Salve a tutti.
Scusate se riprendo questo argomento, spero di aver scelto la discussione giusta.
Mio marito ha una piccola azienda agricola, in esenzione IVA ( produciamo olio e un po' di frutta, prevalentemente per uso personale ) mentre io gestisco un piccolo B&B non professionale. Da sempre utilizzo la nostra frutta per fare marmellate da servire agli ospiti nelle colazioni. L'anno scorso ho cominciato anche a fare dei vasetti, che ho venduto ai clienti che me lo chiedevano, e ad una amica che ha un ristoro agricolo, che si era trovata in un momento di difficoltà, e non riuscendo a confezionarle lei, gliene ho fatto io parecchi vasetti ( comunque si parla di una produzione di circa duecento vasetti da 212 ml ). La faccenda è andata avanti per tutta la stagione estiva, così, "alla buona".
Ora però potrei avere la possibilità di vendere qualcosa anche in un'altra botteghina dell'isola ( sempre poca roba, considerato che preparo le confetture nei ritagli di tempo, max un paio di chili per volta ), ma prima di approfondire la cosa vorrei sapere che cosa dovrei fare per regolare la situazione, le specifiche dell'etichettatura, se devo tenere registri particolari, se ci sono obblighi amministrativi e fiscali ecc.
Per quanto riguarda i locali dove realizzo le marmellate, quando ho fatto l'HACCP ho chiesto info e mi hanno detto che potevo utilizzare la mia cucina per preparare dolci e marmellate, purchè non in concomitanza con l'utilizzo personale della stessa ( insomma, non devo far crostate mentre cucino lo spezzatino
), cosa che ho riportato anche sul piano di autocontrollo.
Qualcuno mi sa dire qualcosa al riguardo?
Grazie...