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The garden doubts 
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Perchè The garden doubts?

Perchè il mio personale orto nasce nel dubbio, ufficialmente nel lontano 2007, dopo anni di inutilizzo.

Facciamo una breve passo indietro: confinante la mia attività trentennale, sta un pezzo di terra di qualche metro quadrato; aveva vicino alla ringhiera che dà sul marciapiede solamente delle rose, un fico, e delle splendide e generose peonie.

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Mio padre volle togliere il cemento, così detto fatto inserì nuova terra e iniziò così l'avventura orticola. Con dedizione lavorò la terra con i metodi tradizionali, nonostante il duro lavoro che lo aspettava anche nella nostra attività, e io da piccolo osservavo affascinato le piante di fagiolini bucare la terra, i lombrichi e i vari insetti che la popolavano; tutto ciò non fece che alimentare il mio amore verso la Natura.

Poi mio padre man mano lasciò perdere: è vero, l'orto richiede grandi sacrifici e dispendi di energia fisica non indifferente se coltivato con la vanga, e così l'orto iniziò ad inselvatichirsi, a infestarsi di gramigna, convolvolo, tarassaco, cardi e in seguito anche dalla prosperosa Sorghum halepense.

Qui vi riporto qualche immagine di come era all'apice della copertura verde

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Un bel pasticcio.
Poi il lampo di "genio" (diciamo che mi sono svegliato :lol: ): perchè non lo coltivo io, visto che mi piacciono così tanto le piante? E così verso i 17-18 anni iniziai a metterci mano in piccole porzioni, ma ovviamente con risultati pessimi e deludenti. Le infestanti erano ovunque, la terra tornava ad essere argilla fradicia dopo le piogge e arida, dura e con veri e propri canion nei torridi mesi estivi, dove il sole picchia qui in pianura.

Chiamammo rinforzi, dunque, e un nonnino fece piazza pulita della parte aerea
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E quella fu la parte meno ostica: il problema era sottoterra
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Radici ovunque, di tutti i tipi. Iniziai il lavoro, e lo "finii" un po' scoraggiato, perchè non sapevo come toglierle tutte. Alcuni passanti anziani mi consigliavano una soluzione drastica: metti giù del diserbante, e risolvi il problema!
Diserbante? Dove poi dovrò coltivare ortaggi che mangerò io? Assolutamente no!
Probabilmente da lì nacque la mia voglia di fare un orto biologico comprensivo di fiori, senza utilizzare sostanze chimiche. Siamo circondati dalla chimica, e ne conosciamo i pro e contro, quindi no.

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"fatti non foste per viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"


15/03/2013, 21:40
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Venne l'autunno, iniziai i primi timidi approcci con quella che successivamente sarà la mia filosofia attuale, e l'orto andò a riposo. Lessi con avidità di nuove tecniche culturali, feci mia l'ideologia descritta nel libro "orto e giardino biologico" di Marie-Luise Kreuter, la quale insegnava la sottile arte del compostaggio, della sinergia che si instaura fra i vari elementi della terra. Iniziai così ad avvicinarmi al concetto dell'orto-giardino che non viola la terra, non la vanga e non altera i suoi strati.

Ho sperimentato varie pratiche in maniera dilettantesca e incerta, senza sapere realmente quello che facevo. Applicavo concetti giusti in momenti sbagliati, traendone insoddisfazioni. Vangavo troppo presto o quando non si doveva, piantavo troppo presto o troppo tardi. La terra mi era ostile, la compostiera non carburava, nel periodo di agosto le piante agonizzavano, non riuscendo l'acqua a penetrare nella crosta argillosa superficiale. Le zanzare la facevano da padrone.
Un anno lasciai persino perdere. La terra, magari, si lasciava lavorare in certi periodi, era anche friabile e riuscivo a creare dossi gradevoli alla vista. Ma si rivelavano lastroni di argilla, e d'estate erano impenetrabili alle radici.

