Ad inizio agosto ho visto le prime cimici in uno dei miei due orti.
L’unico accorgimento efficace per tenerle sotto controllo è stata la cattura manuale.
Dopo varie prove (un bastoncino con la colla, un barattolo in continuo movimento ondulatorio…) ho affinato la tecnica ed ora mi fa anche un po’ meno schifo questa operazione. Uso un barattolo con uno/due centimetri di acqua dentro (se calda ancora meglio!). Lo posiziono sotto alla foglia/fagiolo/ pomodoro su cui sta la cimice avvistata e con un bastoncino la butto dentro.
Molto spesso, la cosa mi fa ridere, la cimice appena capisce che si avvicina il bastoncino, si gira su se stessa e si lascia cadere a terra, a mo’ di suicidio
ma ad attenderla sotto trova il barattolo e via col tuffo nell’affollata piscina!
Nei giorni scorsi ho letto in rete un interessantissimo articolo sul contenimento delle cimici, per la precisione sulle mosche parassite delle cimici, ossia i tachinidi.
Questo tipo di mosche depone le uova sulle cimici e poi le larve se le mangeranno dall’interno.
Ad attirare questo tipo di mosche nel nostro orto sono i fiori, che sarebbe utile avere sia all’interno dell’orto che in siepi tutt’intorno, in special modo le composite ombrellifere e rosacee.
Tra i fiori preferiti ci sono l’achillea e tutte le margherite (per il prossimo anno ho già pronti i semi!).
Poi altre piante utilissime sono il timo serpillo (io ce l’ho ad una decina di metri dall’orto, ma ne metterò un po’ in un angolo all’interno), la ruta, i fiori ombrelliferi, come quelli del finocchio, della carota e del sambuco.
Alcune di queste particolari mosche (soprattutto quelle rossicce) le ho viste in uno dei due orti, ma non saprei dire se le cimici sono state parassitate, comunque nei prossimi anni è da curare maggiormente la sistemazione dei fiori nell’orto. Ovviamente non è solo estetica o consociazione con verdure ed ortaggi, ma anche richiamo per tantissimi insetti utili, come queste mosche.
Vi lascio il link di questo articolo, di cui ho fatto un riassunto per sommi capi, è davvero molto interessante. Un grazie all’autore Remo Angelini.
http://ortoecologo.jimdo.com/insetti-ut ... tachinidi/