fattibile o è un processo difficoltoso e complicato? Quali linee guida devo seguire?
Vi ringrazio anticipatamente!
Un saluto ;)

dipende in che regione sei e se la tua rregiuone ha recepito e normato la possibilità di effettuare piccole lavorazioni anche nella cucina di casa, ovviamnete dipende molto dal quantitativo di lavorazione e con questa possibilità si può derogare ad alcuni requisiti richiesti in ambito sanitario.

Re: Avvio vendita marmellate e confetture

10/05/2021, 16:00

MaryElba ha scritto:Salve a tutti.
Scusate se riprendo questo argomento, spero di aver scelto la discussione giusta.
Mio marito ha una piccola azienda agricola, in esenzione IVA ( produciamo olio e un po' di frutta, prevalentemente per uso personale ) mentre io gestisco un piccolo B&B non professionale. Da sempre utilizzo la nostra frutta per fare marmellate da servire agli ospiti nelle colazioni. L'anno scorso ho cominciato anche a fare dei vasetti, che ho venduto ai clienti che me lo chiedevano, e ad una amica che ha un ristoro agricolo, che si era trovata in un momento di difficoltà, e non riuscendo a confezionarle lei, gliene ho fatto io parecchi vasetti ( comunque si parla di una produzione di circa duecento vasetti da 212 ml ). La faccenda è andata avanti per tutta la stagione estiva, così, "alla buona".
Ora però potrei avere la possibilità di vendere qualcosa anche in un'altra botteghina dell'isola ( sempre poca roba, considerato che preparo le confetture nei ritagli di tempo, max un paio di chili per volta ), ma prima di approfondire la cosa vorrei sapere che cosa dovrei fare per regolare la situazione, le specifiche dell'etichettatura, se devo tenere registri particolari, se ci sono obblighi amministrativi e fiscali ecc.
Per quanto riguarda i locali dove realizzo le marmellate, quando ho fatto l'HACCP ho chiesto info e mi hanno detto che potevo utilizzare la mia cucina per preparare dolci e marmellate, purchè non in concomitanza con l'utilizzo personale della stessa ( insomma, non devo far crostate mentre cucino lo spezzatino :lol: ), cosa che ho riportato anche sul piano di autocontrollo.
Qualcuno mi sa dire qualcosa al riguardo?
Grazie...


ricapitolando, lei attraverso lòa pèartita iva in esonero vende già dei prodotti trasformati e applica la normativa per le microproduzioni.
Avendo già il manuale dell'HACCP si presuppopne che abbia presenjtato la necessaria richiesta NIAS per farsi autorizzare alla produzione all'interno della propria cucina di casa evitando interferenze, nel caso contrario si deve presentare una NIAS all'ASL di competenza nella quale siano indicati i giorni e gli orari dell'uso esclusiovo della cucina per la produzione delle conserve.
Per quanto concerne le etichette ti consiglio di dare uno sguardo ai file presenti ai link che seguono:

https://www.to.camcom.it/sites/default/ ... ellata.pdf

http://www.rc.camcom.gov.it/download/977.html
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