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Poi la passione risbocciò, facendomi mettere doppiamente d'impegno. Eliminai la siepe, e creai ancora più spazio.

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L'anno scorso è stato uno dei migliori, anche se lontano da quello che mi aspettavo.

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Quest'anno sono partito in quarta, ma di idee. Ho fatto un melting-pot di esperienze. Ho imparato che se prima ero paziente, non lo ero abbastanza. Serve ancora più pazienza. Appena il tempo me lo ha permesso, ho iniziato a fare pulizia nell'orto. Fortunatamente le infestanti sono un lontano ricordo, sopravvivono soltanto nei confini, nei cespugli di piante, e qualcuna nelle colle, ma sono facilmente eliminabili. Ho piantato una porzione a ortica, in modo da poterla mangiare e poter fare il macerato. Timidamente sta attecchendo la Consolida, ne ho piantati nuovi semi indoor.


Ho iniziato i lavori del 2013 scoprendo che la compostiera era piena di scuro, soffice e profumato compost. L'ho smontata, ho setacciato la terra con un setaccio fai-da-te, e ne ho ricavato circa 100 litri di compost! Ero al settimo cielo.
Ho delimitato le colle con delle assi di legno. Non sono proprio una cima con i lavori manuali, alcune sono uscite un po' storte e non combaciano bene, ma sembrano tenere. Ho costruito due impalcature di legno, sopra le quali farò arrampicare i fagioli comprati dall'America. Ho raccolto sacchi e sacchi di foglie, e ho proceduto nel seguente modo: in queste belle giornate di sole, ho arieggiato la terra con la forca a 4 denti, e ci ho messo su manciate di sabbia, compost, compost industriale gentilmente regalatomi, poi ho coperto con le foglie mezze decomposte di caco raccolte nel giardino confinante, nere e piene di lombrichi

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Poi ho coperto con uno strato spesso di buona terra acquistata, ed infine ho messo uno strato di foglie secche, per riparare il nuovo suolo. In tal modo le foglie si decomporranno e saranno cibo per lombrichi, numerosissimi nel mio orto (quando muovevo la terra sbucavano fuori dappertutto, disturbati) e spero di ricreare una sottile copertura che permarrà nel tempo.

Ora sono alla ricerca di paglia: quando sarà il momento, pacciamerò tutto con questo materiale, in modo che la terra rimanga coperta e meno esposta al sole cocente e trattenga meglio l'acqua, nonchè permetta l'insediamento di batteri e microsganismi utili. Voglio proprio vedere come procede!

Ecco quindi spiegato, per tornare al principio, il nome del mio pezzo di terra: Il giardino dei dubbi.

Scusate per la lunghezza del mio topic, ho anche fatto dei tagli eh!

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15/03/2013, 21:41
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bella storia ! :D

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Attendiamo con ansia l'evoluzione di questo orto del dubbio... :D

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Grazie mille! :D :D

Ecco qua, come dicevo a Rizoma, le mie semine casalinghe:


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-pomodori (Vintage Wine, Black Krim, Flame)
-peperone quadro d'asti rosso-giallo
-peperoncini (cappello del vescovo, tondo calabrese, cayenna, little elf)
-finocchio
-porro
-symphytum officinale
-tagete
-calendula

Li ho avvicinati alle lampade perchè mi sembrano un po' troppo esili :|

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16/03/2013, 14:42
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tutto bello, brava
ma non hai parlato dell'irrigazione, se ci metti la paglia devi prevedere l'ala gocciolante,,,,
cioa nino

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Non importa quanto freddo sia l'inverno, dopo c'è sempre la primavera. E. VEDDER


