L'orto è il miglior rimedio allo stress

Brasit ha scritto:L'orto per me è quel pezzo di paradiso dove non ho nessum "dolore": nè fisico nè psicologico.
Siamo solo in due ma l'anno scorso mio marito ha piantato 80 piantine d'insalata. Le ho detto che era assurdo dato che eravamo solo in due e lui mi ha risposto: Se c'è per noi, c'è anche per i nostri vicini (quelli che non hanno l'orto). E così abbiamo fatto. La gioia che abbiamo sentito in quei momenti nessuna parola riesci tradurre. Magari si potesse fare in ogni comune una volta al mese uno scambio merce. Chi con verdure, chi con formaggi, chi con vino, chi con artiggianato però senza soldi, soltanto cambio merce. Sarebbe secondo me, meraviglioso e aprossimativo visto che siamo diventati strani anche se abitiamo uno accanto all'altro.

Giasone ha scritto:Ely...ma anche io ho come altra passione la cucina!SOno un vero appasionato. In cucina i miei ortaggi me li faccio portare... Pensa che, piantando i miei san marzano, pensavo ad una lasagnetta in stampini da 10 con pomodoro, melanzana, mozzarella e basilico...

lurenzio ha scritto:Brasit,
apprezzo davvero il tuo modo di pensare. Questa idea del baratto dei beni della terra la trovo grandiosa! Sarebbe davvero bello poter scambiare il frutto di tanta passione e cura e soprattutto poter incontrare e parlare con le persone che hanno coltivato o preparato ogni delizia.
A pensarci come sarebbe bello scambiare due chiacchiere con chi ha cresciuto qualche ortaggio invece che limitarsi a guardare attraverso una pellicola trasparente la data di scadenza e poi passare il bancomat alla cassa.

Comunque su questa cosa devo dire che mio suocero mi appoggia alla grande.
Lui la pensa come me, ovvero di piantare più ortaggi de quelli che possiamo consumare perchè è bello regalarli e perchè pure gli uccelli e gli altri animali devono mangiare.
Lorenzo

Sai Lurenzio, l'anno scorso abbiamo piantato anche qualche girasole, sempre nel orto ed è arrivato perfino il porco spino. L'unica cosa che certe volte mi lascia triste è il fatto che questo pardiso dove abito, non è mio ma, in affito. Dopo penso: ma dai! in questo momento sono IO che abito qui ed è questo che conta e torno a essere felice. Da quando siamo arrivati in questa casa, non abbiamo comprato più niente. Prendiamo tutto dell'orto.

Brasit ha scritto:L'orto per me è quel pezzo di paradiso dove non ho nessum "dolore": nè fisico nè psicologico.
Siamo solo in due ma l'anno scorso mio marito ha piantato 80 piantine d'insalata. Le ho detto che era assurdo dato che eravamo solo in due e lui mi ha risposto: Se c'è per noi, c'è anche per i nostri vicini (quelli che non hanno l'orto). E così abbiamo fatto. La gioia che abbiamo sentito in quei momenti nessuna parola riesci tradurre. Magari si potesse fare in ogni comune una volta al mese uno scambio merce. Chi con verdure, chi con formaggi, chi con vino, chi con artiggianato però senza soldi, soltanto cambio merce. Sarebbe secondo me, meraviglioso e aprossimativo visto che siamo diventati strani anche se abitiamo uno accanto all'altro.

pioppino ha scritto:Quando c'è molto lavoro come vangare torno in casa stanco ma soddisfatto conj una pace interiore sicuro di avere fatto qualcosa di soddisfacente.

Brasit ha scritto:Ciao Ely. Non sono tutti che hanno la nostra sensibilità e peggio per loro che non sanno cosa perdono e più che altro, non sanno essere felice con "poco" cioè con le cose semplice e sane. Sei felice e soddisfata del tuo lavoro, del tuo orto? Basta. Conta soltanto questo. Buona domenica.

nella coltivazione degli orto, a differenza degli altri lavori, il risultato dipende totalmente da te, da come interpreti le tecniche colturali, dall'impegno che ci metti e dalla cura che ci metti.