02/08/2016, 9:04
Buongiorno,
siamo due ragazze che, attualmente facciamo marmellate, composte, confetture in casa; la cosa, nata per diletto,si è trasformata e ha iniziato a prendere piede nel senso che abbiamo sempre più richieste da amiche e conoscenti.
Ci è venuta l'idea di avviare un attività artigianale di confetture e composte.
Per capire se effettivamente possiamo compiere questo passo, abbiamo bisogno di comprendere adeguatamente costi, ricavi.
Abbiamo bisogno di aiuto, nello specifico, la resa della pentola: potete indicativamente farci capire quanti chilogrammi di prodotto si ricavano per qualche tipologia di marmellata (riempiendo ovviamente tutta la pentola di 150 l.)
Immaginiamo che con una cottura ad intercapedine, o una chiusura ermetica, o la possibilità di non sbucciare tutta la frutta, automaticamente la materia prima lavorata dovrebbe essere maggiore rispetto alla lavorazione che utilizziamo con la classica pentola tradizionale.
Ringrazio in anticipo!
02/08/2016, 11:52
Credo ci sia bisogno di un locale a norma. Avete provato a chiedere alla ASL?
03/08/2016, 8:55
ciao,
attualmente che pentole usate? di che volume?
I calcoli potete farli tranquillamente partendo dalla vostra esperienza e facendo le dovute proporzioni.
Per il resto date un'occhiata ai vecchi post, se non ci sono risposte postate tranquillamente
a presto e in bocca al lupo
03/08/2016, 17:49
Salve, da diversi anni mi interesso, in parte per passione personale ed in parte per lavoro, quanto concerne la trasformazione, lavorazione e confezionamento di vari prodotti.
Per quanto riguarda marmellate, confetture e composte, oltre a quanto già indicato dal sig. Marco, avere un locale idoneo con relativi permessi sanitari, servono adeguate attrezzature per la lavorazione ed il confezionamento, queste variano in base alla quantità di prodotto finale che si presume si andrà a produrre.
Quanta confettura/composta si ottiene da x kg di frutta all'origine, comprende molte varianti, tipo di frutta, suo contenuto di acqua, zucchero aggiunto, consistenza che si vuole ottenere ecc.
Ad esempio per della confettura, il risultato finale varia anche in funzione al lotto di frutta utilizzato, difficilmente due acquisti di frutta, che siano albicocche, ciliege od altro, effettuati in momenti diversi ci daranno frutti con uguali caratteristiche.
Poi abbiamo altre varianti, quali la classificazione del tipo extra prevede maggior contenuto di frutta, la densità ecc.
Altro fattore da non sottovalutare è quello di tener presente che la produzione di preparati destinati al consumo non privato, devono conformarsi alle normative vigenti di preparazione, conservazione ed etichettatura.
Se servono maggiori informazioni basterà chiedere.
Poi se interessa, da tempo cerco socio di capitale o con attività idonea, quale azienda agricola o meglio ancora agrituristica per avviare un'attività di trasformazione e confezionamento di materia prima coltivabile o acquistabile, che si inserisce in mercato di nicchia, con progetto già sviluppato e testato negli ultimi 6 anni.