17/03/2013, 2:54
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bellissimo, il racconto del tuo giardino dei dubbi...mi piace anche il nome del tuo topic!
chissa perchè, mi fa pensare alla vita
anche la vita è un giardino dei dubbi
mi piacciono anche le piccole foto messe in fila, ci clicchi sopra e ti mostrano i dettagli
e poi, il tuo entusiasmo e la tua costanza...
insomma, tutto mi fa pensare che il tuo, per quanto " dubbioso " diventerà un delizioso orto-giardino piene di meraviglie
ma, i dubbi, resteranno tutti
perchè il dubbio è l'essenza della conoscenza
se non dubitiamo, non impariamo nulla!!
ps:
sei un lui o una lei?
io penso un lui ma...
anche io ho i miei dubbi, e dunque....chiedo
ti seguiro'
matilde

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la gioia non è nel tagliare il riso;
la gioia è nel tagliare il riso che si è piantato
Max Havelaar


17/03/2013, 12:58
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Cita:
tutto bello, brava
ma non hai parlato dell'irrigazione, se ci metti la paglia devi prevedere l'ala gocciolante,,,,
cioa nino

Grazie mille! :oops:
Per rispondere anche a Matilde, sono un ragazzo venticinquenne, sì :D

Non ho parlato dell'irrigazione, giusto.
Quest'anno ho comprato una cisterna per raccogliere l'acqua piovana che viene raccolta dal tetto del magazzino, 210 litri.
Però non ho nessun progetto per l'irrigazione automatica. Avevo visto e letto anche di questo, del fatto che con la paglia è preferibile un goccia goccia, per garantire un regolare apporto di umidità e per evitare un repentino disfacimento del materiale.

Ma non saprei da dove iniziare, dovrei prendere troppa plastica per i miei gusti, e cozzerebbe con il mio disordine :?
Quest'anno vedo come va senza, al massimo sarà un'idea per l'anno a venire.

Mi sono ispirato al bellissimo orto londinese di Laura (http://ortolistico.wordpress.com" target="_blank) che ha fatto suo il concetto della permacultura, e anche lei non vanga e non rivolta le zolle, fa crescere addirittura le patate sotto la paglia! :P E non ha impianti di irrigazione, quindi la cosa mi fa ben sperare!

Cita:
bellissimo, il racconto del tuo giardino dei dubbi...mi piace anche il nome del tuo topic!
chissa perchè, mi fa pensare alla vita
anche la vita è un giardino dei dubbi

Ciao, grazie anche a te! Sì, hai colto perfettamente quello che rappresenta il mio orto, un orto concettuale.

Cita:
mi piacciono anche le piccole foto messe in fila, ci clicchi sopra e ti mostrano i dettagli

Meno male, pensa che ad alcuni non piacciono, secondo me sono più ordinate e meno invasive!

Cita:
e poi, il tuo entusiasmo e la tua costanza...
insomma, tutto mi fa pensare che il tuo, per quanto " dubbioso " diventerà un delizioso orto-giardino piene di meraviglie
ma, i dubbi, resteranno tutti
perchè il dubbio è l'essenza della conoscenza
se non dubitiamo, non impariamo nulla!!

Bravissima :P :P !
Il mio orto mi fa sempre pensare a quello che i saggi latini dicevano: dubium sapientiae initium, il dubbio è l'inizio della sapienza. Io ne ho tanti a cui cerco di dare risposta, spero che ciò mi aiuterà a diventare un adulto (e un anziano) saggio!
Cita:
ps:
sei un lui o una lei?
io penso un lui ma...
anche io ho i miei dubbi, e dunque....chiedo
ti seguiro'
matilde

C'hai azzeccato! :lol:

Mi fa piacere poter vantare di osservatori come voi!

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17/03/2013, 14:53
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ooopss dal nome e dai discorsi pensavo a una donna...

per l'acqua 210 litri sono un po pochi finiscono subito....
da un tetto puoi ricavarne di più ..
ciao nino

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18/03/2013, 1:42
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Ciao.
Tanta voglia, tante idee, tanti dubbi.
Il nostro fare tra un dubbio e l'altro!
Ma tu sei già avanti, con delle belle certezze.
Buonlavoro.
Ciao


18/03/2013, 11:43
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