Siamo impossibilitati a recarci nei nostri orti laboratorio......
e quindi mi voglio intrattenere con voi in questa proposta/discussione per meglio conoscere e considerare l'utilità della pacciamatura.
Se facendo l’orto volete evitare di passare ore chinati a strappare erbacce dovete assolutamente ricorrere alla pacciamatura, una tecnica che consente di risparmiare un sacco di tempo e soprattutto di far riposare la vostra schiena.
Ci sono tanti modi per pacciamare il suolo: possiamo usare materiali naturali, come la paglia o le foglie secche, oppure possiamo usufruire di microfilm appositamente pensati per coprire il terreno agricolo.
Anche tra i teli da pacciamatura ci sono svariate opzioni: in primo luogo possiamo scegliere se prendere un telo usa e getta vedi materiali naturali e biodegradabili, come juta e amido di mais. (quindi da cambiare ogni anno) oppure si possono riutilizzare quelli del tipo che spesso molti utenti del forum mostrano nei loro post ovvero quello del tipo tessuto traspirante.
In questo post parliamo di teli biodegradabili, visto che in ottica di coltivazione biologica sarebbe poco coerente ricoprire la terra con metri e metri di plastica inquinante.
Per ottenere una pacciamatura efficiente e naturale vi consiglio questa lettura.
Caratteristiche del telo biodegradabile
Esistono sostanzialmente due tipi di telo biodegradabile: quello i amido di mais e quello in juta.
Il primo è più economico, mentre il secondo offre una miglior traspirazione ma costi decisamente superiori.
Il telo in materiale biologico: Il telo in materiale biologico è un film per pacciamare che viene realizzato con amido di mais, materiale naturale completamente biodegradabile.
In pratica è fatto in modo simile ai sacchetti utilizzati per l’umido.
Questo significa che al termine dell’utilizzo il telo può essere fresato o vangato nel terreno senza lasciare residuo: si trasformerà in acqua e materia organica.
Nel mio orto preferisco eliminarlo a mano e tralasciare quei residui che restano in superficie che saranno utili ad una concimazione a posteriori.
E’ un prodotto quindi che non inquina, assolutamente ecocompatibile.
Il film ha bene o male la stessa resistenza di un classico telo in polietilene ma ad un prezzo inferiore del vecchio telo in pvc polietilene, oltre alla motivazione ecologica in caso di residui da non dover essere rimosso, si risparmiano quindi parecchie ore di lavoro.
Si trova in genere in colore nero (ma esistono anche teli bianchi), viene prodotto in bobine di diverse dimensioni. Una misura di 100, 120 o 140 cm risulta di solito la migliore per coprire le aiuole e le prode dell’orto. Per coltivazioni molto piccole esistono anche teli non in bobina ma semplicemente piegati, in genere però costa meno comprare un rotolone che il singolo foglio.
Ci sono anche teli preforati o con dei segni che aiutano a realizzare file ordinate e a tenere una distanza regolare tra le piantine. La durata utile del telo dipende ovviamente dalle condizioni climatiche ma è di 3/5 mesi, più che sufficienti per coprire il ciclo delle piante da orto, praticamente tutti gli ortaggi possono esser coltivati pacciamando la proda.
Come usare il telo per pacciamarePrima di spiegare come stendere un telo da pacciamatura è importante una premessa: se scegliamo di usare il telo sarà molto più semplice utilizzare la tecnica del trapianto di piantine già formate, piuttosto che la semina diretta. Quindi si prepareranno le piantine in un semenzaio, oppure si acquisteranno in un vivaio già pronte.
Prima di pacciamare è importante lavorare bene il terreno per l’orto, visto che poi verrà coperto e non si potrà più intervenire. In particolare occorre livellare in modo preciso il letto su cui andremo a stendere il telo.